Dal Circolo di Pollenza del Partito Democratico e da Sinistra Pollentina riceviamo:
L’approvazione del bilancio di previsione del Cosmari per il 2011 sancisce il fallimento della politica di gestione dei rifiuti voluta dall’ex presidente della Provincia Capponi e dal centrodestra: a sopportarne i pesanti costi anche quest’anno saranno i Comuni ed i loro cittadini.
La mancata realizzazione della discarica provinciale di Cingoli e la scelta di utilizzare quella di Fermo lo scorso anno aveva portato costi aggiuntivi al Cosmari per 1,6 milioni di Euro. Oggi il costo di questa scelta è salito a 2,5 milioni di Euro. Un effetto paradossale se proprio il Cosmari prevede, per il 2011, un minore utilizzo della discarica di Fermo in virtù della consistente riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento a vantaggio di quelli recuperati dalla raccolta differenziata. Nei fatti il costo della discarica di Fermo vanifica gli sforzi dei cittadini e delle amministrazioni comunali, azzerando i benefici economici raggiungibili con la raccolta Porta-a-Porta.
Nel 2010 il Cosmari, attraverso la differenziazione delle tariffe di smaltimento dei rifiuti, aveva deciso di far pagare il salato conto dell’irresponsabile scelta di Capponi solo ad alcuni Comuni, tra i quali Pollenza, motivando la scelta con il fatto che questo Comune non attuava la raccolta differenziata spinta, decisione comunque contestata dall’amministrazione comunale pollentina ed oggetto di ricorso in attesa di pronunciamento del TAR Marche. I maggiori costi previsti per il 2011 verranno addebitati a tutti i Comuni della Provincia attraverso un ulteriore aumento alle tariffe.
Tariffe che nel giro di due anni sono cresciute in maniera esponenziale passando dai 100 € a tonnellata di inizio 2009 agli attuali 150 € per i Comuni che applicano il sistema Porta-a-Porta e 192 € per i Comuni che non lo applicano.
Una nuova stangata sui bilanci dei Comuni che finisce per aggravare ulteriormente il momento di oggettiva difficoltà per le finanze degli enti locali, già pesantemente vessate dai tagli del ministro Tremonti e strozzate dagli assurdi vincoli imposti dal Patto di stabilità, misure che frenano la ripresa non permettendo ai Comuni di stimolare la crescita attraverso una serie di micro-interventi che rimettano in moto l’economia.
Una stangata dovuta ad una scelta, quella di Capponi, irresponsabilmente ispirata da logiche elettorali, che nel 2009 ha contribuito a fargli vincere le elezioni, ma che non ha tenuto in alcun conto il bene della comunità provinciale tutta, a dimostrazione di come oggi le logiche elettorali non coincidono con ciò di cui ci sarebbe veramente bisogno: coraggiose assunzioni di responsabilità, indispensabili nel caso della gestione dei rifiuti, considerato un settore di assoluto valore strategico per il futuro del nostro territorio.
Una scelta che ha generato un’emergenza “discarica” dalla quale si uscirà, come giustamente sostiene il Cosmari, tornando al punto di partenza ovvero con la realizzazione già prevista da anni della discarica di Cingoli. Un’assurda perdita di tempo di cui si trovano a pagare il prezzo, senza colpa alcuna, le Amministrazioni comunali della Provincia ed i loro cittadini.
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già fate campagna elettorale??ma com’è che il governo, con tutti i tagli che ha fatto, è riuscito a “rimediare” 2 milioni di euro per i Vs. compagni di Tolentino??Capponi credete davvero che è stato eletto grazie alle proprie “logiche elettorali” o sono gli elettori che lo hanno scelto, lasciandoVi a casa insieme a Silenzi, perché ne avete combinate di tutti i colori??MA VOI DOV’ERAVATE QUANDO I VOSTRI COMPAGNI HANNO DECISO DI COSTRUIRE L’INCENERITORE???
Caro Rossano, quando è stato costruito il Cosmari avevo circa 15 anni e da quanto ne so i “compagni”, in quel periodo, non è che fossero proprio maggioranza in Provincia. Comunque, se ti piace tanto Capponi, tienitelo pure stretto.
Capponi al PD di Pollenza: Balle sui rifiuti e sulle colpe del COSMARI.
E’ proprio incomprensibile e assurda la critica rivolta al sottoscritto dal Pd di Pollenza e da sinistra pollentina in merito al bilancio approvato dal COSMARI.
Intanto rilevo con piacere che il bilancio e le scelte del COSMARI sono state condivise ed approvate da tutti i comuni, di qualsiasi tendenza, salvo proprio Macerata e Pollenza ma soprattutto e’ una nostra grande vittoria registrare il 67% circa di raccolta differenziata nei comuni serviti dal Cosmari che oltre agli indubbi benefici ambientali sostengono un costo pro capite abitante/servito molto al di sotto della media nazionale (circa 70 Euro pro capite rispetto alla media di 110 che ha l’Italia)
Dico inoltre al PD di Pollenza che forse e’ sempre meglio riflettere prima di lanciare accuse ad altri e farsi prima alcune semplici domande:
o Perché Pollenza e’ rimasta sola anche contro gli altri sindaci di centro sinistra e di centro-destra?
o Perché Pollenza, insieme al comune di Macerata, è da anni isolato anche all’interno dell’Assemblea del COSMARI?
o Perche’ la raccolta differenziata nel loro comune non e’ mai decollata?
Ritengo inoltre che siano state da me chiarite e smentite in più circostanze le storielle che se manca una discarica in provincia la colpa è di Capponi.
Basterebbe al Pd di Pollenza e alla cd sinistra pollentina cercare al loro interno (Ex Presidente della Provincia, assessori regionali di Morrovalle, ecc.) e troverà i motivi reali per cui oggi ancora non si dispone di una discarica di appoggio in Provincia.
Ribadiro’ all’infinito ad esempio che Silenzi ha lasciato la Provincia appena due mesi prima dall’esaurimento della discarica di Tolentino senza una previsione condivisa di una nuova localizzazione provinciale. Quindi in piena emergenza dato che un progetto di discarica per veder la luce necessita almeno di due anni di iter burocratico e lavori.
Ecco la programmazione che questo PD, la sinistra che lo appoggiava e l’ex Presidente hanno lasciato all’Amministrazione Capponi. L’emergenza in questa provincia ha avuto sempre una sua logica e tutti nel PD lo sanno.
Questi invece sono i fatti……tutto tracciabile con atti e delibere. Appena insediata, la mia amministrazione, ha subito attivato un deciso confronto con tutti i comuni, il contrario della politica di minacce e proclami di silenziana memoria, mettendo attorno ad un tavolo i comuni sede di discariche (Cingoli, Treia, Camerino, Mogliano e San Severino) e il COSMARI proponendo un accordo per scongiurare future crisi ad ogni chiusura di sito. Non essendo stato raggiunto tale intesa il Cosmari ha proseguito senza intralci l’iter autorizzativo approvato dai Sindaci e cioe’ della realizzazione di una delle discariche previste dal piano, Cingoli per l’appunto, che ormai dovrebbe aver concluso il suo iter autorizzativo.
I tempi lunghi a causa dei ricorsi legittimi presentati non sono addebitabili ad alcuno e, fortuna che, per sopperire alla situazione lasciata da Silenzi, l’amministrazione Capponi nel settembre 2009 ha trovato un’intesa con la Provincia e il Comune di Fermo per un utilizzo temporaneo della discarica (di 6 mesi in 6 mesi) di quel comune. Capponi non presiede piu’ la Provicnia dal 21 Giugno 2010 e se il Cosmari avesse avuto qualche altra soluzione poteva cambiare quando voleva. Certo questo comporta dei piccoli costi aggiuntivi (di qualche centinaia di migliaia di Euro e non quelli falsamente indicati nei giorni scorsi da Silenzi e riportati anche nell’articolo) anche perchè il porta a porta necessita di iniziali costi d’investimento.
Ma forse i signori in questione (sempre al governo con giunte diverse) dovrebbero anche interrogarsi su chi ricade la colpa se i cittadini di Pollenza si troveranno a sostenere forti incrementi dei costi della nettezza urbana a causa della mancata attuazione nel loro territorio della raccolta differenziata spinta quando gli altri comuni vicini (sia di centro destra che di centro sinistra), attivavano, con il concorso del COSMARI, la raccolta differenziata porta a porta, limitando così la produzione dei rifiuti addirittura del 67% e implementando l’occupazione di circa 100 unità.
Pollenza continuava a marciare, con la propria società di gestione, su percentuali di raccolta differenziata vicine a quelle di Napoli, senza curarsi di nulla e di nessuno. Errori non addebitabili sicuramente ai cittadini che non hanno mai avuto a disposizione un’organizzazione per migliorarsi.
Con la scusa o almeno l’alibi, più volte ripetuto dagli amministratori di Pollenza, che la gestione del servizio non era affidata al COSMARI (se fosse questo il motivo del ritardo il colpevole degli aumenti sarebbe anche qualcun altro), sarebbe importante sapere dov’era il Pd pollentino, e le Amministrazioni comunali di Pollenza, quando in questi tre anni gli altri comuni si attrezzavano e scommettevano sulla raccolta differenziata porta a porta, secondo le linee di indirizzo volute con forza e giustamente dalla Provincia e dalla Regione Marche?
Non a caso in Assemblea dei Sindaci questi comuni sono stati spesso isolati (addirittura hanno promosso contro tutti gli altri un ricorso al TAR). Certamente in questo scenario non puo’ essere chiamato a rispondere per la situazione di Pollenza il sottoscritto o i sindaci dei Comuni virtuosi della nostra provincia ma chi ha portato avanti in questi anni una politica non di confronto ma di sfida al COSMARI e alle sue scelte. Oggi costoro sono chiamati a rispondere per l’aumento delle tariffe ma anche per i ritardi ambientali che le loro azioni hanno causato. Risulta oggi chiaro chi sono i responsabili degli incrementi dei costi che si troveranno a sostenere i cittadini e non basterà ad ogni piè sospinto cercare di scaricare vigliaccamente addosso a Capponi, perche non puo’ agire, o al COSMARI le loro inefficienze. So’ che i meriti per l’organizzazione che abbiamo non e’ solo mia o di pochi…ma che la Sinistra mi accusi di avere tutte le responsabilità per la gestione dei rifiuti di questa Provincia….continuata pure……. visti i risultati mi inorgoglisce assai!!!
Capponi è un bugiardo cronico senza un minimo di remore quando afferma che “Silenzi ha lasciato la Provincia appena due mesi prima dall’esaurimento della discarica di Tolentino senza una previsione condivisa di una nuova localizzazione provinciale”. Niente di più falso. Il 26 maggio del 2008 fu approvato il sito della discarica a Fosso Mabiglia a Cingoli e la delibera prevedeva anche un crono programma che stabiliva che in poco più di un anno i lavori sarebbero iniziati. In campagna elettorale, Capponi per conquistarsi i voti dei cingolani disse che a Cingoli non si sarebbe fatta la discarica e nel maggio del 2009 dichiarò alla stampa che il centro destra aveva pronta la soluzione alternativa e che l’annuncio sarebbe stato dato dopo il voto. Solo una clamorosa menzogna, come una menzogna è quando afferma che i tempi sono stati lunghi “a causa dei legittimi ricorsi presentati” in quanto gli stessi sono stati tutti respinti e non sono stati la causa del ritardo che ora grava sulle spalle dei cittadini. Dal maggio 2008 ad oggi sono trascorsi quasi tre anni senza che i lavori abbiano avuto inizio. Una situazione vergognosa che è da addebitare a Capponi e al presidente del Cosmari Eusebi. Quanto da me affermato è supportato da date e riscontri precisi a partire da articoli di giornali che possono essere facilmente consultabili da chiunque. Sono pronto, documenti alla mano, a confrontarmi in un dibattito pubblico in quanto ciò che è accaduto a Pollenza e a Macerata è davvero scandaloso ed è illegittimo che si fissino i criteri di riparto ad anno già avviato. Capponi deve assumersi le proprie responsabilità. Ha fatto promesse in campagna elettorale che poi all’atto pratico non ha mantenuto e questo oggi si ripercuote sull’aumento delle tariffe che gravano sulle famiglie del territorio maceratese.
Che ha fatto scusi lei Silenzi in 10 anni per le famiglie maceratesi? Per i giovani? Per i posti di lavoro? Nulla mi sembra…
Certamente le carte sono chiare e dicono che il Comune di Cingoli era CONTRARIO A QUELLA LOCALIZZAZIONE e l’amministrazione intendeva proporre un nuovo sito. Abbiamo proposto.. Silenzi lo sa’…al Cosmari di studiare un accordo di programma in modo da garantire la conseguenzialità delle future aperture di discariche di appoggio tra i Comuni che la programmazione del Centrosinistra diceva ( Comuni di Cingoli, San Severino, Treia, Camerino, Mogliano) ed anche se erano daccordo a modificare la localizzazione in areee ugualmente idonee. Quattro Comuni erano disposti a firmare questo accordo strategico…quindi questo era possibile e condivisibile…poi non se ne e’ fatto nulla perche’ il Comune di Cingoli alla fine non ha firmato. In tutto questo periodo (due mesi in tutto) le procedure di realizzazione della nuova discarica sono proseguite nel sito che aveva scelto l’assemblea del Cosmari. Ricordo inoltre atutti i mistificatori che la realizzazione della discarica (progettazione, espropri, lavori di realizzazione, gestione, ecc.) non e’ una procedura in mano al Presidente della Provincia ..ma del Cosmari… ed infatti l’iter di Cingoli e’ proseguita senza nessun ritardo nonostante i legittimi ricorsi che hanno fatto il Comune di Cingoli e i Comitati ( ricordo che anche il PD cingolano si e’ attivato contro tale localizzazione…come precedentente avevano fatto quelli di Camerino su Programmazione fatta dalla Provicnia guidata dal PD) ( sempre piu’ senza pudore!!)
La differenziazione delle tariffe tra chi (Comune) fa’ raccolta differenziata e chi no, e’ Legge dello Stato e soprattutto, per evidenziare le Vs contraddizioni, dalla Giunta di sinistra della Regione Marche…Penso non servano altre considerazioni per ammettere lo stato confusionale.
Ora mi dicono che Pollenza quest’anno arriverà al 60 % di raccolta differenziata (dal 20-25% del 2009)…..ne siamo tutti orgogliosi e contenti …ma non credete che siano state le differenziazioni fatte dal Cosmari a costringere il Comune a farlo. Tutti i Comuni hanno iniziato da diversi anni e sono questi che hanno affrontato i disagi e i costi dell’attivazione di una nuova organizzazione e giustamente hanno approvato il bilancio e le strategie del Consorzio da anni. I dati sono incoraggianti: il Porta a porta ha creato piu’ di cento nuovi posti di nuovo lavoro, i costi che sono sostenuti in questa Provincia sono circa del 50% inferiori a quelli medi Italiani, i rifiuti che vengono smaltiti in discarica sono scesi da 100 mila Ton/Anno alla metà. Per questo dovremmo ritenerci sconfitti????? Siamo disposti a qualsiasi confronto…ma sembra tempo sprecato perche’ tutti i Sindacii hanno condiviso tutte le scelte del Cosmari: quelli di centrosinistra e di centrodestra. Non abbiamo arbitri migliori e preparati di questi!! Mai misconosceremo questi successi contro chi sa’ alzare solo la voce e dire sciocchezze!!!!
Le sciocchezze, e anche piuttosto grosse, sono quelle che racconta Capponi, che dimostra, oltretutto, una scarsa conoscenza di quello che accade nel territorio.
A Pollenza il PD, come tutti sanno, fino allo scorso anno era all’opposizione e a precedente amministrazione, che a suo dire gestiva i rifiuti come a Napoli, era sostenuta dai rappresentanti del suo partito.
L’attuale amministrazione, sostenuta dal PD, è quella che, giusto un mese fa ha scelto di far partire la raccolta porta a porta raggiungendo, grazie alla collaborazione della cittadinanza, risultati fin da subito importanti: nella seconda settimana di dicembre la differenziata è arrivata al 64%. E’ avidente che, al contrario di quello che dice Capponi, la raccolta differenziata a Pollenza è decollata proprio grazie all’amministrazione sostenuta dal PD.
Che dire poi del richiamo demagogico alla situazione di Napoli (una vera ossessione per il centrodestra) se non che denota una evidente assenza di argomenti concreti e una passione per gli slogan privi di contenuto che tanto piacciono alla sua parte politica.
Che i maggiori costi sostenuti dal Cosmari siano dovuti alla scelta di Capponi di portare i rifiuti a Fermo non lo dice il PD di Pollenza, ma lo stesso Cosmari nella relazione allegata al bilancio di previsione per il 2011 (atto pubblico consultabile da chiunque).
Non si capisce poi da quali fonti Capponi ricavi la notizia di un aumento della tassa di smaltimento dei rifiuti per i cittadini di Pollenza.
Il vittimismo di Capponi non cambia la realtà dei fatti e non lo assolve affatto dalla responsabilità di aver lasciato la nostra provincia senza una discarica. Una scelta irreponsabile e vigliacca della quale pagano i costi tutti i cittadini della Provincia. Complimenti!
E’ divertentissimo leggere questi duelli tra Capponi e Silenzi!