La Maceratese è approdata in serie D (leggi l’articolo) al termine di una stagione entusiasmante. Il numero uno biancorosso Maria Francesca Tardella, insieme a tutto il suo staff, ha riportato grande entusiasmo in città e il gruppo storico di tifosi biancorossi “La Sportiva” ha deciso di ringraziare pubblicamente la Maceratese:
“L’Associazione “La Sportiva” vuole esprimere tutta la propria gratitudine alla Maceratese per l’esaltante stagione appena conclusa con la vittoria del campionato di Eccellenza. Un risultato importante, una cavalcata emozionante che ha visto una massiccia ed appassionata partecipazione di tifosi biancorossi di tutte le età. I più sentiti ringraziamenti vanno sicuramente alla presidentissima Maria Francesca Tardella, capace in pochi mesi di farci riappropriare del blasone storico, di dotare la società di un centro sportivo all’avanguardia e infine, dulcis in fundo, di aver riportato la Maceratese in serie D. Purtroppo gli ultimi campionati avevano dato solo amarezze a noi tifosi, che dapprima abbiamo visto l’abbandono e poi il fallimento della società (con annessa retrocessione), e poi una ripartenza mesta, contrassegnata da un prenome (Fulgor) che non apparteneva alla storia biancorossa e da risultati sportivi mediocri (retrocessione in Promozione evitata grazie alla salita in D della Vis Pesaro). Artefici di questa vittoria sono inoltre il ds Claudio Cicchi, esperto conoscitore del calcio marchigiano, e mister Guido Di Fabio, capaci prima di costruire una squadra tosta e grintosa e poi di saperla condurre fino al felicissimo epilogo di Cagli. Vanno quindi ringraziati tutti i giocatori, che hanno giocato sempre con grinta e un grande cuore, e sono stati capaci di fare gruppo e di stringere i denti nei momenti difficili e spesso e volentieri hanno divertito il pubblico con giocate pregevoli e spettacolari. Un ringraziamento anche al direttore generale Mirko Sirolesi, a tutti i tecnici, e a tutti i tesserati della Maceratese. Grazie a tutti voi per averci regalato questa stagione speciale con la quale la città di Macerata ha finalmente ritrovato la propria squadra di calcio e soprattutto una tifoseria che si è ricompattata e che ha letteralmente trascinato tutta la tribuna in un tifo d’altri tempi”.
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