Il Comune di Macerata ha istituito un Organismo Indipendente di Valutazione della performance. Sarà il Sindaco a selezionare e nominare i componenti che avranno diversi compiti. Dovranno monitorare il funzionamento complessivo del sistema, comunicare le criticità dei diversi organi di governo, compilare relazioni sulla performance e garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione dei premi da attribuire ai dirigenti, verificare i risultati e le buone pratiche. “Garantisco piena attenzione – afferma il sindaco Romano Carancini – alla efficienza ed efficacia dei dirigenti rispetto alle funzioni assegnate”. Sempre sulla squadra dirigenziale Carancini aggiunge: “in questi diciotto mesi abbiamo lavorato per rendere più efficiente e snella la struttura dirigenziale, avendo quali obiettivi, da un lato la riduzione del numero dei dirigenti, passati da 10 a7, e dall’altro producendo un risparmio strutturale di costi pari a circa 200.000 euro l’anno”.
Allo stesso tempo, però, esclude la possibilità, pur condivisibile, di assumere i dirigenti attraverso un concorso pubblico : “Al momento, i vincoli di legge a cui siamo costretti, e non la nostra cattiva volontà, fissano criteri di contenimento della spesa incompatibili con l’effettuazione di nuove assunzioni a tempo indeterminato”.
Carancini conferma anche la piena fiducia e stima nei confronti della dirigenza comunale e più in generale nell’intera struttura burocratica del Comune di Macerata che ha sempre operato con impegno, lealtà e passione per il bene della città. Bene qualsiasi riflessione ed approfondimento che possa consentirci di ricercare nuovi canali di risparmio ma l’approfondimento non può evidentemente superare le norme in materia di contratti della dirigenza e, soprattutto, sconfinare in facile demagogia nei confronti di figure che hanno dimostrato grande impegno e spirito di servizio per l’incarico ricevuto assumendone le relative responsabilità:: così è stato in passato e così è attualmente”
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‘lla pora mamma dicéa: “Se la canta e se la sona”. Come si può definire “indipendente” un organismo i cui membri li nomina il sindaco?
A parte il fatto che non c’è bisogno di un organismo giudicante…ci sono già i cittadini. Ma se li nominano loro? E sai che indipendenza!
Compagnucci di merenda?????
Siamo alle solite. Quanto ci costerà l'”organismo indipendente” che valuta le performance dei dirigenti? Vuoi vede’ che ce rimettiamo pure stavolta?
@ Marco
Se non erro € 15.000,00 lordi all’anno e, per il primo triennio, e sarà presieduto dal Segretario Generale.
I membri di “elevata professionalità ed esperienza, maturata nel campo del management” non dovranno in alcun modo essere legati a cariche elettive o di rappresentanza partitica.
Art. 14 D.L. 150/2009: non mi è chiaro cosa significhi “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.
Ancora un altro organo di valutazione e di controllo: beni culturali e arredi urbani e ora un organismo di valutazione dell’efficienza dei dirigenti, ma allora perchè non mandare a casa gli Assessori visto che non sono in grado di dare valutazioni congrue e super partes oltre che incapaci di verificare la bontà operativa degli organismi che dirigono? Ancora una pietosa perdita di tempo o ancora peggio se c’è dell’altro che assommerebbe ulteriori diseconomie, ma i partiti che pensano? o come possono avallare certe scempiaggini? Il ridicolo ci sommerge.
Ma perchè ci vuole un Organismo Indipendente di Valutazione della performance per capire che i dirigenti dell’ufficio tecnico che hanno valutato l’area di fonte scodella il triplo del valore di mercato sono da mandare a casa?
Ci vuole tanto a capire che i dirigenti dell’ufficio tecnico che hanno avallato i lavori della passeggiate delle mura da sole sono da mandare a casa?
Ci vuole tanto a capire che il dirigente della polizia municipale che, in nome e per conto del consiglio comunale, deride i residenti di via garibaldi che segnalano continue violazioni della quiete pubblica ( anzi a questo è stato dato pure un premio…)
Ci vuole tanto a fare il proprio dovere di amministratori??????
Li sacrifici l’ha da fa tutti soprattuttu li dirigenti che pija un sacco de sordi!!!
L’inganno è vecchio e conosciuto: nominare commissioni, richiedere analisi, elaborare progetti SENZA FARE NIENTE. Ovvero: fumo negli occhi dei cittadini che per un normale gioco di associazioni di idee, tendono a pensare che se un problema viene analizzato, poi verrà anche affrontato e risolto.
Ma la verità è che l’operato di un’amministrazione locale si valuta su quanto ha fatto e non su quanto ha discusso o prodotto sulla carta.
Questa ridicola commissione si va ad aggiungere a quella altrettanto ridicola sulla riqualificazione (sempre su carta) del patrimonio artistico di Macerata.
Mi chiedo quanto possa far bene al centro sinistra maceratese sostenere ancora Carancini. Mi chiedo cosa potranno portare a sostegno sulla bontà della loro azione politica e delle loro idee nelle prossime votazioni comunali. Chi darà loro credito dopo che hanno speso la faccia per tenere in vita un’amministrazione così inconcludente?
Carancini conferma anche la piena fiducia e stima nei confronti della dirigenza comunale e più in generale nell’intera struttura burocratica del Comune di Macerata che ha sempre operato con impegno, lealtà e passione per il bene della città.
Però poi….
Il Comune di Macerata ha istituito un Organismo Indipendente di Valutazione della performance. Sarà il Sindaco a selezionare e nominare i componenti che avranno diversi compiti. Dovranno monitorare il funzionamento complessivo del sistema, comunicare le criticità dei diversi organi di governo, compilare relazioni sulla performance e garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione dei premi da attribuire ai dirigenti, verificare i risultati e le buone pratiche. “Garantisco piena attenzione – afferma il sindaco Romano Carancini – alla efficienza ed efficacia dei dirigenti rispetto alle funzioni assegnate”
Personalmente mi sembra un controsenso, una specie di schizofrenia politica-amministrativa…
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@ Marchiori
Visto che non sarebbe la prima vota che accade negli Enti Pubblici non vorrei che, dopo il primo anno, a Presiedere questo organismo scarognatamente ci finisca, per errore ovviamente, il solito galoppino trombato figlioccio di qualche boss locale.
a proposito: questo Organismo potrà mettere anche il naso sui conti dello Sferisterio, sui Contratti, sulle Consulenze????
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quoto Gianni45 il 27 gennaio 2012 alle 07:48
@Filippo Davoli e Guido Garufi
Oggi leggendo un quotidiano maceratese dei più famosi, “Il R. del C.” (capito no?) leggo di un’associazione nata da Garufi e di cui fanno parte molti politici e molti ex politcanti e di cui fa parte pure Filippo. Ora, dato che passate ore su CM, volevo sapere perchè non avete presentato qui la vs. associazione che ha come prima finalità il rilancio del centro storico.
– Vorrei sapere da Garufi soprattutto: è un’iniziativa seria o la solita roba da politicanti? Se è seria, perchè non l’avete pubblicizzata su CM?
2- La cosa che più mi rattrista è l’assenza di giovani. Perchè non volete giovani nella vostra associazione? I giovani non sanno valorizzare il centro storico?
Perhcè non la pubblicizzate qui su MC e date la possibilità a chiunque sia interessato di sapere come iscriversi?
Fillippo, lei è una persona seria, credo saprà darci risposte,
Grazie,
Maurizio_
I giovani non devono essere come Micheli, il capo espriatorio di situazioni brutte come quella dello sferisterio, chiamati a tappare buchi quando non si hanno più soldi, ma credo che da oggi in poi, dovrebbero diventare una parte attiva del territorio, grazie.
Questa nuova invenzione dell’amministrazione, per me passa decisamente in secondo piano, rispetto a questa dichiarazione del Sindaco in cui smentisce in tutta evidenza sè stesso: se messa in relazione per quanto accaduto nella vicenda che ha riguardato la cittadella dello sport
Carancini conferma anche la piena fiducia e stima nei confronti della dirigenza comunale e più in generale nell’intera struttura burocratica del Comune di Macerata che ha sempre operato con impegno, lealtà e passione per il bene della città.
Non sono mai intervenuta , mai scritto un rigo di commento sul caso Fontescodella, perchè per me in tutta la discussione che si è sviluppata intorno, ha preso il sopravvento l’aspetto politico su quello più tecnico che invece meritava essere approfondito per primo, dettagliatamente – nessuno ha mai fornito elementi di confronto oggettivi, cioè i rispettivi documenti elaborati dai due uffici tecnici per poter ognuno esprimere lucidamente il suo giudizio alla luce di un’analisi di dati concreti. Al contrario, i due piani di discussione sono stati confusi in unico pastone, dove ha avuto la meglio tutta una serie di salti logici che hanno portato a conclusioni fin troppo facili nell’opinione pubblica e lo attesta ancora una volta, uno dei commenti che leggo sotto questo articolo, dove si arriva a chiedere che vengano cacciati gli impiegati dell’ufficio tecnico per avere triplicato la stima dell’area Fontescodella. Vorrei sapere tutt’oggi, da dove deriva tanta certezza che , uno, l’ufficio del Comune abbia esagerato la sua stima, e due, soprattutto, che l’abbia fatto intenzionalmente. Questo va ancora dimostrato. Perchè Sindaco ha alimentato quindi questo clima di sospetti? Perchè ha abbracciato acriticamente la stima dell’Ute? E’ stato Lei per primo a sfiduciare l’Ufficio Tecnico del Comune, prima quando ha richiesto la perizia di confronto all’Ute e poi sposando solo quella, senza produrre parimenti alcuna dimostrazione che quella dell’ufficio del Comune era stata gonfiata ad arte, e ora, alla luce di questo Suo atteggiamento a dir poco leggero tenuto nei confronti degli impiegati dell’Ufficio Tecnico, viene a parlare di lealtà e correttezza di tutti gli uffici? Le due cose , non stanno minimamente in piedi insieme. Delle due, una. decida in quale staffa tiene il suo piede.
Coerentemente con quanto detto qui, PERCHE’ allora nei fatti della vicenda riguardante la cittadella dello sport , sulla perizia effettuata dall’ufficio tecnico comunale nel 2009 , Lei non ha speso una parola , non una, per dare una spiegazione diversa da quella che è passata nell’opinione pubblica come assodata certezza , che sia esistito un malaffare tra uffici e palazzo, e che perciò ombre e sospetti sono ricaduti tutti su quell’ufficio ( Carelli, di cui ora il Consigliere Tartabini chiede le dimissioni, il 4 agosto 2011, l’atteggiamento tenuto in quell’occasione dai membri della commissione urbanistica e per cui è partita l’inchiesta di CM – che stava poi a voi politici approfondire dal punto di vista della documentazione tecnica- viene dopo, molto dopo , due anni dopo, quindi è stato fatto tutto un pastone , pieno zeppo di salti logici che ha portato a conclusioni facili e di comodo)eppure poteva farlo fondatamente Sindaco, visto che l’ufficio tecnico del Comune, secondo quanto chiunque può vedere, basta entrare nel sito del Comune, – documenti, PRG, e Delibera Piano Casa anno 2002 – ha seguito le indicazioni contenute a pg.17 – e precedenti- della delibera Piano Casa e l’art.34 del PRG, trovandosi appunto nel caso in specie, in assenza di altri parametri di valutazione di mercato.
La stima che è risultata un’esagerazione per tutti e in ultimo anche per il Consigliere Tartabini , che pare abbia voluto mettere il cappello sopra a tutta la vicenda col suo intervento dove dichiara che ,” Ora che è tutto chiaro”, che le sue e quelle dell’ex vice sindaco Marconi erano perplessità legittime e che c’erano state evidenti forzature, nonché che quella del giudice terzo è un falso problema, e quindi affidando tutta questa pseudo dimostrazione nel valore risultante dalla perizia fatta richiedere da Lei all’UTE, chiedo, perchè per Lei ,non poteva essere imputabile a semplice errore , d’impostazione, di procedura, formale o che so io, da parte dell’Ufficio del Comune?
E perchè, gravissimo, non ha replicato per difendere i suoi uffici , da quella valutazione non richiesta all’UTE, quando in calce alla perizia, esprime anche un pessimo giudizio nei confronti dell’Uffico tecnico comunale? Questo Le sembra normale? Era, è, anche Lei convinto della loro imperizia tecnica , o peggio, che abbiano gonfiato appositamente la loro valutazione?
Io che non voglio credere alla disonestà degli impiegati del Comune, voglio ora provare a ragionare sui dati a tutti disponibili, per capire come siano giunti a quella vallutazione, Chi legge -, tecnici , periti, architetti, ingegneri, politici, cittadini meglio informati, mi correggano.
Considerato che l’area Moretti, già inserita nel PRG a verde pubblico attrezzato, ha un ‘indice di edificabilità pari a 3 metri cubi per metro quadro ( come da numeretto “3” inserito al centro della bandierina che si trova sulle mappe delle aree classificate come tali) dei 18.350 mq di superficie che si voleva acquistare, ( prendo come buono il dato riportato da Bommarito nell’inchiesta) per procedere alla valutazione, va prima calcolato qual’è l’ammontare della superficie edificabile in volumetria , quindi non tutti i 18.350 mq. ma una sua percentuale ( e qui si giocano lsostanzialmente le differenze di stima con l’UTE) che in base al valore monetario stabilito dagli uffici di 1.800.000 euro, si risale presto che sia stata individuata sui 30.000 metri cubi . ( infatti: 18.350 mq., tutta la superficie x l’indice 3 avrebbe portato una volumetria di 55.050 m cubi, ma siccome non tutta l’area è edificabile , c’è stato un abbattimento percentuale fino a una fabbricabilità pari a circa 30.000 metri cubi ). A questo punto va stabilito un prezzo d’acquisto di un’area che non è di tipo residenziale, quindi a che mi rifaccio? Al Piano Casa, calcolando però un prezzo inferiore di quello in esso convenzionato come residenziale , che era di 124 euro metro cubo per il Capoluogo e di 62 euro, la metà, per le Frazioni – quindi poniamo a costo mc 2002 – per 124: 4 – risulta un costo al metro cubo di 60 euro ( 60 euro metro cubo e non già 97 euro al metro quadro, perchè quella Moretti, non era un’area destinata a pascolo o piantagione di patate, ma edificabile come da PRG e questo non l’hanno stabilito i tecnici del Comune , come nemmeno i parametri inseriti nel regolamento del piano Casa)
Possono avere sbagliiato criteri, percentuali, ma perchè dire che hanno intenzionalkmente prodotto una stima taroccata? Chi può dirlo?
Con questo conteggio, se è sbagliato e perchè qualcuno mi dirà, si ottiene quella stima di circa 1.800.000 euro,.Nel merito, c’è quindi da discutere della percentuale destinata a commerciale rispetto a quella normalmente adottata (nell’impianto sportivo di Collevario, ad esempio, mi risulta che la superficie destinata a commerciale , la foresteria per capirsi, non è del 15% come stimato per Fontescodella dall’UTE, ma superiore, perchè, e da dove esce fuori questo 15% quindi, che non sta scritto da nessuna parte che debba essere il 15 per cento: o sì? Perchè in definitva, se io quel volume di 30.000 metri cubi, lo dimezzo come ha fatto l’Ute , stimando che la superficie a commerciale dev’essere di 15.000 metri , mantenendo come prezzo d’acquisto al metro cubo 60 euro , 1/3 o 1/4 del prezzo al metro cubo convenzionato nel Piano Casa per Macerata Capoluogo, si arriva a 900.000 euro di stima prodotta dall’UTE.
Sta bene che ormai la cittadella dello sport appartiene alla storia, che può dirsi conclusa per un sacco di buoni motivi, uno per tutti, che non c’è un euro da investire, soprattutto in opere scopertesi oggi , nè prioritarie , nè necessarie, ma la verità tra le due perizie così discordanti, è lì che aspetta ancora di emergere, altrimenti la morale della storia , specie ,in questo clima da cecchinaggio da fuoco amico interno alla maggioranza– quando al Sindaco, quando ai suoi Assessori, quando ora a Carelli – somiglia molto a quella dell’episodio nel Piccolo Principe , quando questo spunta all’improvviso accanto al pilota appena precipitato nel mezzo del deserto e gli chiede “Mi disegni, per favore, una pecora?” Il pilota, tirato fuori blocco e matita disegna la pecora richiesta, che però non piace al Piccolo rPincipe che la trova malaticcia, per cui chiede che gliene faccia un’altra. Il pilota fa allora un secondo disegno, bocciato anche questo, perchè secondo il Piccolo Principe non è una pecora ma un ariete, ha le corna. Ne chiede quindi un terzo, rifiutato anche quello, perchè la pecora è troppo vecchia, mentre lui ne voleva una più giovane che vivesse più a lungo e quindi chiede che gliene faccia ancora un altro di disegno. Al quarto tentativo , il pilota disegna una cassetta con tanti buchi, fornendo questa spiegazione:
Questa è soltanto la sua cassetta. La pecora che volevi sta dentro.
Finora l’unica certezza che si ha, è che la valutazione a cui è pervenuto l’Ufficio del Territorio, è quella più favorevole alla parte acquirente, il Comune,ma non è che perciò sia di fatto, quella giusta o corretta. Qui non ci piove, E’ tutto da dimostrare, ancora e soltanto nello stretto merito delle due divergenti relazioni tecniche… In più, il Sindaco, se davvero crede alle sue parole spese nei confronti degli uffici del Comune, deve anche doimostrare nei fatti, che l’Ufficio tecnico comunale, ha prodotto una stima falsata di proposito.
Ogni altra implicazione politica per la cittadella dello sport, per me viene dopo questo dovuto accertamento su basi oggettive e non emotive sulle perizie. Ragioniamo sui dati. Chi può, li produca. o qui si rischia un processo di massa ingiustificato verso gli impiegati dell’ufficio tecnico e di fare solo il gioco delle parti: vnce Spuri contro tutti.
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/07/29/lex-vice-sindaco-marconi-spuri-e-un-ostacolo-per-chi-ha-interessi-nellurbanistica/
http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/politica/2010/05/28/338011-urbanistica.shtml
E no,me lo si dimostri. che tutti gli altri impiegati dell’ufficio tecnico sono dei poco di buono.
Ragionate e replicate su questo, colleghi commentatori, anzichè trastullarvi coi pollici.
Considerato che l’area Moretti, già inserita nel PRG a verde pubblico attrezzato, ha un ‘indice di edificabilità pari a 3 metri cubi per metro quadro ( come da numeretto “3” inserito al centro della bandierina che si trova sulle mappe delle aree classificate come tali) dei 18.350 mq di superficie che si voleva acquistare, ( prendo come buono il dato riportato da Bommarito nell’inchiesta) per procedere alla valutazione, va prima calcolato qual’è l’ammontare della superficie edificabile in volumetria , quindi non tutti i 18.350 mq. ma una sua percentuale ( e qui si giocano lsostanzialmente le differenze di stima con l’UTE) che in base al valore monetario stabilito dagli uffici di 1.800.000 euro, si risale presto che sia stata individuata sui 30.000 metri cubi . ( infatti: 18.350 mq., tutta la superficie x l’indice 3 avrebbe portato una volumetria di 55.050 m cubi, ma siccome non tutta l’area è edificabile , c’è stato un abbattimento percentuale fino a una fabbricabilità pari a circa 30.000 metri cubi ). A questo punto va stabilito un prezzo d’acquisto di un’area che non è di tipo residenziale, quindi a che mi rifaccio? Al Piano Casa, calcolando però un prezzo inferiore di quello in esso convenzionato come residenziale , che era di 124 euro metro cubo per il Capoluogo e di 62 euro, la metà, per le Frazioni – anno 2002 – risulta un costo al metro cubo di 60 euro ( 60 euro metro cubo e non già 97 euro al metro quadro, perchè quella Moretti, non era un’area destinata a pascolo o piantagione di patate, ma edificabile come da PRG e questo non l’hanno determinato i tecnici del Comune , come nemmeno i parametri inseriti nel regolamento del piano Casa)
Possono avere sbagliiato criteri, percentuali, ma perchè dire che hanno intenzionalkmente prodotto una stima taroccata? Chi può dirlo?
Con questo conteggio, se è sbagliato e perchè qualcuno mi dirà, si ottiene quella stima di circa 1.800.000 euro. Nel merito, c’è quindi da discutere della percentuale destinata a commerciale rispetto anche a quella normalmente adottata (nell’impianto sportivo di Collevario, ad esempio, mi risulta che la superficie destinata a commerciale , la foresteria per capirsi, non è del 15% come stimato per Fontescodella dall’UTE, ma superiore, perchè, e da dove esce fuori questo 15% quindi, che non sta scritto da nessuna parte che debba essere il 15 per cento: o sì?
Perchè in definitva, se io quel volume di 30.000 metri cubi, lo dimezzo come ha fatto l’Ute , stimando che la superficie a commerciale dev’essere di 15.000 metri cubi , mantenendo come prezzo d’acquisto al metro cubo 60 euro , 1/3 o 1/4 del prezzo attualizzato al metro cubo convenzionato nel Piano Casa per Macerata Capoluogo, si perviene ai 900.000 euro di stima prodotta dall’UTE.
@ Travaglio (o Failla)
Questa associazione non l’ho fondata io, che infatti non faccio parte del comitato promotore e nemmeno del consiglio direttivo. Sono stato invitato a partecipare e ci sono andato, anche se ancora non mi sono iscritto (per cui non so dove il Carlino abbia reperito il mio nome: forse hai letto male, forse il riferimento era agli invitati alla riunione di presentazione che hanno effettivamente partecipato). Trovo che si prefigga buone intenzioni di dibattito sui problemi della città, anche perché sono convinto che sia sempre un bene quando i problemi vengono affrontati e dibattuti. Tuttavia ti chiedo: perché non hai reagito alla stessa maniera quando, quella volta in prima istanza, ho fondato l’associazione “Osservatorio C-Miniera”?