di Filippo Ciccarelli
Alcuni loro manifesti raffigurano un indiano e recita “ora vivono nelle riserve”. Visti gli ultimi accadimenti nazionali, quella di Tolentino, però, per la Lega Nord è diventata veramente una sorta di “riserva” importante. Grazie al risultato elettorale ottenuto, infatti, sono riusciti a conquistare un assessorato e un consigliere comunale. L’assessore è anche il coordinatore locale del partito, Giovanni Gabrielli.
Se lo aspettava?
Per noi è stato un risultato storico. E’ dal 1994 che partecipo alle elezioni e per ben 2 volte primo dei non eletti, sia nel 1998 che nel 2002. Non si può dire che me lo aspettavo, ma ero cosciente che sarebbe stata l’ultima spiaggia. Dopo il primo turno, l’ottimismo è salito alle stelle ed ancora di più mi sono convinto che Pezzanesi era la persona giusta, insieme ad un programma concreto ed una squadra completamente nuova e giovane, pronta al rinnovamento. Un assessorato… Non ho mai chiesto nulla, ma dopo il primo turno è bastata una stretta di mano di quelle che puoi sentire solo in campagna e lo sguardo che si incrocia per diversi secondi, gesti semplici e sinceri di una volta a sancire lealtà e rispetto, e di nuovo a testa bassa, e con umiltà , verso il traguardo.
Avete dovuto portare avanti la campagna elettorale in un clima oggettivamente difficile per via delle note vicende nazionali. Come vi siete rapportati ai cittadini?
Martedì 4 aprile, giorno della venuta alla luce degli scandali, nonché giorno dopo della presentazione della lista, ci è caduto il mondo addosso. Lo slogan “noi ci mettiamo le nostre facce pulite”, coniato in poche ore, altro non era che la verità, a livello locale, ed è stata compresa dagli elettori, che hanno fatto sì che non succedesse un’ecatombe come nel resto delle Marche e in tutta Italia ad eccezione di Verona e qualche altro comune del Veneto, a testimonianza, come per Tolentino, che dove ci sono persone valide, non contano i partiti, ma ciò che si è fatto e che ancora si vuol portare avanti. Lo stesso Tosi, a dicembre, quando venne a Tolentino, ci aveva detto che se ritenevamo una persona valida Pezzanesi bisognava puntare su di lui, così come del resto sentenziò il nostro coordinatore regionale, l’On. Paolini, che ha condiviso l’idea di concorrere all’appoggio diretto del candidato Pezzanesi.
Si rincorrono voci per cui la Lega sarebbe intenzionata a ritirare il simbolo dall’Emilia in giù. Se succedesse una cosa del genere, come intenderà procedere?
Appunto, voci. Aspetteremo il congresso Federale di luglio e le linee programmatiche. L’asse Maroni-Tosi, potrebbe essere il crocevia per la rinascita del movimento, aspettando anche il decorso della magistratura che farà luce sull’intera vicenda. Oggi, con queste affermazioni non voglio scagionare qualcuno, tutt’altro. Non si sente più parlare della Lega, in televisione e nei giornali, ma i dubbi di uno scandalo montato ad arte ed ad orologeria, restano. Un movimento di quelle dimensioni, fuori dall’appoggio del governo Monti, la norma sulla responsabilità civile dei magistrati e un ex Ministro come Maroni contro la mafia, con risultati senza precedenti, credo che abbia fatto il resto.
Polizia Municipale e, soprattutto, sicurezza: quali sono le iniziative che intende intraprendere?
Già nel 2010 ci eravamo interessati di sicurezza e di polizia municipale , organizzando un convegno con il dottor Aldo Milone, assessore appunto con le stesse deleghe al Comune di Prato, dove in particolar modo sta combattendo da anni la concorrenza sleale nei confronti del settore artigianale tessile e pellettiero, perpetrato dalla comunità cinese. Ripartiamo da quello slogan “ Tolentino non deve diventare la nuova Prato”. Se oggi alcune aziende locali si fanno “aiutare” da laboratori illegali, domani, cari operai, i vostri posti possono essere soppiantati da loro stessi, come a Prato, e questo non dovrà succedere. Ho tutto l’appoggio del dottor Aldo Milone per una stretta collaborazione in questa materia, perché non vogliamo inventarci nulla, ma vogliamo buttare uno sguardo, laddove i provvedimenti adottati da altri colleghi, hanno un successo straordinario per risolvere determinati problemi.
Da domani (lunedì) mattina, giorno in cui inizieranno ufficialmente gli incontri di giunta, si inizierà anche a fare il punto della situazione per quanto riguarda il bilancio. La situazione ereditata non è delle migliori, per non dire disastrosa, non vogliamo mettere avanti le mani, ma siccome sono già 10 giorni che come priorità sono stati fatti incontri con il responsabile del bilancio, sappiamo che la situazione, anche se con una visione non ancora a 360 gradi, è veramente preoccupante.
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Dal 1994 che si presenta e ripresenta???
Un volto nuovo per la politica, insomma….
Più sicuro di un posto da assessore…
Questi leghisti nostrani, hanno letto lo statuto della Lega Nord? “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” – si legge all’articolo 1 dello statuto: “Movimento per il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana»
Almeno fondatevi un movimento relativo al vostro territorio che i padani se la conquistino da soli la loro indipendenza (e ora le battute sarebbero fuori luogo per le ben note disgrazie della pianura padana), inoltre il nostro neo-assessore ci dice che Tosi le consigliò l’appoggio a Pezzanesi, persona valida, e che ne sà Tosi? Nominiamo Tosi che è il più spendibile dei colonnelli per evitare di nominare Bossi, Borghezio, Calderoli…..
Per quanto riguarda la concorrenza sleale cinese, sono più che daccordo, perchè loro non si introducono nell’ambiente dell’artigianato locale ad armi pari, prima di tutto hanno contanti alla mano e possono comprare capannoni, attrezzature con denaro vero e di questi tempi non c’è italiano sia pure patriota, che possa permettersi di rifiutare, inoltre hanno un modus vivendi che gli permette di non integrarsi ma restare coeso nella propria cerchia, scavalcando ogni tutela del lavoro che per noi è fondamentale, e non vi fate ingannare dal luogo comune che le manifatture cinesi sono di grado inferiore perchè non è vero, sono dei perfezionisti, ne sanno qualcosa i laboratori che ne usufruiscono ora come terziario ma come dice lei in futuro potrebbero diventare i protagonisti. Quindi questa è la vera battaglia da combattere per il futuro del lavoro a Tolentino, puntanto oltre che sulla qualità ma soprattutto sulla creatività, (ci sono tanti giovani senza lavoro che potrebbero apportare questa creatività con corsi e specializzazioni ad hoc). Per fortuna l’invasione cinese ancora non ha puntato sulla creatività specialmente per il settore della pelletteria. Se sapremo salvare questo settore avremo speranza di poter qualificare tutti gli altri settori dal sociale alla cultura. Punti soprattutto su questo e lasci stare il “razzismo” che non c’entra niente, siamo tutti abitanti di questa terra, l’importante è che le regole della convivenza civile siano valide e rispettate da tutti in egual modo. E’ chiaro che se i soldi non ci sono la papera non galleggia, ma vi siete proposti e dovete trovare il bandolo della matassa, cominciate a guardare bene come vengono spesi i pochi soldi a partire dalle matite fino alle super consulenze. Buon lavoro.
Caro Abitante,tranquillo, quando sarà raggiunto l’obbiettivo di liberare le Marche da Roma e dal continuo prelievo stile Bancomat, ti daremo un visto per rimanere in zona. Tosi non conosce Pezzanesi ma ha solo precisato che se il candidato è pulito si può sostenere senza fare tante storie sulle alleanze. Comi invece dopo gli schiaffi è ritornato a prendere i suoi bei soldini in Regione.
@il corsaro
ma lei ha capito quanto ho scritto o bisogna essere iscritto ad un partito per avere il diritto di esprimere opinioni? Per precisare io mi ritengo “abitante” perchè non mi sento rappresentato come “cittadino”, (vista la sua velata allusione al “visto”), però abito in questa terra (Tolentino e dintorni) dal lontano 1959 come i miei genitori, i miei nonni e bisnonni, ma non mi sento diverso, anzi in molti casi solo più fortunato, di qualsiasi altra persona che vive nel “pianeta terra” che per le vicissitudini della vita gli è capitato di vivere nello stesso mio comune di residenza.
Per costruire le mie idee non vado a sentire il capetto di un partito o un’altro, ma mi informo il più possibile e per quanto è possibile, perchè la conoscenza rende liberi.