di Andrea Busiello
In una tiepida giornata autunnale la Lube si risveglia con un piccolo record, chiamiamola curiosità, che alla fine lascia il tempo che trova ma che fa piacere. Infatti, andando a spulciare l’archivio storico del volley nazionale si evince come in serie A1 è dalla stagione 2002/03 che una squadra non si trovi con nove set vinti e zero persi dopo tre giornate giocate. In pratica è da otto anni che non si verifichi un tris di successi per 3-0 da parte di qualche squadra. Nella stagione in itinere, 2002/03, furono Lube e Sisley a raggiungere questo scopo; Macerata battendo in fila Ancona, Padova e Ferrara ed invece Treviso surclassando Padova, Ancona e Verona. In quella Sisley c’erano gente del calibro di Vermiglio, Cisolla, Papi, Farina e Fei che riuscirono addirittura ad arrivare a sei successi consecutivi con il massimo scarto. Nell’allora Lube invece militavano Nalbert (che idolo!), Mijlkovic, Gravina, Wijsmans, Bracci, Mastrangelo e Corsano. Erano altri tempi, con molti interpreti mutati ma questa Lube si prepara alla sfida contro Trento con questo piccolo, e magari inutile, record eguagliato.
Nel frattempo si attendevano i risultati dell’infortunio patito da Cristian Savani, ebbene si tratta di una distorsione dell’articolazione metacarpo-falangea del primo dito della mano destra. Questo il responso dell’esame medico cui si è sottoposto quest’oggi lo schiacciatore biancorosso, infortunatosi durante un’azione a muro nel primo set della gara di ieri tra la Lube Banca Marche e la Rpa San Giustino, vinta dai maceratesi per 3-0. Esclusa quindi per fortuna l’ipotesi ben più grave della frattura, resta comunque impossibile stilare al momento quelli che sono i tempi di recupero richiesti per il giocatore, le cui condizioni verranno quotidianamente monitorate e valutate dallo staff medico biancorosso.
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