di Federico Bettucci
Il Serralta soffre forse di vertigini e, trovatosi capolista con merito dopo aver inanellato due successi consecutivi, non sfrutta il turno casalingo al cospetto dell’Elfa Tolentino, dopo novanta minuti bruttini e validi solo agonisticamente dove il punteggio non si schioda dallo 0-0 iniziale. Addirittura ci poteva scappare il colpaccio: infatti l’occasionissima da tre punti è per gli ospiti. Al minuto 24 della ripresa, Corvatta cadeva in area dopo un contatto sospetto, e il direttore di gara assegnava il penalty tra le vibranti proteste dei gialloblù di casa. Dagli undici metri l’ex Sorichetti ipnotizzava lo specialista Lorenzi, la cui esecuzione non era irresistibile. La gara è priva di spunti tecnici degni di nota per due ragioni. La prima è che l’undici di Biciuffi è apparso sottotono, lento e poco pericoloso e così, dopo aver sempre vinto in casa, questa volta raccoglie un punticino tutto sommato inutile. La seconda è che l’Elfa Tolentino, malgrado i convincenti progressi (due pareggi in due match contro squadre di vertice, nelle quali avesse raccolto sei punti non si sarebbe gridato allo scandalo), gioca con la tensione della squadra che sà di non poter sbagliare nulla. Le manovre delle due squadre sono così ruminate e prive di un briciolo di imprevedibilità.
Il tabellino:
SERRALTA: Sorichetti, C.Gigli, A.Scarpacci (85′ De Maria), V.Gigli, P.Carbone, Natali, Castricini, Maccioni, Guazzaroni (73′ Picirchiani), E.Carbone, Piersantelli (63′ Palazzesi). All: Biciuffi.
ELFA TOLENTINO: M.Scarpacci, Sampaolo, D.Paciaroni, Palmucci, Tiberi, Battellini, Corvatta (88′ Feliziani), Bettucci, Bussolotto, Lorenzi (92′ Tordini), Prosperi (81′ A.Domizi). All: Mancini.
ARBITRO: Spinazzola di Macerata
Note: ammoniti Lorenzi, Bussolotto, Guazzaroni, Battellini, Sampaolo e Carbone.
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