di Alessandra Pierini
(foto servizio di Lucrezia Benfatto)
«Se continuiamo così Napoli è qui»: è questo lo slogan che residenti e commercianti hanno inventato per definire la situazione del centro storico, a qualche giorno dall’inizio della raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti.
Da una parte c’è infatti “Diffèrenziati!” la campagna di raccolta avviata in fretta e furia da Comune di Macerata e Smea sotto il pressing costante del Cosmari che da anni chiede di modificare il metodo di raccolta e in questi giorni ha precisato che la differenziata dovrà raggiungere quota 80% perchè venga spento l’inceneritore (leggi l’articolo). Dall’altra ci sono residenti e commercianti alle prese con le nuove indicazioni non sempre facili da capire e soprattutto da applicare. Da un lato la strada scelta è quella della tolleranza zero, perciò i sacchetti non conformi e diversi da quelli distribuiti con l’apposito kit non vengono ritirati e rimangono dove sono stati lasciati e anche se al momento non sono ancora state applicate sanzioni, di certo nelle prossime settimane, dopo un periodo di rodaggio, prenderanno il via anche le multe per chi non rispetterà le nuove modalità. Dall’altro lato i cittadini lamentano una cattiva informazione e un’organizzazione non impeccabile.
Il risultato è che il nuovo metodo è entrato in funzione lunedì e nel giro di tre giorni il centro storico è invaso di sacchetti accatastati ad ogni angolo. In piena estate, con temperature piuttosto elevate e in presenza di turisti e visitatori accorsi anche per le iniziative clou dell’estate maceratese, non è accettabile che la città di Macerata debba presentarsi addobbata da tanti sacchetti dell’immondizia e che possa confidare nel buon cuore di chi, avendo lasciato sacchetti non conformi, prenderà coscienza del suo errore e andrà a recuperare portando il sacco in un bidone. Intanto il punto informativo allestito nel cortile del Palazzo Comunale, la cui attività è stata prolungata di una settimana, funziona a pieno ritmo. «I rifiuti – spiega l’addetto – devono essere differenziati e lasciati di fronte al portone di casa utilizzando i corrispondenti sacchetti colorati e rispettando i giorni e gli orari specificati, i rifiuti organici, invece, devono essere lasciati nei carrellini dislocati lungo le vie. Inoltre abbiamo distribuito del materiale informativo per gestire correttamente i rifiuti domestici. Abbiamo già distribuito più di 600 kit casalinghi e 260 ai commercianti: dovrebbero bastare per circa 6 mesi poi li ridistribuiremo. Per quanto riguarda bar e ristoranti, la grande quantità di rifiuti che producono richiede un particolare trattamento, li abbiamo forniti di carrellini privati e non potranno usare i sacchi neri grandi perchè non si può controllare all’interno».
Diverse le impressioni degli esercenti commerciali. «Facevamo da tempo la differenziata – spiega Alice del ristorante “Da Silvano” ma utilizzavamo dei grossi sacchi neri. Lunedì mattina, come sempre, abbiamo messo fuori i sacchi di sabato e domenica, ma ci hanno consigliato di non lasciarli fuori per evitare sanzioni. C’è un po’ di confusione e stiamo cercando di capire il da farsi ».
Critico Fabio Morresi del Caffè Venanzetti: «Abbiamo diversi dubbi. Lunedì abbiamo telefonato per avere indicazioni al responsabile che ha avviato la raccolta e abbiamo scoperto che è andato in ferie proprio lunedì. In pratica ti devi muovere con l’opuscolo sotto mano se non vuoi incorrere in spiacevoli sorprese. Tra l’altro noi siamo fortunati ad avere molto spazio e un posto nascosto per i nostri bidoncini privati. Se fossero accessibili al pubblico sarebbe molto difficile controllare cosa buttano».
Non ha così tanto spazio invece il Maracuja: «Ci vorrebbe qualche bidone in più – sottolinea il titolare Simone Fabiani – e dovrebbero passare più spesso. Noi differenziavamo già ma se prendiamo ad esempio la plastica, ne facciamo due sacchi a giorno e non possiamo aspettare il martedì per buttarla. Sarò costretto a portarla fuori le mura». Aldo Zeppilli del bar Centrale, invece, ha realizzato una struttura in ferro a sue spese per contenere i bidoncini: «Nonostante le difficoltà, apprezzo la disponibilità di dialogo e di tempo dell’amministrazione e della Smea per trovare una soluzione». Ha iniziato ad abituarsi alla novità Roberto Andreoli del bar Mercurio:«Ho notato che molta gente, incurante delle indicazioni, mette fuori i sacchetti già la sera. Noi cerchiamo di essere più puliti possibili, ma abbiamo dei bidoni privati lungo la strada. Speriamo che ci daranno qualche giorno per abituarci e che non si cominci subito a parlare di multe».
Sandra Franceschetti ha un duplice ruolo di commerciante (è titolare del negozio Travaglini) e residente: «Per noi non è cambiato niente ma devo dire che i sacchetti per l’organico non tengono e perdono acqua e liquidi, non è piacevole. Poi non capisco perchè non raccolgano l’immondizia non divisa». Molto critico Giovanni Franceschetti che ha anche un grande rammarico: «Non potrò più mangiare il pesce il venerdì. Questa sana e sacra abitudine non mi sarà più concessa perchè se mia moglie compra il pesce il venerdì e lo cucina sarà costretta a tenere i rifiuti dentro casa fino al lunedì, figuriamoci che profumo. Per di più i cumuli di spazzatura – ci dice indicando i lati della strada – sono stati lasciati a terra dagli addetti al servizio di raccolta da ben tre giorni. Mentre gli addetti procedevano alla raccolta il “caposquadra” intimava di non raccogliere i sacchetti non conformi alle nuove regole dicendo: ” lasciali li, non li prendere, così voglio vedere se ce li mettono ancora”. La stessa scena non si è però ripetuta per le maggiori vie del centro dove il “caposquadra” intimava al disorientato addetto ” di raccogliere anche quelli non conformi altrimenti chi li sente i commercianti? “».
Non ha avuto nessuna difficoltà Jacopo Perugini che solleva però un’altra questione: «Il problema è che non viene fatta da tutti, molti universitari sono tornati a casa e molti residenti sono in ferie, e per di più i volantini con le spiegazioni sono stati fatti solo in italiano e temo che in centro storico a parlare italiano siamo rimasti in pochi». A confermare la sua osservazione una famigliola di algerini che vive in centro ma non ha la minima idea di che cosa sia “Differenziati” e ci assicura, con un po’ di remore, che stanno molto attenti e continuano a fare tutto come prima.
Anche Francesca D’Alessandro, consigliere comunale di Macerata è nel Cuore, risiede in centro storico ed è alle prese con il nuovo sistema di raccolta: «Il Comune di Macerata ha la capacità, anche quando fa una cosa giusta, di farla in modo che i cittadini abbiano la peggio. Nonostante paghiamo una Tarsu tra le più alte, dobbiamo avere questo spettacolo indecoroso di immondizia ovunque. Innanzitutto questo non è il periodo migliore per iniziare un’operazione del genere, non è stata fatta un’adeguata campagna informativa e in più non è prevista la tolleranza necessaria quando si inizia un’operazione del genere» .
Intanto i sacchetti continuano ad ammucchiarsi.
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Veramente la carta solo il giovedì…nn c’ho parole…
bravi, è veramente una vergogna vedere quei sacchetti in mezzo alla strada, sembra Napoli dei tempi brutti.
Bisogna saperla fare e seguire le regole.Da noi sono anni che si fa e va tutto benissimo.
Più di 10 anni fa è partita la raccolta casa-casa dell’umido ad Ascoli.
Un sistema molto semplice e fattibile.
Ogni famiglia ebbe ricevuto un bidoncino (coloro marrone se non ricordo male) dove doveva giornalmente riempire con l’umido e poi mettere fuori del portone dello stabile non prima (sempre se non ricordo male) le 21.30.
Chi ciccava l’orario si teneva il bidoncino (pieno) a casa fino alla sera dopo…
Poi passava l’addetto con l’apetto, che in poco tempo, provvedeva a raccogliere tutto il contenuto dei bidoncini (ovviamente nei bidoncini l’umido non veniva messo alla rinfusa madentro un sacchetto chiuso) e i proprietari dovevano ritirare la sera stessa il bidoncino.
Per la plastica, carta, vetro, indifferenziata, ecc. erano posti dei bidoni (in luoghi presatabiliti) che venivano svuotati ogni 3/4 giorni.
Onde evitare i “soliti furbi” (che spandevano monnezza incivilmente) per i primi tempi (cioè qualche mese, non qualche giorno!!) vi era un costante e sistematico controllo…
Dico: se ci sono riusciti ad Ascoli, noi siamo da meno???
a pollenza sono due anni che si fa. tranne qualche imbecille che non si attiene alle regole in linea di massima va bene. devono solo fare le multe i vigili e poe vedi come tutti si allineano!!!!!!!!!!
ma guardate che anche da noi (Tolentino e limitrofi) la carta è solo una volta la settimana..non mi pare una grossa tragedia fare la differenziata coi sacchetti giusti
Benissimo la differenziata ma essendo inevitabili gli “inconvenienti” degli inizi, non si poteva aspettare la fine dell’estate con meno turisti in giro? Che impressione si faranno della nostra città? Poi un responsabile che va in ferie durante l’avvio del nuovo sistema? Sicuramente gli daranno anche un premio, a fine anno. Complimentoni!
Adesso penso di aver capito perchè è saltato l’acquisto della SMEA da parte del CONSMARI.
Dovere pagare certi stipendi a cotal menti pensanti della SMEA…….
Sig. Franceschetti continui tranquillamente a mangiare il pesce le lische si buttano nell’umido lo può buttare via tutti i giorni .
A Civitanova neanche mi ricordo piu’ quando è iniziata….sicuramente piu’ di due estati fa. Certo se gli addetti passassero prima delle 11 di mattina sarebbe meglio, ma alla fine tutti questi problemi non ce ne sono. La carta da noi è solo il mercoledì.
La maggior parte degli stranieri, in ogni quartiere, non fanno la differenziata ed ammassano ogni tipo di rifiuti (materassi, sedie, piccoli elettrodomestici) vicino ai cassonetti senza servirsi delle isole, figuriamoci con la differenziata programmata!
Si e’ passati dalla raccolta improvvisata alla sperimentazione a singhiozzo ed ora non si può pretendere di entrare a regime in pochi giorni, per cui non mi pare corretto sanzionare i trasgressori nei primi mesi del nuovo corso.
Va detto, pero’, che i commercianti, anche nel periodo dell’improvvisazione, si sono dimostrati sensibili al rispetto decoro urbano e le loro critiche meritano considerazione.
La solita figura Barbina della nostra amministrazione! Ma che mente geniale farebbe partire una raccolta differenzita nel pieno di una stagione turistica soprattutto della Lirica.Ci scommetto che verra’ anche premiato per questa bellissima iniziativa. Ora basta !Andatevene a casa!!!
Giusto: bisogna fare opuscoli più chiari e in più lingue.
Giusto: all’inizio, il trambusto va tollerato con un po’ di elasticità.
Giusto: si poteva aspettare il 1 settembre, anziché partire il 1 agosto.
Però:
1. a casa mia, dove da una settimana cerchiamo di organizzarci, è diventato un gioco divertente separare i rifiuti, con scommesse per decidere se i mozziconi di sigaretta sono secco non riciclabile oppure carta; se i sacchetti della pasta sono di plastica (perché lo sapevamo, ma adesso non ne siamo più sicuri); se oggi è mercoledì giovedì o venerdì (perché d’estate si confonde un po’ tutto…);
2. non ho capito una cosa: quando si sarà normalizzato il trambusto e si sarà riparato il lapsus di fare kit informativi in sola lingua italiana, ai maceratesi disobbedienti si potrà fare la multa e agli stranieri disobbedienti no?
@ paolo il 1 agosto 2012 alle 21:55 Sig. Franceschetti continui tranquillamente a mangiare il pesce le lische si buttano nell’umido lo può buttare via tutti i giorni .
Sig. Paolo non ha studiato bene le disposizioni….. ” Rifiuti organici: 1 ottobre 30 maggio tutti i giorni. 1 giugno 30 settembre dal lunedì al venerdì”…..
Anche se può succedere che qualche sfumatura delle regole possa sfuggire lei sarà punito lasciando la sua spazzatura per una settimana sotto la sua finestra………
Benvenuti nel delirio. Sono anni che a Civitanova, dove vivo, è in vigore questo assurdo sistema che ottusamente pretende di stabilire quando uno può o non può buttare la spazzatura. Cioè, se io devo buttare il “giallo” di venerdì, non posso (perchè i giorni sono il lunedì ed il giovedì) e quindi devo farmi un bel week end con la mia spazzatura in casa.
Non si potrebbero istituire dei cassonetti per la raccolta differenziata, ove conferire sacchetti differenziati quando uno ha bisogno?
Neppure nei regimi socialisti più spinti (e questo, lo dico senza alcuna allusione al colore politico dell’amministrazione maceratese, visto che anche nella Civitanova M. governata dal PDL era la stessa cosa) si pretendeva di pianificare persino il conferimento della spazzatura.
Tanto più che oggi come oggi viviamo in una società di obblighi e divieti, per cui un povero cristo deve trovarsi a fare analisi chimiche o altre elucubrazioni per poter buttare un imballaggio o un rifiuto, cosa che trovo assurda.
Aggiungo che se si rendesse semplice e comoda, la differenziata funzionerebbe di più: a Civitanova, oramai, dopo anni di sacchetti gialli/blu etc., la gente butta tutto dove capita pur di liberarsi del rifiuto. Se invece gli si mettesse un cassonetto (differenziato, lo ripeto per l’ennesima volta) sotto casa, credo che sarebbe più disposta ad ottemperare a questa richiesta.
Il buon senso, come sempre, non alberga nell’amministrazione pubblica (in questo caso mi riferisco al Con.sma.ri. che gestisce questo servizio), mentre la mentalità “integralista” di alcuni settori ambientalisti impazza a tutto spiano, visto che la ragione del c.d. “porta a porta” viene individuata dai suoi sostenitori nella pretesa necessità di “educare” la popolazione!
è vero, si poteva iniziare a settembre. ma pe il resto signori pazienza. vedrete che con un pò più di informazione, allenamento e soprattutto educazione, anche macerata riuscirà dove già quasi tutta l’italia è riuscita. benvenuti nel mondo della differenziata.
@antonio maria golini. non ha tutti i torti signor antonio. non so se il metodo da lei proposto sia sempre attuabile, ma penso che in alcune zone e in alcuni condomini, almeno volontariamente, sia di possibile attuazione.
IL BELLO E’ CHE 2 GIORNI FA E’ ARRIVATA LA TASSA SUI RIFIUTI DA PAGARE…..UNA BELLA BATOSTA !!!!!
allora dico io..con quello che si paga dobbiamo ancora stare quì a dire è colpa di tizio è colpa di caio !!!???
Se una cosa non funziona è colpa di tutti quelli chiamati (anzi pagati) a metterla in pratica e il risultato che è stato ottenuto è frutto di una serie di negligenze…prima fra tutte il periodo scelto per iniziare.
Quindi gli EINSTEIN addetti riguardassero dove hanno commesso errori.
p.s. cari EINSTEIN se siete convinti di non aver commesso errori allora occupate un posto che andrebbe lasciato a chi riesce ad organizzare con maggior competenza…..non siamo i primi a tentare la differenziata, quindi basterebbe COPIARE le procedure dei comuni che la fanno con successo.
ABBIAMO LE TASSE PIU’ ALTE DI TUTTI E I SEVIZI PIU’ SCARSI…….ma dove vanno sti soldi?? sicuramente spesi male!
A tutti questi problemi a cui, volenti o nolenti, dovremo tutti fare fronte si aggiunge il non facile dilemma dello smaltimento degli “involucri”.
Ne vogliamo parlare un attimo?
Il cosiddetto “packaging” o imballo sta diventando sempre di più il vero problema dei rifiuti.
Se infatti oggi guardiamo il nostro sacchetto dell’immondizia (quello con i rifiuti indifferenziati) ci accorgeremo che buona parte del posto è occupato da scatole, flaconi, involucri vari composti dai più disparati materiali la cui scomposizione e separazione è veramente problematica.
In un forum ho letto che noi italiani non siamo neanche capaci di smaltire correttamente il vetro (che a prima vista sembrerebbe il contenitore più semplice da smaltire) in quanto dentro le campane spesso ci finiscono parti in plastica e metalliche delle bottiglie che nelle successive lavorazioni rende più problematico il processo di recupero.
A questo punto, a mio modo di vedere, si dovrebbero sensibilizzare i produttori di imballi e contenitori per rendere più facile il loro smaltimento; utilizzando materiali meno complessi, più facilmente scomponibili cosicché noi cittadini non saremmo costretti o fare disperate operazioni chirurgiche o, peggio ancora, buttare tutto nell’indifferenziata.
Ma non vi vergognate per niente? Un articolo incentrato su una persona che non può più mangiare pesce il venerdì ? Dai su, l’ umido può essere buttato tutti i giorni a tutte le ore, e ci fate l’articolo ? Con tanto di foto e nome?.
Macerata è rimasta la sola a non fare la raccolta differenziata, inquina più lei che il resto della provincia, per cui cari maceratesi lamentatevi di meno e cercate di usare il cervello, se volete metto il mil cellulare per informazioni, mi potete chiamare quando volete, basta che ve la fate finita di fare come i bambini, ququa Tolentino la facciamo da anni,e non mi sembra tutta questa tragedia, anzi, io sono orgoglioso di fare qualcosa per il ns territorio. I tempi forse sono statisbagliati, ma non fate di un piccolo problema un dramma. Poi vi lamentate del cosmari? Oppure vi lamentate di pagare troppo la tarsu? Se io a Tolentino pago 100 voi in questi anni dovevate pagare mille, il vero scandalo è che il capoluogo di provincia è stato l’ ultimo ad adeguarsi alla raccolta differenziata.
Ripeto, fatevela finita tutti, anche chi con questi articoli in qualche modo giustifica queste lamentele, scusate lo sfogo ma è da un pezzo che questa cosa mi stava un po’ sullo stomaco , io ho avuto la discarica a due metri da casa per anni, e non vedo il motivo per cui ho dovuto sopportare la vostra “maleducazione ambientale”.
Ora basta, fate questi cavolo di sacchetti e fateli per bene.
FATEMI CAPIRE IL NOSTRO CAPOLUOGO DI PROVINCIA ANCORA NON SA COS’E’ LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ED I CITTADINI MACERATESI AD AGOSTO 2012 NON SANNO COME COMPORTARSI CON I SACCHETTI BLU, GIALLO ETC??
BELL’ESEMPIO!! SIETE DEI SOTTOSVILUPPATI
UN MONTANARO
la raccolta differenziata “porta a porta” inizia sempre con ul “flop”. Lo dico per esperienza diretta: dopo i primi mesi ( dove occorre una buona flessibilità regolamentare da parte di chi la gestisce e “mentale” da parte dei cittadini), con la buona volontà di tutti le cose aggiustano e si scopre che non è affatto difficile “differenziare”.
Oggi la vostra TARSU è salata proprio perchè a Macerata la raccolta differenziata è troppo bassa. Quando si raggiungerà almeno il 70% e il conferimento in discarica della indifferenziata sarà minimale, allora i costi di smaltimento e quindi anche la TARSU si dovrenno per forza di cose ridurre.
Quindi cari maceratesi, siccome siete gli ultimi della provincia, collaborate e datevi da fare invece di “smoccolare”.
Sinceramente quando esco di mattina e girando per il paese vedo tutti i sacchetti accumulati in mezzo alla strada a me onestamente non sembra un progresso anzi…..
Mauro C ha ragione da vendere…non se pò sentiì la lamentela sulla differenziata, perché nell’entroterra la facciamo da anni e dopo qualche adattamento iniziale va tutto bene. Tolentino è 14 esima come Comune riciclonein Italia. Sono rimasta sconvolta, più che altro che Macerata, il capoluogo, finora non avesse dato l’esempio!!!!!!ma come si fa???????è vero, potevate iniziare a settembre, ma per favore, non siate patetici!anche nel centro storico di Tolentino e in genere nei paesi limitrofi, ci sono persone straniere che (stupore!) differenziano, perciò non ho mai visto materassi in giro o robe del genere. Sicuramente stamparlo in più lingue servirebbe a far capire loro cosa devono fare. (perché comunque il depliant non è semplice).
Però ha ragione anche il signor Gollini. I Grillini qua in zona hanno infatti proposto un sistema del genere: ovvero mettere i cassonetti differenziati per fare in modo di non aspettare il giorno tot per metterlo fuori casa, proposta che secondo me è giusta. L’unico problema sarebbe che forse qualche posto di lavoro salterebbe..comunque vediamo se si realizza come progetto. In caso, vi faremo sapere….tanto, cari maceratesi, ci pare di capire che gli ultimi a saperlo siete voi! (senza offesa, ma datevi una svegliata).
il problema non è la differenziata, il problema sta nel fatto che non mettono bidoni di raccolta perchè sono brutti a vedersi…invece i sacchetti puzzolenti che scolano liquami lungo le strade sono belli?..
ma che in CITTA’ non sapete fare la raccolta porta porta?
i liquami escono solo dall’umido(e l’umido lo si può buttare sempre), se escono da altri sacchetti significa che la raccolta non è stata fatta bene o che i tempi non sono stati rispettati. Scusate, ma in tutti gli altri paesi in cui si fa (e ne sono parecchi) le lamentele di questo tipo non le ho mai sentite! sono favorevole anche io all’introduzione dei bidoni differenziati perché non è sempre facile gestire i rifiuti (anche se il blu è due volte la settimana e in teoria è il materiale più riciclabile), ma da qui a farne una tragedia!!!è abbastanza ridicolo! Tuttalpiù ci si può lamentare sul fatto che-perlomeno da noi- non vengono rispettati i tempi di raccolta, quindi in periferia, a volte alle 11 ancora non si è visto nessuno.è tutto questione di abitudine, pratica e perseveranza…
Nei sacchetti che vanno lasciati sotto casa non ci può essere niente di puzzolente, quindi non vedo il problema.
@PRECARIA PER CASO
SONO MACERATESE E SONO SVEGLIO…….
GOLLINI E I GRILLINI SANNO (O FORSE FANNO FINTA)CHE IL SISTEMA “SMEA” DI PRIMO IMPATTO NON FUNZIONA E NON PUO’ FUNZIONARE FINCHE’ I CITTADINI NON SI ABITUANO CON IL SISTEMA “PORTA A PORTA STILE COSMARI”…… QUINDI MAX ALUNNI ..!!!!!.????FATTI UN GIRO NEI COMUNI DI RACCOLTA COSMARI E MAGARI TI FAI UN IDEA !!! ALTRO CHE LIQUAMI !! MA QUALI QUALIMI SE SI RISPETTANO LE REGOLE?????
PROBLEMI NON C’E NE SONO; FATEVENE UNA RAGIONE POLITICANTI E SUPER AMMINISTRATORI ……
E’ PIU FACILE DI QUANTO PENSIATE……|!|!|!
macerata come napoli……………ahahahhaha
Ma che ci sta succedendo, c’è un virus che ci fa regredire il comprendonio? A Tolentino si scannano perchè non vogliono la pista ciclabile, (incredibile ma vero), a Macerata (città provincia) si lamentano perchè finalmente anche se ultimi in tutta la provincia devono fare la differenziata porta a porta (incredibile ma vero), a Porto Recanati si lamentano per l’allegria dei ragazzi nelle notti estive in riva al mare (incredibile ma vero), ma dove vogliamo andare con queste mentalità, mi dispiace se ripeto sempre le stesse cose ma qui la faccenda è grave, cosa sarà che ci rincitrullisce, ci vuole un’esperto antropologo….
non ho letto tutti i commenti ma insomma la fanno quasi tutti i comuni anche quelli che i maceratesi considerano fuori dal mondo (serrapetrona, belforte, caldarola castelraimondo.. ecc) qualche giorno di difficoltà e poi tutto bene, io conosco gente anche molto anziana che si è adeguata anzi per loro è stato un bene si sono informati hanno letto e studiato e spesso chiedo a loro……. datevi una smossa!
“Macerata granne non se pò toccà che scherzi”
Arrivo buon ultimo e molte cose sono ste già dette. Mi sembra evidente dagli interventi di chi vive in paesi viciNi con esperienza della raccolta differenziata porta a porta che il sistema funziona dopo un normale periodo di apprendimento. Per cui Le lamentele dei maceratesi (ma forse solo per una parte di loro ) sono battaglie di retroguardia . Che poi possano esserci altre modalità migliori per realizzare la differenziata può essere ma per quel che ne so e’ il porta a porta che fa crescere a livelli molto alti la sua percentuale .Poi tutto e’ perfettibile certo . Una nota a margine. Vivo in un quartiere dove il numero di stranieri e’ ancora molto basso ma posso assicurarvi che la cattivissima abitudine di lasciare oggetti di ogni tipo (lavatrici anche ) vicino alle campane del vetro o della carta non conosce frontiera.
che boiata sto porta a porta
@ Maceratesi
SE VOLETE, VI MANDIAMO LA NOSTRA SINDACA DA 63,8, CHE PRIMA CI HA INFORMATI E POI HA ORGANIZZATO CON SUCCESSO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
La maggior parte degli stranieri, in ogni quartiere, non fanno la differenziata
Strano, a Corridonia ci sono più di 1000 stranieri e questi prolemi non ci sono. MA è possibile che a Macerata qualsiasi cosa diventa un problema? Ma è possibile che il capoluogo (ancora per poco) della provincia sia l’ultimoa fare la differenziata porta a porta e non si riesce nemmeno a fare? Ma che ci vuole la laurea per capire che il sacchetto blu va messo fuori, per esempio, il giovedì mattina? La carta una volta la settimana basta e avanza, l’umido si può mettere fuori anche 100 volte al giorno. Ma di che vi lamentate? Se Macerata sembra Napoli è solo colpa dei suoi abitanti.