Sta rientrando l’emergenza neve, ma persistono i disagi lungo la rete viaria: anche se l’A14 e’ transitabile e le strade sono state in gran parte ripulite, il problema e’ rappresentato dal ghiaccio e dalla neve sciolta che crea una poltiglia in particolare sulle strade cittadine.
«La fase più fredda sta terminando – ci spiega Redo Fusari del Centro di Ecologia e Climatologia dell’Osservatorio geofisico di Macerata. Nel giro di 24 ore arriveranno dall’Atlantico masse di aria umida ma più mite che spingeranno la perturbazione nevosa verso la Grecia e il Mar Nero. Ci saranno ancora precipitazioni di carattere nevoso sugli Appennini e pioggia in pianura e in collina.» Anche le temperature, scese nella notte fino a -6 e -7 gradi, un pò in tutta la provincia, cominceranno a risalire: «Già per lunedì – va avanti Fusari – sono previste minime che si aggirano intorno ai 4 o 5 gradi e massime vicine ai 10 gradi con un graduale ritorno alla normalità».
QUI MACERATA – Il sindaco Romano Carancini ha emesso questa mattina l’ordinanza di chiusura delle scuole per la giornata di domani. Già dalla notte i mezzi antineve si sono messi all’opera a partire dalle 3.30; dalle 4.30 alle 5.30 è stato impossibile spargere il sale poichè la neve cadeva intensamente. Quello che si tema al momento è il ghiaccio che rende le strade e i marciapiedi pericolosi. Nel centro storico sono entrati in azione gli operai della Smea che hanno provveduto a liberare le strade dalla neve.
QUI CIVITANOVA (di Laura Boccanera) – Si è svegliata coperta di bianco Civitanova questa mattina. Dopo una tregua e un po’ di sole intorno alle 12 ha ripreso a nevicare. Questa mattina il Comune ha emesso un’ordinanza di sospensione delle lezioni per oggi e di chiusura delle scuole per domani. Lungo le strade si cammina a passo lento, pochi veicoli, ma non si sono riscontrati particolari problemi alla viabilità a parte alcune auto fuori strada nella notte a Civitanova Alta in Contrada San Salvatore. In tanti per evitare il sottopassaggio di Broccolo e la salita che immette sulla statale 16 hanno utilizzato la pista del lungomare nord come corsia sud. Ovviamente rinviata la finta nevicata prevista per sabato. Una curiosità: nei negozi della zona non si trovano più catene disponibili! In centro invece, libero dal traffico, tanti bambini, ragazzi e famiglie in giro per godersi la neve: giardini presi d’assalto da bimbetti in tuta da sci, paraorecchie e cappello alle prese con battaglie di palle di neve e qualche temerario non ha rinunciato alla classica corsetta in riva al mare per godersi un panorama inedito: la neve che si tocca con il mare e le sue onde.
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QUI RECANATI – Dalle primissime ore del giorno sono attivi gli operatori del Comune di Recanati per far fronte all’emergenza neve con vari mezzi. Il sindaco Francesco Fiordomo ha firmato l’ordinanza con quale si è stabilita la chiusura delle scuole per oggi e domani e coordina i lavori dal suo ufficio in Comune.
I cittadini recanatesi possono anche usufruire di un ulteriore servizio garantito dall’amministrazione: tutti coloro che non riescono a uscire di casa e hanno bisogno di aiuto (acquisto medicinali ecc…) possono contattare il numero 071982450. I volontari della Protezione Civile sono a disposizione insieme ai Vigili Urbani.
QUI MONTE SAN GIUSTO – Con ordinanza del Sindaco tutte le scuole di ogni ordine e grado nel territorio di Monte San Giusto sono state chiuse per il giorno 16 dicembre. La chiusura si è resa necessaria per la neve caduta e per il ghiaccio presente sulle strade che rendono difficile se non impossibile il movimento dei mezzi. Nel frattempo è stato immediatamente attivato il piano neve che coinvolge mezzi comunali e privati. Già nelle primissime ore della giornata i mezzi comunali erano all’opera per rimuovere la neve e spargere sale. Gradualmente la situazione sta migliorando.
QUI TOLENTINO – Anche Tolentino è stata stretta in queste ore dalla morsa del ghiaccio e della neve con temperature al di sotto dello zero di ben sei gradi. Sin dalle prime ore del mattino i mezzi comunali dell’Ufficio manutenzioni sono entrati in funzione per spargere il sale necessario per sciogliere gli strati di ghiaccio che si sono formati sulle strade.
A parte qualche comprensibile rallentamento e qualche problema avuto da qualche autoveicolo non equipaggiato con pneumatici termici o da autoveicoli che si sono trovati a transitare per zone umide ed all’ombra, non si sono registrati particolari disagi. La Polizia Municipale ha effettuato diversi interventi di controllo e gli agenti hanno risposto alle tante richieste di informazioni inerenti l’apertura delle scuole che hanno effettuato normalmente l’orario di lezione. Già a metà mattinata il sole e le temperature salite di qualche grado hanno migliorato ulteriormente la situazione. Comunque in considerazione delle previsioni meteorologiche si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione, sia a piedi che alla guida degli autoveicoli ed in particolare si invitano le persone anziane, se non proprio necessario, a non uscire da casa, evitando il freddo ed il rischio di cadute.
QUI MONTELUPONE – Le intense nevicate che dalla serata di ieri interessano il territorio marchigiano hanno colpito anche Montelupone: il sindaco Giuseppe Ripani ha firmato un’ordinanza per la chiusura delle scuole nella giornata di oggi, riservandosi di decidere per un’eventuale chiusura anche per domani dopo aver valutato l’evolversi della situazione nel corso della giornata. Gli operai del Comune e i volontari della Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri sono all’opera dalle prime ore del mattino per garantire la ripresa della viabilità in particolare nel centro storico, mentre sugli assi viari principali sono attivi anche i mezzi della Provincia di Macerata. Si pregano i cittadini di non mettersi in strada se non strettamente necessario, e in ogni caso soltanto se attrezzati con gomme da neve o catene, per non arrecare pericolo a sé e agli altri. Si chiede inoltre a chi ne ha la possibilità di tenere puliti il proprio passo, in modo da evitare che le gelate possano impedire il transito dei pedoni e dei veicoli. Per fronteggiare l’emergenza sono attivi anche due numeri telefonici ai quali è possibile rivolgersi per richiedere interventi o segnalare situazioni di pericolo: 0733/226413 (Ufficio Tecnico del Comune – nel caso fosse occupato, chiamare il centralino allo 0733/2249301) e 338/9562759 (dott. Luigi Morgoni, coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile).
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scusate ma la storia che il sale nn poteva essere sparso perche nevicava copiosamente è penosa, non si è stati pronti per un emergenza che era annunciata già ieri pomeriggio alle sei, se si fosse intervenuto come si deve oggi tutti questi disagi nn ci sarebbero stati, passare lo spazzaneve senza sale o breccia ha creato solo enormi lastre di ghiaccio, e gli spargisale son partiti solo alle 8 30, è ora di smetterla di essere ipocriti, ma qualcuno nella giunta, sa essere un po umile per una volta e ammettere di nn essere capace di affrontare un po di neve? qui a Macerta quel che è un piccolo problema lo fanno diventare dramma.
INTENSO LAVORO ALLA SALA OPERATIVA PROTEZIONE CIVILE MACERATA
E’ rimasta aperta e presidiata tutta la notte la Sala operativa di protezione civile della Provincia di Macerata, aperta da ieri mattina allo scopo di poter tempestivamente fronteggiare, in modo coordinato tra le varie istituzioni territoriali, le criticità relative al peggioramento delle condizioni meteorologiche avverse. Questa mattina si è registrata una tregua del maltempo, ma la previsioni meteo annunciano un nuovo peggioramento nella zona più appenninica. La perturbazione sembra si stia spostando dalla fascia adriatica, colpita in questi giorni da un’andata di freddo e neve che raramente si registra nelle località marine.
L’abbondante nevicata della scorsa notte, iniziata intorno alle 4,30 e durata poco più di un’ora ha messo in difficoltà il traffico in autostrada e il casello di Porto Recanati dell’A14 è stato chiuso in direzione Nord per quasi due ore. I volontari della protezione civile sono intervenuti per aiutare gli automobilisti e distribuire loro generi di conforto.
Sul fronte della viabilità interna i mezzi spazzaneve e spargisale della Provincia hanno lavorato in continuazione dal pomeriggio del giorno 15 e nessuna strada è stata chiusa al traffico, anche se non sono mancati inconvenienti nella circolazione soprattutto a causa di diversi autoveicoli che, mettendosi su strada senza pneumatici da neve o catene, rimangono bloccati lungo le carreggiate. È successo in particolare a partire dalla 5 di questa mattina lungo la strada “Fermana”, tra Monte San Giusto e Villa San Filippo, dove in due tratti – dopo brevi interruzioni – il traffico è stato regolato a senso unico alternato a causa di tre camion che, privi di pneumatici adeguati alla condizioni stradali, sono rimasti bloccati.
Traffico difficoltoso stamane anche lungo le strade che conducono a Macerata, città dove il manto nevoso alle 7 era di circa 20 centimetri. Anche qui alcuni automobilisti provenienti dalle zone più interne, dove durante la notte non era nevicato, si sono trovati in difficoltà, soprattutto lungo la strada 77 tra Sforzacosta e La Pieve.
Sulla viabilità extraurbana, gli interventi dei mezzi della Provincia, anche quelli addetti allo spargimento di sale e graniglio, hanno permesso sin da mercoledì pomeriggio di superare ogni criticità venutasi a creare.
L’attività della Sala operativa di protezione civile in Viale Indipendanza prosegue fino alla conclusione del periodo di “allerta meteo” in atto.
Dopo l’esondazione di Senigallia e la neve che ha messo in tilt Ancona mi domando: siamo sicuri che la Protezione Civile, al di là delle esercitazioni, sia veramente adeguata ad affrontare le calamità naturali?
Se questa neve è una calamità,
mi chiedo in caso vero di sciagura
che dovremo inventarci qui in città.
A me pare piuttosto di natura
diversa, il gran disagio: strutturale.
Che colpa si potrebbe attribuire
all’inverno?? Se i mezzi spargisale
non passano, se il sale sta a finire?
CI FOSSE MAI STATA UNA NEVICATA DEL GENERE QUANDO ANDAVO A SCUOLA IO!!!!!! SOLO QUALCHE FIOCCHETTO CHE COSTRINGEVA LO STESSO A SVEGLIARSI, PARTIRE, PRENDERE L’AUTOBUS E ARRIVARE A SCUOLA TUTTI TRAFELATI PER POI VEDERE IL PORTONE CHIUSO!!!!! LA GIOIA ERA GRANDE LO STESSO MA SAPERLO LA SERA PRIMA L’AVREBBE RESA ANCORA MAGGIORE!!!!!
vergogna e ancora vergogna!stamani sono partito per matelica prestissimo e solo a macerata non si e’ stati capaci di togliere un po’ di neve e ghiaccio!
a san severino nevicava ancora di piu’ma le strade erano perfette,il comune di gagliole ha messo sulle strade tutti i suoi mezzi e anche le strade secondarie sono state pulite.matelica poi non ne parliamo…
solo a macerata non si e’ fatto un bel niente!
sono per proteste e temi piu’ forti,ma se non si sanno affrontare 20 cm di neve allora chiudiamo baracca e burattini!
è un peccato tenere i cancelli dei giardini diaz chiusi. troppo romantico?
Propongo alla città di cucinare per il mese di dicembre senza sale e di donarlo al comune visto che la giunta dirà come al solito che non ci sono soldi, così alla prossima nevicata potremmo essere trattati anche noi come il resto della provincia e poter uscire di casa senza farci male o distruggere la macchina. Che ne pensate?
Non è certo un buon esempio per i ragazzi chiudere le scuole a causa della neve. Proprio in questi casi naturali si forma il carattere coraggioso dell’adolescente in modo particolare nella fascia di età delle elementari.Se poi un capoluogo di provincia è privo della viabilità di accesso e sfoggia ancora un passaggio a livello, non è certo colpa della neve se gli uffuci, comprese le scuole, trovano difficoltà in queste occasioni. Per anni mi sono battuto per una degna viabilità, la risposta del consiglio è stata quella di dirmi: parli sempre delle stesse cose. Comunque la neve mette gioia e il Santo Natale è più bello. Auguri a tutti.
Auguri anche a lei sig.Tacconi…però il sale si poteva spandere…..anche iper attrezzato (gomme termiche nuove, 4 ruote motrici e prudenza massima) su una discesa della città la mia auto è scivolata di traverso per 50 metri circa con il rischio di poter investire ignari passanti che arrancavano sulla stessa salita facendo un passo avanti e tre indietro.
METTETE IL SALE..ALLORA LE SCUOLE POTRANNO RIMANERE APERTE!!!
Questa è veramente una questione di sale….. ma nella zucca di chi ci dovrebbe amministrare.Con allerta meteo e h24 a tutto regime, facciam la figura dei ridicoli rispetto a città dove stavo anche io per motivi di lavoro, come Filippo Vannucci, e che mi sono sembrate tremendamente più abili nel trattare l’emergenza.
Certo non si parlava di minitematica, di piano casa…allora sì che lì saremmo stati i primi,in tutto, sfociando nel ridicolo.Buona nevicata a tutti, con o senza sale!!!!!
In un altro servizio di CM si ricordava che la mancanza di sale sembrerebbe imputabile al fatto che vi è stata una forte richiesta (dall’Italia e dall’Europa) e che la ditta incaricata si è fatta cogliere impreparata non avendo sufficiente riserve per tutti.
Pertanto c’è sda augurarsi che, per il futuro, questa impreparazione non sia più ripetuta in quanto ingiustificabile: ovvio che le scorte servono in inverno e non in estate!!!
Per quanto riguarda la difficoltà tutta di Macerata di spargere il sale, perchè nevicava abbondantemente, è da presumere (perchè altra spiegazione non sembra esserci) che i mezzi non fossero attrezzati per intervenire (mancanza di gomme da neve o catene) e pertanto ci sarebbe da fare una seria riflessione sul fatto che, troppo spesso, chi dovrebbe intervenire tempestivamente spesso interviene in città lumacamente.
Tutt’oggi non mi sembra di vedere nemmeno molto breccino sulle strade, necessario in quanto alcune strade risultano (ore 9.53) ancora gelate.
Inoltre mi sembra che molte strade secondarie della città siano state un pò abbandonate a se stesse visto che ci sono i lastroni di ghiaccio e ancora non è passato nessuno a ripulire: poichè vorrei ricordare che Macerata è in collina (quindi abbondanti salite/discese) è inutile pulire perfettamente la strada attorno alle mura se poi dalle strade secondarie non si riesce ad arrivarci poichè è tutto gelato.
Trovo vergognoso che Comuni come Macerata, Civitanova e Recanati, tanto per citare i maggiori abbiano alle 8 di mattine TUTTE LE STRADE impraticabili vuoi per la neve vuoi per il gelo, anche con gomme termiche.
La verità è che non ci sono scorte di sale e soldi per le ditte appaltatrici (perchè nessun Comune ormai usa mezzi e personale proprio per queste evenienze)!
Gli spazzaneve, se vogliamo chiamare così le ruspe che andavano in giro, non possono girare dopo che il ghiaccio si è già formato, senza essere accompagnati da spandisale (o almeno sabbia).
Coninuiamo pure a spendere i soldi per le notti bianche e gli spettacoli che dovrebbero attrarre turisti e consumatori e poi rimaniamo tutti fermi senza lavorare per una nevicata, tra l’altro ampiamente prevista!
“E’ rimasta aperta e presidiata tutta la notte la Sala operativa di protezione civile della Provincia di Macerata, aperta da ieri mattina allo scopo di poter tempestivamente fronteggiare, in modo coordinato tra le varie istituzioni territoriali, le criticità relative al peggioramento delle condizioni meteorologiche avverse”
Meno male che sono rimasti svegli! E che cosa hanno fatto? Sorseggiato il punch e giocato a tombola? Dove sono i potenti mezzi donati dalla fondazione Carima? Tutto questo per fare cosa per dirci che il tempo è brutto? Grazie ma basta la vecchia aeronautica per questo! Se la protezione civile non è operativa, dormano pure …
Nel 1980 (Campania) dopo il terremoto gli aiuti arrivarono in maniera disorganizzata e ci furono anche colonne di soccorso (poichè mancava una regia centralizzata) che si muovevano, da paese in paese, seguendo le indicazioni alla radio -di RADIORAI (a cui i terremotati telefonavano)-
Eppure in mezzo a tante problematiche, confusione, arrangiamento continuo i soccorsi arrivarono, ed addirittura le prime case prefabbricate vennro realizzte in tempo di record (cioè ci hanno messo -per realizzarle- di meno a Napoli senza coordinamento nazionale -30 anni fa- che all’Aquila!!!)
Proprio a seguito del terremoto in Irpina si decise di costituire un organizzazione centralizzata di pronto intervento, la Protezione Civile, dove ogni anno migliaia e migliaia di volontari dedicano il proprio tempo e le proprie energie.
Credo che però essendo il coordinamento della Protezione Civile una struttura pubblica (così come quasi tutte le strutture pubbliche in Italia) sia doventato negli anni un pachiderma lento e complesso dove c’è un sovraffollamento di tecnici, specialisti, dirigenti, impiegati… Insomma una struttura dove, primaria importanza, è avere uno stuipendio.
Un pò come la CRI dove a fianco dei volontari che si fanno un mazzo tanto c’è una struttura con una massa di “occupati” (per clientela) da far paura.
Sig. Cerasi…non diciamo idiozie! Durante il terremoto del 1997 (conosco bene la situazione avendo amici e parenti a Cesi..epicentro) la protezione civile è giunta tardi…subito sono arrivati pompieri e forze dell’ordine. Le prime case sono state costruite dai Lions a Corgneto un anno dopo..poi sull’esempio le pubbliche amministrazioni sono state costrette a costruirle in tutti i cmapi ma per i primi tre anni hanno vissuto in container freddi d’inverno e forni d’estate!!!
La proezione civile a parte qualche persona motivata, ha solo creato problemi..manon per loro proprio per mancanza di coordinamenti professionali! Solo noi del comitato di ricostruzione siamo riusciti a stoppare vari sciacallaggi..se aspettavemo la protezione civile stavamo freschi!
La Protezione Civile venne istituita dopo il terremoto del Friuli e il primo ministro fu Zamberletti. Il problema è che qualche cosa non funziona a livello regionale perché oltre alle innumerevoli manifestazioni si previene molto poco.
Transit per una nevicata improvvisa ma non è possibile che con tutti i mezzi e con l’esercito di volontari semi militarizzati che si ritrova sia incapace di intervenire in maniera preventiva sugli argini dei nostri modesti corsi d’acqua. Quindi concordo con quanto sostenuto dal Cerasi. Quel che dice l’avvocato Martello è vero in parte perché la Protezione Civile dovrebbe coordinare anche i VV. FF.. E’ comunque vero che a Cesi Taverne c’era la Misericordia di Firenze, gli alpini e altri e che i Lions di Camerino donarono alcune casette soltanto dopo un paio d’anni dal sisma.
Quindi responsabile dell’inefficienza è solo ed esclusivamente regionale perché non è sufficiente dare l’allarme meteo senza predisporre una adeguata task force.
@Bonifazi
Zambeletti fu chiamato a fare il Commissario Straodinario (in quello che poteva definirsi il primo abbozzo di Prot. Civile), ma se non erro (non ho i documenti sotto mano) la legge che istituì il Ministero della Protezione Civile mi sembra sia del 1981 o 1982 (post Irpinia).
Prima, mi sembra, che determinate competenze fossero del Genio Civile ma non c’era un’organizzazione centralizzata nazionale.
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@Martello
Da quello che sapevo io dei volontari della protezione Civile partirono, da Macerata, subito dopo l’allarme del sisma.
Che poi la “macchina” della protezione abbia funzionato male, ci siano stati ritardi, sperperi, poca oerganizzazione come lei dice non fa altro che rafforzare quanto io avevo scritto: La struttura della Protezione Civile sembra sempre più essere un carrozzone infarcito di tecnici, specialisti, dirigenti, impiegati… una struttura dove, primaria importanza, sembra sia quella di avere uno stipendio.
@Cerasi..potrei scrivere un libro (tre volumi)su quello che è successo a Cesi dopo il terremoto. Gente che riceveva beni alimentari da parenti lontani…e gente delle pseudo organizzazioni di volontariato che ne pretendevano la metà. Alle feste che noi del comitato organizzavamo, non mancavno le associazioni politiche che con la scusa del volontariato mettevano banchetti per raccolta di firme. Gente che si presentava come esperti; per fortuna che noi del comitato eravamo veramente esperti in varie tecniche li stopavamo (uno l’ho cacciato io personalmente a forza, dopo averlo salvato dalla furia dei terremotati, una volta scoperte le sue intenzioni fraudolente)!
La protezione civile è un bene nazionale ma mal organizzata nel territorio, non per cattiveria, ma per la solita confusione!!!
Qui a Macerata durante la nevicata la protezione civile non ha fatto nulla se non rimanere svegli…ma dentro la sede! Se dormivano non cambiava nulla!!!
Come ho detto in altro articolo in altre nazioni (Austria o Germania) sia piccola che abbondante la nevicata, sin dalle prime ore del mattino anche i tratturi di campagna sono sgomberi da neve e ghiaccio…letteralmente nemmeno un fiocco. Ora dall’amministrazione comunale si difendono dicendo che non hanno la bacchetta magica…si vede che da altre parti l’hanno…se la facciano prestare! O chiedano dove si compra …farei volentieri una colletta!!!!