Sta facendo il giro della rete e il tam tam di mail in mail aumenta sempre di più. E’ possibile infatti firmare una richiesta di referendum per l’ abrogazione parziale della legge 31 ottobre 1965, n 1261, quella in pratica che stabilisce le indennità spettanti ai membri del parlamento. L’iniziativa è stata annunciata sulla “Gazzetta Ufficiale n 96 del 24/472012”, ma solo da qualche giorno è arrivata sui principali blog e sui social network. E a Civitanova l’ufficio elettorale, al quale è necessario rivolgersi per firmare, ha già raggiunto 100 firme in pochi giorni, tanto che i fogli sono andati esauriti e solo da lunedì i moduli saranno di nuovo disponibili. Gli orari di apertura al pubblico per firmare la richiesta di referendum sono: lunedi 10,30 – 13, 15,30 17,30, giovedì dalle 15,30 alle 17,30. La responsabile del servizio è Stefania Cesaretti. La scadenza è fissata per il 21 agosto. Per firmare occorre essere maggiorenni e presentarsi con un documento.
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CITTADINI MACERATESI:
Al comune di Macerata primo piano a sinistra e poi ancora a sinistra si può mettere la firma per il referendum.
Mi raccomando andateci, sono 4 referendum importantissimi! Stavolta si possono cambiare le cose.
Fate passaparola…
già sentita questa storia in altro comune!!!!!ci marciano??
Leggendo nella rete ho trovato questa testimonianza:
“Molte persone ci chiedono come firmare i “referendum contro la casta”, o addirittura perché il Movimento 5 Stelle non stia raccogliendo le firme. Per questo vorrei chiarire che questi referendum, allo stato attuale delle cose, sono una bufala! Perché? Il referendum abrogativo è regolato da alcuni articoli della legge 352 del 1970 che fanno sì che le firme raccolte in questo periodo siano nulle e inutilizzabili.
Ma qui a Torino abbiamo anche un’altra esperienza: ricorderete quel Renzo Rabellino che riesce a far eleggere consiglieri qua e là con coalizioni di liste improbabili, come Grilli Parlanti, Lega Padana e Forza Toro. È ormai appurato che molte persone che avevano firmato per presentare petizioni contro il canone Rai o contro le strisce blu – persino personaggi famosi come Luciana Littizzetto – avevano ritrovato la propria firma magicamente apposta sotto le liste elettorali di Rabellino. È per questo che mi permetto di sospettare che tutte queste centinaia di migliaia di italiani che ora corrono a firmare fogli dal primo che passa per “far finire questo schifo dei politici” potrebbero a loro insaputa, l’anno prossimo, presentare alle elezioni politiche le liste di qualche nuovo partito pieno di riciclati!” Vittorio Bertola, consigliere MoVimento 5 Stelle, Torino”
Informiamoci sempre prima di partire in quarta, perchè altrimenti siamo sempre i soliti pesci che abboccano all’amo. Per cambiare le cose dobbiamo stare svegli e votare chi ci promette esattamente quello che vogliamo, anche se ricordo qualcuno che promise anche per iscritto che avrebbe abbassato le tasse, dato un milione di posti di lavoro, più pilu per tutti, alla fine ha realizzato solo l’ultima ma solo per sè! Finchè non si riuscirà a candidare persone oneste e competenti a governare c’è poco da sperare di fare pulizia e togliere questi privilegi feudali.