Giovedì 26 gennaio alle ore 16 presso l’aula Abside della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Macerata verrà proiettato il film documentario 4 Agosto 1974, la strage dimenticata. Durante questo evento, coordinato da Loredana Guerrieri ed organizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche, dalla Cgil di Macerata e dall’Associazione culturale Osservatorio di Genere, oltre alla proiezione del film, si terrà anche un dibattito di approfondimento. Vi parteciperanno gli autori del film, Alessandro Quadretti e Domenico Guzzo, lo storico dei servizi segreti, il professor Giuseppe De Lutiis, uno dei componenti della Commissione Parlamentare Stragi e Terrorismo e della Commissione Parlamentare “Mitrokin”, Valter Bielli. Porgeranno un saluto introduttivo il preside della Facoltà di Scienze Politiche, Francesco Adornato, il segretario generale della Cgil di Macerata, Aldo Benfatto e il sindaco del comune di Macerata, Romano Carancini.
Il film, realizzato dalla casa di produzione OfficineMedia di Forlì, ripercorre le tappe dell’attentato del 4 agosto 1974. Quanto avvenne all’una e ventitré di quella giornata estiva in prossimità dell’uscita della galleria ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro, sull’Espresso “Roma-Monaco di Baviera”, Italicus, rappresenta uno dei più gravi attentati terroristici dinamitardi (12 morti, 105 feriti di cui 44 gravi) compiuto in uno dei decenni maggiormente violenti in tutta la storia dell’Italia repubblicana.
Tale attentato, fra le stragi della cosiddetta strategia della tensione, è il meno ricordato, il meno commemorato, oltre che il meno analizzato ed esaminato dalla storiografia contemporanea.
Gli autori hanno realizzato questo film documentario, servendosi di inserti di fiction e di immagini di repertorio ed intervistando molte persone, non solo magistrati, avvocati, giornalisti e storici, come Sergio Flamigni, Vito Zincani, Leonardo Grassi e Giovanni Pellegrino, ma anche alcuni rappresentanti dell’estremismo di destra di quegli anni, come ad esempio Mario Tuti e Marco Affatigato.
Dopo dieci mesi di ricerche d’archivio e di approfondimenti, Alessandro Quadretti e Domenico Guzzo hanno tentato di proporre una ricostruzione storica plausibile in un contesto privo ancora di certezza giudiziaria.
Gli organizzatori dell’iniziativa intendono, così, offrire agli studenti e ai cittadini di Macerata degli elementi di riflessione su un periodo storico segnato anche da eventi drammatici, come la strage dell’Italicus.
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