E’ stato arrestato per resistenza il giovane di Recanati (Alessandro Mariner, 19 anni) che nel primo pomeriggio di martedì voleva evitare un controllo mentre era in sella al suo scooter e stamattina (mercoledì) è stato sottoposto al processo per direttissima nel Tribunale di Macerata. Il ragazzo, difeso dall’avvocato Attanasio, senza procedimenti penali in corso ha patteggiato a 3 mesi e sospensione della pena.
Soddisfatto Carlo Sirocchi, assessore alla Sicurezza di Porto Recanati, per il comportamento tenuto dagli agenti della polizia municipale nella vigilanza del territorio. Non erano neppure le 16 quando il giovane era lungo le strade del centro e i vigili urbani di pattuglia dalle parti di via Don Bosco l’hanno visto passare a bordo di uno scooter con un passeggero. Le tre vigilesse hanno cercato di fermarlo per una verifica, poi l’hanno seguito fino alla zona di piazza Brancondi e Largo Porto Giulio. All’inizio i vigili, tra cui l’agente Daniela Principale, hanno chiesto i documenti, poi le generalità. Ai suoi rifiuti, come prassi, l’agente ha tentato di accompagnarlo in caserma per l’identificazione, ma il ragazzo ha smanacciato per liberarsi dalla presa colpendola al volto con l’avambraccio per poi cadere entrambe a terra. A quel punto, il giovane è stato bloccato e accompagnato negli uffici dei vigili con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Oggi la sentenza: il ragazzo ha patteggiato 3 mesi.
Carlo Sirocchi, assessore alla Sicurezza, sottolinea come anche la polizia municipale sia sempre più importante per la vigilanza del territorio ma con strumenti per svolgere al meglio il servizi. “Il grave fatto occorso ai danni della nostra operatrice accende ancora una volta la problematica dell’autodifesa delle nostre pattuglie, argomento che ho preso a cuore e che porterò a termine al più presto con una serie di iniziative che tutelino la salvaguardia dei nostri operatori, visto l’impatto che può avere un miglior equipaggiamento nei confronti di eventuali malintenzionati. E parlo di pattuglie miste, di corsi di difesa personale e di dotazioni specifiche che potranno essere manette, manganelli e pistola”. Neppure un mese fa, era il 24 giugno, infatti, un incidente stradale in pieno centro era sfociato nell’aggressione di un altro vigile. Sirocchi, infatti, prosegue senza parlare di vero allarme sicurezza ma della mancanza di educazione e dell’affronto al personale in divisa in generale e . “La gravità del fatto però non è solo quello del danno fisico procurato, ma del gesto in sé, che la dice lunga sul concetto che alcune persone hanno dell’autorità, delle Forze dell’Ordine in genere e in senso più ampio, dell’educazione civica, materia evidentemente cestinata soprattutto da gente di passaggio, o comunque non residente o non integrata nel tessuto cittadino che appunto per questo crede di poter venire a Porto Recanati e comportarsi in modo così estremo”.
Tra le proposte, oltre alle armi ai vigili come deterrente, l’assessore propone più presenza di personale in divisa delle forze dell’ordine come guardia di finanza, carabinieri, polizia e capitaneria di porto, ma anche pattuglie miste per il periodo caldo. Per l’estate, infatti, partiranno delle collaborazioni con le fiamme gialle (presenti sul territorio con tre o quattro unità in più), con l’associazione carabinieri in congedo, coi volontari della protezione civile e l’avvio di un progetto chiamato “Vigile nel quartiere”. Domani, intanto, il Prefetto e il Questore di Macerata saranno in visita a Palazzo Volpini.
(redazione CM)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Per uno schiaffo tre mesi. A me per aver detto mi sono rotto i c. quattro mesi. Pazienza
e per chi ammazza qualcuno zero mesi!!!
la pena è più che motivata, forse mi sembra troppo poco e soprattutto andrebbero fatti scontare sul serio, poi magari la prossima volta ci pensa due volte prima di avere determinati atteggiamenti.
Ho fatto solo il paragone dello squilibrio della pena per reati differenti che per quanto gravi sono comunque di diverso livello a mio parere. Non mi sembra assolutamente di aver approvato nè tanto meno assecondato l’atteggiamento di questo ragazzo, che va punito sì ma sinceramente un anno di galera per uno schiaffo mi sembra esagerato, un anno di servizi socialmente utili lo troverei molto più proficuo per tutti data l’età del ragazzo.
Fantastico l’assessore sceriffo: “miglior equipaggiamento” per l’autodifesa dei vigili. Gli domanderei: perchè se la vigilessa avesse portato la pistola avrebbe dovuto usarla in quanto “schiaffeggiata”? Probabilmente l’assessore risponderebbe: no, siamo matti? La pistola funge da “deterrente”. Quindi pistola=deterrente.
Forse da un rappresentante delle istituzioni ci si aspetterebbe un’altra risposta sulla “deterrenza”….che so…tipo rivendicare al giudice di far scontare fino in fondo al ragazzo una pena detentiva anche minima o in alternativa ( che preferirei) fagli fare 2-3 mesi di lavori socialmente utili ( tipo assistenza agli anziani o pulizia e spazzatura delle strade- il giudice può disporre immediatamente pene alternative). Questo sarebbe per me “deterrente” oltre che “civile”.
vi mettete a fare gli inseguimenti adesso…. ai 19enni con lo scooter!!! hahahahah
sono favorevole all’uso delle armi là dentro… ma solo d’inverno, così saprete come passare
i lunghi pomeriggi!!!!
buon lavoro “vigilesse” portorecanatesi!!!!
bah… forti con i deboli e deboli con i forti… al 19enne sbruffone gli danno 3 mesi, agli spacciatori all’Hotel House invece libertà assoluta!
Ma i vigili per detenere un’arma che corso fanno? Lo fanno….
Il fatto che gli spacciatori non vengano arrestati, non vuol dire che da domani tutti possiamo andare in giro a dare calci nel culo ai vigili. Se io avessi fatto una cosa del genere, mio padre mi avrebbe mandato all’ospedale a forza di schiaffi e credo proprio che sarò così anche io con mio figlio.
La pistola non serve a nulla, anche perchè appunto è solo un deterrente, come una bella penna d’oro nel taschino… che tanto non scrive! Lo sfollagente e il taser sarebbero le soluzioni migliori.