Ddl sui distretti archeologici
Il territorio maceratese come progetto pilota

Il senatore Salvatore Piscitelli (Pdl) è il primo firmatario del documento

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Il senatore Salvatore Piscitelli (Pdl)

Il distretto archeologico della provincia di Macerata è progetto pilota del disegno di legge sull’ “Istituzione dei distretti archeologici” presentato dal senatore  Salvatore Piscitelli.

«Il DDL in questione  – si legge in una nota – nasce da uno studio approfondito portato avanti in questi mesi da un gruppo di lavoro composto da Gianfranco Paci docente dell’Università di Macerata,  da Aldo Birrozzi, da Sandro Polci,  da Massimo Fiori, da Roberto Perna dell’Università di Macerata e da Sergolini docente dell’Università di Camerino. Grande impegno hanno profuso nell’iniziativa Umberto Migliorelli e Roberto Massi presidente della Fondazione Giustiniani – Bandini che ha ospitato più volte le riunioni del gruppo di studio.
Con l’istituzione dei distretti archeologici si intende raggiungere l’obiettivo di legare identità e sviluppo locale favorendo creazione di valore e occupazione attraverso il turismo, la ricerca e l’innovazione d’impresa. A tal fine, la valorizzazione culturale potrebbe diventare “attivazione sociale ed imprenditoriale” per una nuova progettualità , creazione di valore e nuove politiche territoriali.
Nel Disegno di Legge, dunque, viene preso ad esempio di distretto archeologico l’area del Maceratese che, nel corso della storia, ha determinato diverse forme di modelli aggregativi e insediativi. Si tende a creare uno strumento che realizzi la piena valorizzazione di centri archeologici importanti della provincia di Macerata partendo da Urbs Salvia proseguendo,poi, con Tolentinum, Faleria, Ricina, Trea, Firmum, Potentia e Semptempeda. L’insieme, quindi, delle tracce più o meno evidenti che gli uomini hanno lasciato sul territorio e che compongono il sistema archeologico della Provincia di Macerata formato da una fitta rete di parchi, aree e musei archeologici. Per questo motivo è sembrato evidente esercitare su questo territorio le prime sperimentazioni della legge quale “Progetto Pilota”.
Con il ddl in questione si intendono valorizzare tali aree archeologiche o a forte valenza storica, architettonica e paesaggistica attraverso un piano di azione che prevede: la razionalizzazione delle infrastrutture territoriali necessarie per l’accessibilità, la creazione di servizi per la fruizione con particolare attenzione rivolta alle ricettività e all’accoglienza, la valorizzazione delle attività produttive dei settori collegati, la riconversione delle attività economiche e turistiche secondo parametri di sviluppo sostenibile per l’ambiente.
Il DDl prevede inoltre che il piano d’azione venga gestito da una Commissione, costituita in seno al Mibac, con il compito di impegnare risorse, raccogliere le istanze progettuali ed imprenditoriali del territorio attraverso bandi pubblici, definire standard di qualità, favorire il marketing territoriale e definire le entità e le modalità di riscossione degli adeguati ritorni finanziari.
Nei prossimi giorni il DDL verrà presentato nel corso di un Convegno aperto al pubblico».



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