di Luigi Labombarda
“Giallo” a Corridonia riguardante la partita Nuova Pausula-Visso (3° categoria girone H) giocata ieri sera: stava per maturare un risultato clamoroso, con i padroni di casa, fanalino di coda del girone, in vantaggio per 1-0 sulla capolista grazie ad un gol di Ciccioli quando, a sette minuti dal termine della gara, si spegne l’impianto di illuminazione dell’Enaoli. Passano diversi minuti (superando così la mezzanotte) finché si riaccendono alcuni fari ma l’arbitro non ritiene probabilmente l’illuminazione sufficiente alla ripresa del gioco e decreta la fine dell’incontro con il consueto triplice fischio. Vibranti le proteste del padroni di casa, che ritengono di aver subìto un grosso torto, mentre la società ospite concorda con la decisione dell’arbitro. Si attende la decisione del giudice sportivo che arriverà a metà settimana: potrebbe essere ordinata la ripetizione dell’incontro (vedi il caso Real Molino-Visso di Coppa Marche), potrebbe essere omologato il risultato di 1-0 per la Nuova Pausula (poiché sono stati giocati oltre i sessanta minuti della gara), oppure potrebbe essere assegnata la vittoria a tavolino al Visso se venga riconosciuta una certa responsabilità della società ospitante. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.
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Mi dispiace per il sito e il giornalista ma qnt riportato sopra rasenta la pura fantasia…e dimostra che l’autore dell’articolo non so dove si trovasse venerdì sera, ma sicurmente non a Corridonia.
La partita è stata sospesa al 37.45 del secondo tempo per 15-20 minuti…considerando l’inizio dell’incontro previsto x le ore 21.15 m spiega sig.Labombarda come si è “superata la mezzanotte”?
Io ero presente e le assicuro che alle 23.33 (orario in cui ho effettuato una chiamata in seguito all’accaduto) l’arbitro aveva già preso la decisione di sospendere l’incontro in maniera definitiva.
Non come dice lei quindi che:
“Passano diversi minuti (superando così la mezzanotte) finché si riaccendono alcuni fari ma l’arbitro non ritiene probabilmente l’illuminazione sufficiente alla ripresa del gioco e decreta la fine dell’incontro con il consueto triplice fischio.”
Quando l’arbitro ha decretato la fine, le luci erano completamente riaccese e le motivazioni del direttore di gara erano che “sentiva freddo” (testuali parole, accompagnate da diverse bestemmie e ingiurie rivolte ai presenti).
Ecco cosa è accaduto venerdì sera a Corridonia e questi sono solo i fatti dell’incontro, tralasciando le scenate della squadra ospite che ovviamente, facendo leva sul proprio peso, ha spinto l’arbitro ad una sospensione il cui motivo ancora non riesco a comprendere, dato che ripeto, le luci erano completamente accese e funzionanti al momento del triplice fischio…
Paolo Di G.
Il sig. Labombarda si scusa, naturalmente, per l’errore riguardante l’orario: è chiaro che, se la partita è iniziata alle 21.15, non si poteva aver superato la mezzanotte quando è avvenuto il blackout.
Come molti sanno, il sig. Labombarda non era presente a Corridonia poichè era impegnato in una diretta radiofonica da tutt’altra parte della regione, ma ha ascoltato telefonicamente alcune persone presenti l’altra sera al campo sportivo. Sentito il racconto di ENTRAMBE le parti in causa, il sig. Labombarda ha redatto il qui presente articolo che dà solo un quadro scarno del fatto, ma ne sottolinea la sostanza cioè una sospensione decisa in maniera dubbia dal direttore di gara, così come restano dubbi su come si protrarrà la vicenda.
Il sig. Labombarda ringrazia il sig. Paolo di G. che ha aggiunto ulteriori elementi al racconto di questa vicenda, elementi che (a suo dire) aggravano la posizione dell’arbitro, e invita chiunque altro voglia portare la propria testimonianza ad aggiungersi alla discussione. Questo è il bello del giornalismo partecipativo, che Internet consente.
Saluti