di Alessandra Pierini
La provincia di Macerata è sotto la morsa del gelo che sta interessando tutta l’Italia e in particolare il Centro. Le scuole sono chiuse in molti comuni sia della fascia costiera che dell’entroterra e nelle prossime ore si attendono ulteriori nevicate che dovrebbero interessare la zona montuosa e collinare e potrebbero raggiungere in serata anche la fascia costiera, con un manto di 20-30 centimetri.
La gestione dell’emergenza maltempo ha creato anche conflitti politici ad esempio ad Ancona dove il sindaco Fiorello Gramillano e l’assessore alla Protezione Civile Fabio Borgognoni nel consiglio comunale di ieri, dedicato all’emergenza maltempo, nonostante gli attacchi dell’opposizione hanno assicurato che non daranno le dimissioni dai loro incarichi.
Nella nostra provincia le strade sono state pulite dai mezzi spazzaneve e ci sono stati disagi per gli automobilisti soprattutto nelle prime ore di ieri interessate da traffico e difficoltà alla circolazione . Ora preoccupa il ghiaccio e fa discutere l’emergenza sale.
La Provincia di Macerata ha comunicato già martedì che le scorte stavano esaurendo e parte del sale disponibile era già stato utilizzato per scongiurare il pericolo ghiaccio soprattutto nell’interno. «La scarsità di sale – hanno fatto sapere dalla Provincia – non è un problema solo maceratese, ma addirittura europeo. L’impresa fornitrice della Provincia, così come tutte le aziende italiane (quasi tutte siciliane) che commercializzano il sale per uso stradale stanno, infatti, rifornendo gran parte dei Paesi dell’’Europa centrale colpiti dal maltempo ormai da diversi giorni. La forte domanda di sale di questo inizio inverno risulta superiore alle disponibilità dei fornitori.
Il servizio viabilità della Provincia di Macerata qallo scopo di mantenere le scorte minime di sale, sta utilizzando anche altri abrasivi, in particolare graniglio rifornito da aziende locali». A Macerata la Sala operativa di protezione civile provinciale è rimasta attiva per la seconda notte consecutiva e rimarrà aperta presumibilmente per almeno altre 24 ore. Le squadre e le imprese appaltatrici della Provincia addette al servizio di sgombero neve che in questi giorni hanno lavorato intensamente nella zona verso la costa, maggiormente colpita dall’ondata di neve, sono state allertate per intervenire con immediatezza nell’entroterra. Durante la notte non è nevicato, ma la macchina del piano antineve non si è fermata ed hanno lavorato soprattutto i mezzi adibiti allo spargimento di sale e graniglio. Il ghiaccio lungo le strade, infatti, ha rappresentato e continua ad essere l’insidia maggiore per gli automobilisti.
Questa è il panorama generale. Aggiornateci con un commento e raccontateci com’è la situazione nel luogo in cui vi trovate. Segnalateci disagi e difficoltà incontrate come in molti hanno già fatto nella giornata di ieri. Avremo così un resoconto dettagliato della situazione nella nostra provincia.
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….chiedete consigli all’assessore Borgognoni di Ancona…
ottimo lavoro dell’amministrazione provinciale di macerata per mantenere le strade di propria competenza tutte percorribili, ma le amministrazioni comunali di qualsiasi colore politico(tutte) sono state assenti nelle loro funzioni, ossia di mantenere pulite le strade comunali e i marciapiedi. Non capisco cio’ nonostante, questa allerta meteo, era già stata segnalata dalla protezione civile regionale dal 10 dicembre ..
…capisco che i miracoli nessuno puo’ farli e nessuno puo’ elevare il quoziente intellettivo di molti automobilisti…apprezzo pet sentito dire il lavoro degli operatori su Macerata e provincia….ma…dico ma….non si possono tollerare 6 ore di percorrenza dalla Baraccola al centro citta’ ( mi riferisco ad Ancona)….rubo una celebre frase :…qui le’ tutto da rifare…
Addirittura dai 20 ai 30 cm di neve a Dicembre…
..Facciamo lavorare chi produce questo graniglio e godiamoci un sacrosanto Bianco Natale!
A costo di spalarti la neve dal vetro le multe per i parcheggi le fanno comunque, quando si tratta di incassare il sistema funziona sempre!
A Macerata non si è visto un granello di breccino, nè sulle strade nè sui marciapiedi. Eppure, non tanto lontano, abbiamo Chienti, Potenza e volendo anche Fiastra. Possibile che non si trova un po’ di breccino? Se poi ci si vuol mettere un po’ di sale per fare un lavoro ben fatto, sarebbe chiedere troppo?
I marciapiedi di via Spalato sono percorribili solamente con lo slittino,gli anziani cadono e il reparto di ortopedia dell’ospedale diventerà + affollato di un hotel di Saint Moritz nel periodo natalizio! Buone feste a tutti e che Dio ce la mandi buona !
Una delle cause che stanno alla base di tutti i mali che affliggono l’umanità è sicuramente la superiorità delle forze della natura rispetto a quelle dell’uomo. Basta infatti una piccola nevicata per farci sentire impotenti e lamentosi per paura, poi il pensiero corre al famoso nevone del 1929 che tutti i maceratesi di una certa età hanno raccontato di aver apocalitticamente vissuto. Erano altri tempi. Non esisteva la Protezione civile e la neve si riciclava in ghiaccio per essere immagazzinata in grossi contenitori ricavati al centro delle piazze principali di Macerata: piazza Mazzini (allora del Littorio), piazza della Libertà (allora Vittorio Emanuele) e piazza Vittorio Veneto, vulgo San Giovanni. Queste grotte scavate nelle viscere della terra, molto ben descritte dal Moretti nel romanzo «L’Andreana», erano chiamate neviere: ghiacciaie ante litteram che servivano a conservare i cibi fino al principio dell’estate. Quindi neve, nevone, inverno, freddo e tanti proverbi e modi di dire maceratesi, come: «Co’ ‘sto freddo te se pappa li carzolà». Un modo di dire misterioso a persona infreddolita, indirizzita e quindi rattrappita come un gatto e la tradizione vuole che i calzolai fossero gran pappatori del più comune animale domestico.
Si dice inoltre che il mese di gennaio fosse il periodo migliore per mangiare i gatti, anche perché venivano frollati nella neve. I più anziani mi raccontarono che specialista era un tale chiamato «Bistecca» che li cucinava per la delizia degli amici all’osteria di “Neno de Vernacchia” in via della Pescheria Vecchia (attuale ristorante da Secondo). Una trentina di anni fa c’era qualcuno che giurava che a Macerata ancora si usava mangiare il gatto… sarà stato vero? Lasciamo questo primato ai vicentini, a noi si addice meglio il blasone di “pistacoppi” e non di magnagatti.
Credo ceh i Comuni abbiano le proprie colpe… ma di sicuro è stato pieno di automobilisti imbecilli che (come ogni anno, da quanto ricordo) pretendevano di girare senza gomme da neve e senza catene (evidentemente sentendosi tutti superman al volante), intraversandosi sulla strada e rendendo la circolazione pericolosa per tutti.
qua a mc mi sembra che le cose siano state gestite in maniera efficiente. certo, non tutti i marciapiedi sono stati ancora liberati dal ghiaccio ma credo sia da riconoscere la tempestività del personale impiegato. perlomeno per la zona attorno piazza pizzarello credo che non ci si possa lamentare proprio
Qui non si tratta di miracoli…ma di compiere semplicemente il proprio dovere, senza ricorrere a scuse puerili (la manifestazione degli studenti che ha interrotto il lavoro dei mezzi spargisale ! Ma non facciamo ridere, per favore !). A Macerata hanno arginato l’emergenza…a Senigallia (anche lì non sono abituati alla neve) hanno attivato le operazioni, con successo…solo ad Ancona si dorme !
@arch.Bonifazi grazie per la perla storica. E’ vero una volta la neve veniva inserita nelle neviere per conquistare acqua..che ora sprechiamo! Un usanza che, con metodi moderni, potremo anche riprendere.
@cerasi: esitono automobilisti idioti che vanno con gomme liscie, che ti superano quando vai piano in discesa e ti costringono a frenare..ecc. Però un pò di organizzazione con sale e ghiaia sulle discese dove anche le gomme da neve e le catene poco possono fare. Io ho un fuoristrada (per fortuna), 4 gomme termiche nuove eppure in via valadier costretto a frenare (colpa un idiota di automibilista, sognava di correre un rally in Finlandia) mi sono messo di traverso e slittato per una 50 di mt. Fortuna la trazione integrale e ESP che mi hanno permesso di fermarmi in tempo!