Una nuova tegola si abbatte sull’amministrazione comunale treiese e sul sindaco Luigi Santalucia che già da tempo registra non poche difficoltà (leggi l’articolo). Nei giorni scorsi i consiglieri di maggioranza Sandro Luzi, Simone Medei, Andrea Mozzoni, l’assessorre Tullio Patassini e il vice sindaco Corrado Speranza avevano esternato il loro malumore incitando il primo cittadino a proseguire il suo mandato con un nuovo slancio fino alla scadenza naturale, assicurando però il loro sostegno tanto da rinunciare all’indennità di Giunta come già fatto nel 2010, oltre a valorizzare gli uffici, procurando così risorse per 100 mila euro.
Oggi arrivano invece le dimissioni di Giovanni Soldini, assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione che annuncia la sua decisione al primo cittadino con una lettera molto diretta e critica verso l’operato dell’amministrazione di cui ha fatto parte. Grande sorpresa in maggioranza per la decisione di Soldini che giunge in attesa, visto che durante la riunione di ieri sera, nulla era trapelato in merito alla sua uscita.
«Impegni di carattere professionale e motivi personali – scrive al Sindaco – mi impediscono di continuare ad assolvere adeguatamente e serenamente agli impegni in seno all’Amministrazione. In questi anni ritengo di aver dato il mio piccolo contributo per costruire – grazie alla collaborazione e professionalità di tutto il personale dei Servizi Sociali-Casa di Riposo e del privato sociale – un sistema di servizi alla persona che ci è invidiato da molte parti. Anche in anni difficili è stato mantenuto e, se possibile, aumentato il livello quali-quantitativo.
La crisi economico finanziaria di questi anni ha senz’altro creato un grosso ostacolo alla realizzazione dei programmi dell’amministrazione. Ritengo tuttavia che alcune opere potevano essere realizzate, iniziando da piccole attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, senza continui rinvii e dilazioni nel tempo. Anche la realizzazione di importanti opere, progettate da anni, opere che allora potevano risultare particolarmente qualificanti per il centro storico, rischiano oggi di rivelarsi del tutto inutili e “provocatorie” rispetto alle emergenze economico-sociali del momento. Di qui la richiesta di verifica programmatica di metà mandato, richiesta rimasta ancora disattesa.
L’approvazione del Bilancio 2012 – ancorché bilancio “tecnico” – è stata una assunzione di responsabilità nei confronti dei nostri cittadini, evitando che un eventuale commissariamento portasse ad uno spropositato aumento della tassazione.E’ importante procedere ad una revisione dell’organizzazione dell’apparato amministrativo: l’Amministrazione non può essere ostaggio dei funzionari; il compito di indirizzo politico-amministrativo è affidata agli organi di governo, cioè agli amministratori, ai politici, sta a loro definire gli obiettivi strategici e gli obiettivi di gestione che devono poi essere implementati dagli uffici, non ci può essere alcuno scambio di ruoli, ancorché “comodo” in alcune occasioni. E non c’è bisogno di “tutor” esterni né di professionisti della politica, ma solo di persone di buona volontà che sappiano agire con saggezza e buon senso. Ci sono giovani pieni di entusiasmo e di buona volontà che vanno adeguatamente valorizzati, anche per formare una nuova classe dirigente: bisogna coniugare l’esperienza con la novità.
È triste vedere che alcuni Assessori e Consiglieri si trovino costretti a pubblicizzare con un manifesto le attività dell’Amministrazione, magari per ricavarne un po’ di visibilità. Vero è che bisogna riprendere il contatto con le persone, parlare con la gente, spiegare il motivo di talune scelte e, magari, anche di talune non-scelte: non è solo questione di visibilità, ma anche e soprattutto di trasparenza ovvero, di fronte all’inerzia di questa Amministrazione non può che esserci una presa di distanze.
La nostra generazione ha una grande responsabilità per la situazione in cui versiamo e, personalmente, sento come una “colpa” quella di non aver saputo incidere in questa società, basata su una economia “virtuale”, fittizia, speculativa. Nel secolo precedente c’è stato un continuo “crescendo” nella qualità della vita: ora noi non solo non riusciamo a garantire questo stesso standard , ma neppure a creare opportunità concrete di lavoro per i nostri figli.
Dunque è giusto ascoltare la loro indignazione, ascoltare le loro idee, dare spazio alla loro creatività e alla loro rivoluzionarietà e … farsi da parte. Pertanto, con la presente rassegno le mie dimissioni da Assessore. Ringraziando per la fiducia accordatami in questi anni, assicuro il mio fattivo contributo in seno al Consiglio Comunale. Continuerò a svolgere il mio ruolo di “Grillo Parlante” … spero in maniera più incisiva rispetto a quanto fatto finora».
L’assessore Soldini correda la sua lettera con delle foto del campo polivalente di Santa Maria in Selva come testimonianza della situazione della manutenzione ordinaria.
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Ohhhhh!Era ora che si cominciavano a smuovere le acque.Daccordissimo quando il Sign.Soldini spiega l attuale situazione in Comune ossia che alcuni funzionari si sono appropiati di deleghe acquisite scavalcando le decisioni popolari,e poi sono stradaccordo quando rileva che il Comune ha acquisito un “tutor”del quale si poteva fare tranquillamente a meno.L unica cosa su cui si deve contraddire è che il Sign. Soldini stà parlando da discepolo dell UDC ossia un tumore per la città che purtroppo stà creando molte metastasi.L unica cosa da fare è che in blocco vi togliete subito dalle scatole.Tutti.Funzionari in primis.
Una grande persona lascia… Treiesi riflettete bene.
Leggendo il giornale oggi ho appreso con estrema meraviglia le dimissione dell’assessore Soldini dalla giunta comunale di Treia. Sono molti anni che si sente parlare dei malumori di Soldini sono molti anni che voleva dimettersi ( mi risulta anche nella precedente amministrazione dove era vice sindaco di Santalucia). Secondo me il gesto di Soldini e il manifesto di un gruppo di amministratori della maggioranza doveva essere effettuato tre mesi dopo l’avvio di questa amministrazione.
D’altronde tutti erano a conoscenza dell’immobilismo del sindaco anche nel primo mandato fuguriamoci in questo secondo e per legge ultimo mandato.
Da queste pagine di C.M ho sempre espresso la mia opinione su questa amministrazione ovviamente senza giudicare la sfera personale dei singoli soggetti ma quella riferita all’attività di amministratore.
I funzionari del comune di Treia mi risulta che sono stati sempre troppo rispettosi nei confronti degli attuali amministratori assecondadoli troppo spesso anche in scelte non sempre in linea con la buona amministrazione. Le responsabilità dei funzionari e non il comandare derivano dalla attuale normativa che scinde chiaramente l’operato politico da quello burocratico. Se poi qualche funzionario si è sostituito all’amministratore è perché quest’ultimo era assente in tutti i sensi.
Queste manovre estive vanno interpretate quali manovre pre elettorali. Ogni uno vuole salvare il proprio sedere attribuendo la colpa di tutto al povero sindaco mentre per tutto questo tempo e in particolare per gli amministratori già componenti della precedente amministrazione sono stati per lungo tempo complici e attori di questa inerzia amministrativa oggi tanto decantata.
Soldini e Pettinari responsabili massimi dell’UDC locale e regionale per coerenza dovrebbero ritirare il gruppo consiliare UDC favorendo la caduta dell’amministrazione. Arriverà il VERO COMMISSARIO e le cose si risolveranno ugualmente come già successo in Provincia di Macerata.
Un’osservazione: la minoranza come al solito vivacchia sembra che viva in un’altra amministrazione. E’ regolarmente assente tradendo sia le buone tradizioni amministrative del popolo della sinistra che il dovere dell’opposizione di essere attenta, agguerrita, capace e competente.
L’augurio è che questa amministrazione, come affermato dal sig, meo, cada subito che i tanti giovani treiesi si facciano avanti togliendo spazi a chi fa politica da sempre e solo per professione.
Treia e i Treiesi si meritano di più.
Ma ….?!!!! Sono cittadino di Treia da cinque anni e vivo bene nella campagna di San Lorenzo. Ho provato più volte a capire cosa stia succedendo dentro il comune di Treia: ho chiesto in giro, ho letto il recente manifesto dei “frondisti” dell maggioranza (che non ci fanno bella figura, perché non è bello parlare, dentro la stessa maggioranza, a nuora perché suocera intenda), leggo qui il testo delle dimissioni del Dott. Giovanni Soldini, che ho conosciuto occasionalmente alcuni anni fa e da allora perso di vista. Soldini ha il merito, secondo me, di aver fatto capire qualcosa di più ai treiesi ed a me. Lo fa, mi pare, con un certo senso di amara delusione a riguardo del suo impegno sociale. Lo capisco e gli sono solidale: si è esposto e ne riceverà, per questo, pubbliche e private contumelie. In ogni caso, il tutto continua a sembrarmi ancora un dibattito personalistico, arrotolato su se stesso, autoreferenziale, incomprensibile ai più. La cosa non può essere spiegata riduttivamente con gli effetti ritardati del divorzio politico Capponi-Pettinari. Non sarà il caso, voglio dire, che i protagonisti di questo dibattito alquanto sibillino, si espongano, nei modi e nelle forme della comunicazione seria e democratica senza parlare a nuora ……? Diversamente i cittadini di Treia continueranno a pensare che la politica cittadina sia solo fatta di manovre e di manovratori. Il mio orientamento politico generale, per essere chiaro, non è fra quelli che esistono attualmente dentro l’amministrazione. Sono di sinistra ( che qui ancora non esiste o quasi, colpa sua, ed è un gran male), ma so bene che un’amministrazione scelta dalla stragrande maggioranza di cittadini non può e non deve perdersi o morire per autoconsunzione. Non sarebbe un bel servizio alla democrazia. Né a Treia, né nelle Marche, né in Italia. In bocca al lupo a tutti.