Scrive Michele Lattanzi, capogruppo dei Comunisti Italiani:
Dispiace apprendere delle false notizie e disinformazione da parte di un giornale come Cronache Maceratesi che ho sempre ritenuto serio, ma sulla minitematica si è veramente ecceduto.
La prima cosa da dire è che questa variante è iniziata molti anni fa addiritura più di dieci ed è stata portata avanti dalla precedente Amministrazione e dalla sua maggioranza con a capo l’attuale Sindaco che l’ha votata convintamente per ben due volte come capogruppo Pd; dopo anni finalmente l’iter sembrava concluso visto che la Provincia alla fine di luglio ha rimandato la pratica , stralciando circa 130000 mc tra residenziale e commerciale, al Comune. Tutti noi consiglieri di maggioranza siamo stati favorevoli al taglio delle aree da edificare sia perchè quelle aree sono vincolate da un punto di vista paesaggistico, ambientale , sia perchè la scelta della provincia va incontro al nostro programma amministrativo che prevede un minor uso e scempio del territorio. Chi si è opposto alla volontà dei consiglieri? Il sindaco che ci ha presentato una delibera dove si controdeduceva alla Provincia (cioè si tentava di rimettere le aree stralciate), dove le convenzioni tra comune e privato venivano gestite dall’ufficio urbanistica e non dal Consiglio comunale unico organo deputato per legge a questo e dove veniva applicato il protocollo Itaca contro il regolamento edilizio in vigore. A tutto ciò la commissione urbanistica applicando il testo unico degli enti locali, lo Statuto comunale ed il Regolamento ha elaborato un testo alternativo per bloccare il tentativo di cementificare ancora di più; nessuno ha parlato di sfiducia, nessuno ha parlato di elezioni nell’ambito della maggioranza chi lo ha fatto è stato in malafede perchè non ha dimestichezza con le pratiche democratiche e pensa che tutto gli sia dovuto. Chi amministra una città , non comanda sulla città , chi vuole essere un bravo Sindaco deve rispettare il ruolo dei consiglieri che sono stati eletti democraticamente come lui e sopratutto non può , in maniera infantile, quando vede che (fortunatamente) la sua linea è sconfitta” buttare in aria le carte” e non rispettare le regole. E’ questo deve essere ancora più vero per un Sindaco di centro-sinistra , l’alternativa è quella rappresentata da Berlusconi cioè da chi fa della democrazia, della partecipazione e delle regole solo carne da macello per i propri interessi. La politica, Sindaco Carancini, non è individualismo, narcisismo, rampantismo o basso populismo ma è condivisione, confronto, dialettica anche dura , ma sempre nell’ambito delle regole democratiche. Noi riteniamo che la delibera sulla minitematica debba vedere ridotta senza equivoci la volumetria da edificare, perchè non si può fare gli ecologisti sulla Giorgini e poi voler controdedurre alla Provincia, questo non si chiama ambientalismo , ma opportunismo di bassa lega; vogliamo che i cosidetti Idec vengano approvati dal Consiglio Comunale e non da i ( pur bravi) funzionari comunali e che il protocollo Itaca si rifaccia al regolamento edilizio. Chi parla di golpe o di lettere anonime cerca solo di depistare, di spostare l’attenzione dall’oggetto del contendere è un pò nel nostro piccolo una strategia della tensione per cui se si è alliniati con il Capo tutto fila liscio , altrimenti sono guai. E’ una cultura che noi rispingiamo, non abbiamo eletto un podestà ma speriamo un bravo sindaco che al di là degli slogan deve iniziare realmente una storia che non sia peggiore di quella passata.
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Caro Michele
Per ragioni pregresse (incarichi mancati in primis) state continuando a strumentalizzare ogni situazione. Dai toni che usate, dai vostri ripetuti sfoghi, fino alle trappole e alle minacce non posso che ripetere quanto scritto l’altro giorno: c’è un tentativo di mettere in seria difficoltà l’Amministrazione, un tentativo che può portare alla sfiducia.
E’ evidente che si è costituito un gruppo nella Maggioranza che mira a mettere i bastoni tra le ruote alla Giunta in ogni occasione e questo clima di astio non è normale, non si può parlare di pratiche democratiche.
Ed è questo dato politico che ho voluto mettere in evidenza nel famoso articolo del golpe, facendo passare in secondo piano i contenuti della Minitematica che reputo sia l’ennesima scusa per sferrare un attacco che nasce da lontano. Un attacco studiato a tavolino in tutte le sue fasi.
Attraverso le primarie di coalizione avete scelto voi Carancini come eventuale titolare di poteri che poi secondo la legge l’elettorato maceratese gli ha dato. Poteri che ora andate a contestare.
C’è un po’ di confusione sulla Minitematica, con delibere che saltano fuori da tutte le parti.
Cerchiamo di fare un po’ di ordine.
Le osservazioni della Provincia sono arrivate il 3 agosto, il 6 è stata subito convocata la Commissione che si è riunita l’11 senza invitare il sindaco e assessore all’urbanistica per approvarla immediatamente. Il messaggio politico che si vuole mandare è chiaro: secondo voi la politica urbanistica deve essere decisa solo dalla Commissione. Non si è mai visto.
E’ prassi per un Comune far analizzare i documenti. L’ufficio urbanistico ha accolto in larga parte le osservazioni della Provincia, ma la decisione dell’Amministrazione è stata quella di non controdedurre facendo restare i circa 130.000 mc stralciati.
Mi è meno chiara, invece, la vostra delibera. Così come non sono ancora chiare altre situazioni.
Cronache Maceratesi continuerà – come ha sempre fatto – a dare spazio a tutti pubblicando ogni intervento, raccogliendo le opinioni dei cittadini attraverso i commenti agli articoli e andando a fare inchieste tra la gente per raccontare i problemi della città e della provincia, con la speranza che vengano risolti.
Saremo sempre vigili sul comportamento dell’Amministrazione così come abbiamo fatto con quella passata, di cui lei era assessore e che abbiamo spesso criticato.
Ma sull’urbanistica cercheremo di vederci chiaro e in questi primi mesi di Amministrazione ci sono piaciuti i segnali lanciati dal nuovo sindaco.
Allo stesso tempo riteniamo molto discutibili i comportamenti di buona parte della maggioranza e inadeguati alcuni tra i più importanti partiti che la compongono.
Capisco che la politica è fatta anche di incarichi, ma i problemi della città sono altri.
E il nostro giornale è e sarà sempre vicino ai cittadini.
Matteo Zallocco
Ma i comunisti italiani stanno in maggioranza o no? Sono in maggioranza quando chiedono e ottengono la presidenza della Smea e la vice presidenza dell’Apm, ma non lo sono più quando devono dimostrare per lo meno correttezza nei confronti di un Sindaco che osteggiano quotidianamente e fino al punto di arrivare a votare, in commissione, insieme alla destra. Bravi, bravi davvero… e complimenti al loro segretario Pieroni che avvalla tutto o che, come don Abbondio, non prende mai posizione o, se preferite, come Ponzio Pilato, se ne lava le mani.
P.S. Alle ultime elezioni, mi si creda o no, ho votato Comunisti italiani. E’ stata l’ultima volta! Vergognatevi!
Ogni nodo viene al pettine, cari precari degli assessorati e incarichi pubblici. Trovatevi un altro lavoro che non c’è trippa per gatti con Carancini e intanto dismettetevi i panni da comunisti, tutti voi che siete entrati come federazione, perchè ne siete indegni rappresentanti in questo Consiglio comunale. Io come elettore di sinistra sfiducio voi, altro che il Sindaco paragonato a Berlusconi: VERGOGNATEVI !!!!!!
Sig. Zallocco,
sono esterrefatto dal commento che ha rilasciato.
Ha, di fatto, censurato un comunicato stampa di un consigliere comunale inserendo tra l’altro commenti lesivi della sua dignità.
Le ricordo il suo codice deontologico..
CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA
Documento CNOG-FNSI dell’ 8 luglio 1993
PREMESSA
«E’ diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro OBBLIGO INDEROGABILE IL RISPETTO DELLA VERITÀ SOSTANZIALE DEI FATTI, osservati sempre i doveri imposti DALLA LEALTÀ E DELLA BUONA FEDE. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori. Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori»
Il rapporto di fiducia tra gli organi d’informazione e i cittadini è la base del lavoro di ogni giornalista. Per promuovere e rendere più saldo tale rapporto i giornalisti italiani sottoscrivono la seguente Carta dei doveri.
PRINCIPI
Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all’informazione di TUTTI i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, NEL RISPETTO DELLA VERITÀ e con la maggiore accuratezza possibile.
Il giornalista ricerca e diffonde le notizie di pubblico interesse nonostante gli ostacoli che possono essere frapposti al suo lavoro e compie ogni sforzo per garantire al cittadino LA CONOSCENZA ED IL CONTROLLO DEGLI ATTI PUBBLICI.
La responsabilità del giornalista verso i cittadini prevale sempre nei confronti di qualsiasi altra. Il giornalista non può mai subordinarla ad interessi di altri e particolarmente a quelli dell’editore, DEL GOVERNO O DI ALTRI ORGANISMI DELLO STATO.
Il giornalista ha il dovere fondamentale DI RISPETTARE LA PERSONA, LA SUA DIGNITÀ e il suo diritto alla riservatezza E NON DISCRIMINA MAI NESSUNO per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, OPINIONI POLITICHE.
Il giornalista corregge tempestivamente e accuratamente i suoi errori o le inesattezze, in conformità con il dovere di rettifica nei modi stabiliti dalla legge, E FAVORISCE LA POSSIBILITÀ DI REPLICA.
Il giornalista rispetta sempre e comunque il diritto alla presunzione d’innocenza.
Il giornalista è tenuto ad osservare il segreto professionale, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario delle sue fonti. In qualsiasi altro caso il giornalista deve dare la massima trasparenza alle fonti.
Il giornalista non può aderire ad associazioni segrete o comunque in contrasto con l’articolo 18 della Costituzione.
Il giornalista NON PUÒ ACCETTARE PRIVILEGI, FAVORI O INCARICHI CHE POSSANO CONDIZIONARE LA SUA AUTONOMIA E LA SUA CREDIBILITÀ PROFESSIONALE.
Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell’avvenimento. I TITOLI, I SOMMARI, LE FOTOGRAFIE E LE DIDASCALIE NON DEVONO TRAVISARE, NÉ FORZARE IL CONTENUTO DEGLI ARTICOLI O DELLE NOTIZIE.
…. omissis…. NON DEVE INTERVENIRE SULLA REALTÀ PER CREARE IMMAGINI ARTIFICIOSE.
Il commento e l’opinione appartengono al diritto di parola e di critica e pertanto devono essere assolutamente liberi da qualsiasi vincolo, che non sia quello posto dalla legge per l’offesa e la diffamazione delle persone.
DOVERI
Responsabilità del giornalista
Il giornalista è responsabile del proprio lavoro verso i cittadini e deve favorire il loro dialogo con gli organi d’informazione. E si impegna a creare strumenti idonei (garanti dei lettori, pagine per i lettori, spazi per repliche, ecc.) e dando la massima diffusione alla loro attività.
Il giornalista accetta indicazioni e direttive soltanto dalle gerarchie redazionali della sua testata, purché le disposizioni non siano contrarie alla legge professionale, al Contratto nazionale di lavoro e alla Carta dei doveri.
IL GIORNALISTA NON PUÒ DISCRIMINARE NESSUNO PER la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, OPINIONI POLITICHE. Il riferimento non discriminatorio, ingiurioso o denigratorio a queste caratteristiche della sfera privata delle persone è ammesso solo quando sia di rilevante interesse pubblico.
… omissis…
circa l’informazione lacunosa, la invito a prendere visione degli allegati della delibera presentata da Carancini…
Allegato b si controdeduce (è scritto chiaramente) nelle prescrizioni n. 10-11-12-14-15-18-21-24-25-28-29-30
effetto sostanziale reinserimento di 100.000 METRI CUBI!!!!
le prescrizioni adottate dalal provincia di cui sopra riguardano espresse norme di legge per il rispetto del vincolo di bacino (fiumi), vincolo idrogeologico PAI, vibilità provinciale già approvata.
Nella relazione tecnica dei laboriosi tecnici comunali, allegato A presentato da Carancini, si legge chiaramente a pag. 1 (quarta riga) e pag. 3 prescrizione 10, che senza il mancato accoglimento delle varianti della provincia il comune perderebbe circa 3.800.000 euro di oneri accessori
si deve forse compensare la giorgini da qualche parte???
Non cementifico la giorgini ma da qualche altra parte chi mi rompe le scatole???
La invito ad informarsi meglio e a riferire la verità e non una visione di parte accomodante nei confronti del Sindaco.
A questo punto spero solo nel comportamento equilibrato e giudizioso di Romano MAri…
Premesso che parlare con una “entità” che non ha il coraggio di apporre la propria firma in calce a un intervento così delicato è riduttivo della professionalità e della serietà mie e della nostra testata, ritengo doveroso rispondere a una serie di accuse e insinuazioni tanto subdole e gravi.
Lei, signor Vegliante, è comparso in questo sito, guarda caso, in occasione dei primi dibattiti sulla Giorgini e il suo atteggiamento di ostilità palese verso Cronache Maceratesi non è sfuggito neanche ad altri lettori che gliene hanno chiesto il motivo.
Inizia parlando di censura, quando alla posizione di Lattanzi è stata dedicata addirittura una apertura, dove non è stata tagliata neanche una riga dello scritto inviatoci. Anche il commento non è lesivo della dignità di alcuno: tutt’al più è una visione dei fatti che proviene da un osservatore esterno, interessato, questo sì, al bene della Città.
Siamo stati chiamati in causa e abbiamo risposto nello spazio dedicato ai commenti.
E’ gravissimo, e se ne dovrà assumere le responsabilità, scrivere in maiuscolo, e quindi sottolineare, che “Il giornalista NON PUÒ ACCETTARE PRIVILEGI, FAVORI O INCARICHI CHE POSSANO CONDIZIONARE LA SUA AUTONOMIA E LA SUA CREDIBILITÀ PROFESSIONALE”. La invito pubblicamente a fornire ai cittadini elementi che provino eventuali favori che Cronache Maceratesi ha ricevuto.
Nei limiti della nostra capacità professionale ci siamo sforzati e ci sforziamo di garantire a tutte le forze politiche lo stesso spazio, non discriminando nessuno, come lei vorrebbe far credere, per le proprie opinioni e garantendo, come nessun’altra testata può fare, la possibilità di replica attraverso i commenti.
Piuttosto, a parte il copia e incolla della Carta del Giornalista, mestiere del quale, glielo garantisco, conosciamo molto più di lei, è sorprendente come conosca così bene alcuni dati tecnici della questione. Sorprendente, perchè o fa parte della commissione o è al di dentro dei partiti e quindi, lei sì al contrario di noi, ha una visione assolutamente parziale della vicenda.
Non siamo accomodanti nei confronti di nessuno caro Vegliante, tanto meno del Sindaco Carancini. Ma questa campagna denigratoria della nostra testata che lei ha scientificamente iniziato da qualche tempo a questa parte, lascia capire quanto siamo diventati scomodi e quanto qualcuno vorrebbe tapparci la bocca. Così non sarà. Volente o nolente, signor Vegliante.
Interessante l’articolo di Lattanzi, la fotografia della situazione attuale…
Altrettanto interessante la risposta del direttore responsabile di Cronache Maceratesi, il megafono del sindaco…e io che credevo di leggere articoli scritti da persone sopra le parti…ora si è chiaro l’uso di certi titoli “golpe” a Macerata…io ancora non ho visto i blindati o soldati in giro x MC…forse non sono ancora arrivati alla mia via…
Il giornale è veramente dalla parte dei cittadini? Allora ci spieghi se è vero che il sindaco vuole reintrodurre i metri cubi che la provincia ha tagliato con ottimi argomenti…
solo cosi Direttore Responsabile: Matteo Zallocco lei onora la sua categoria e fa un servizio ai suoi concittadini.
Non ultimo, Sig. Zallocco quli sono i segnali positivi che lei ha colto nell’operato del sindaco??
Me li puo spiegare gentilmente?
Egr. sig. Zallocco,
sono sinceramente dispiaciuto della sua reazione i cui toni vanno certamente sopra le righe e non era certo mia intenzione alludere ad alcunchè.
In merito alla campagna denigratoria mi permetta di dirle chiaramente che non è affatto mia intenzione.
Nè nei confronti della sua testata nè nei confronti di altre persone.
Come ho già chiarito in altri post, dove ho elogiato il suo operato complessivo e che certamente lei ricorda, mi farebbe piacere che una testata giornalistica indipendente e rivolta all’interesse dei cittadini, come si professa CRONACHE MACERATESI, riferisca i fatti, TUTTI, in maniera imparziale e con dovizia di particolari.
Se, come si evince chiaramente dal suo commento, Lei, che è il direttore responsabile di CM, allude al sig. Lattanzi come una persona in cerca di incarichi e non soddisfatto, la campagna denigratoria la mette in atto nei confronti del medesimo e non mi sembra corretto. Punto.
E glielo dico avendo una visione imparziale.
Ma questa è una cosa che le avevo già detto personalmente già in pò di tempo fa, come, sempre personalmente, ho avuto modo di testimoniarle la mia stima ed il mio apprezzamento personale.
Circa il mio intervento, che secondo lei è tempestivo e sospetto, non posso che dirle che non dispongo, ahimè, di tutto il tempo che hanno gli altri commentatori abituali del giornale.
Circa l’uso del nickname ho già avuto modo di spiegare lungamente in altri post la questione. Non avrei nessun problema ad intervenire personalmente se questo fosse un OBBLIGO PER TUTTI. D’altro canto questa è una possibilità lasciata proprio dalla registrazione sul suo sito e quindi del tutto legittima.
Tornando alla questione ho semplicemente riportato con assoluta precisione quanto riportato nella delibera e negli allegati che il sindaco si ostina a voler approvare.
Senza possibilità di smentita letterale. Poi a parole si può dire tutto ed il contrario di tutto.
Per quanto riguarda le mie fonti, non si preoccupi sono attendibili e corrette, e come per lei, tutelate nella loro riservatezza.
Infatti, correttamente, si guarda bene dal confutarle.
Per il copia ed incolla della Carta del Giornalista e degli obblighi deontologici, le garantisco che la conosco molto bene anche io, anche se non come Lei.
Ho avuto solo il piacere di ricordargliela senza allusioni offensive…
Il maiuscolo nelle parti che la indispettiscono riguardano solo il fatto che il sindaco riceve un grande spazio promozionale sul sito, vedasi le interviste ed i commenti al suo operato, mentre questo non accade per gli altri esponenti dell’amministrazione e del consiglio comunale.
Poi c’è la questione della documentazione che il sindaco le consegna brevi manu…
mi spiego, mentre per gli altri giornalisti è impossibile ricevere copia dei bilanci delle società partecipate dal comune, nonostante le numerose richieste avanzate, a lei sono stati consegnati i bilanci dello sferisterio…
non è certo con invidia o gelosia che glielo dico anche perchè, molto correttamente, ha provveduto a metterle a disposizione di tutti…
Non ho assolutamente intenzione di aprire una diatriba personale con Lei direttore e, proprio per evitare questo, d’ora in poi cercherò di tacere e non commentare più alcunchè…
Mi dispiace di averLa fatta arrabbiare e mi scuso se posso avere in qualche maniera offeso il suo operato , il mio era solo un tentativo di avviare una dialettica costruttiva.
Spero voglia accettare le mie sincere scuse.
Cordialità
@ Matteo Zallocco
“E’ evidente che si è costituito un gruppo nella Maggioranza che mira a mettere i bastoni tra le ruote alla Giunta in ogni occasione e questo clima di astio non è normale, non si può parlare di pratiche democratiche”
Chi sono i personaggi che compongono questo gruppo ?
Cosa fanno di non democratico ?
Per fortuna alla fine fine ha chiesto scusa, CM scrive degli articoli poi tutti possono scrivere anche come anonimi le proprie opinioni, quindi credo possano rispondere anche loro ad un articolo scritto da Michele Lattanzi che inizia con un attacco a CM.
CM al contrario dei giornali cartacei offre l’opportunità anche di essere quasi insultati e a me sembra che sia un giornale imparziale, e non mi meraviglia che il sindaco abbia più visibilità degli altri. E’ il sindaco!!!!! eletto dai cittadini che piaccia o no.
Cronache maceratesi sta facendo BENE il suo lavoro!!
E’ giusto che un giornalista che ne sa certamente più di noi ogni tanto esprima le proprie opinioni. Qui poi il conflitto non mi sembra tra destra e sinistra ma tra vecchia e nuova amministrazione, questi attacchi così forti di Lattanzi e Company nei confronti di Carancini sono stranissimi. Ma c’è qualcuno del centrosinistra dalla parte del sindaco? O solo Tacconi?
E poi di tutti i mali si accusa il centro-destra, quando è ormai palese che in tutta Italia, lo stesso centro-dx fa il bello ed il cattivo tempo per la vacuità del centro-sx.
Non c’è un personaggio carismatico nè a livello locale, nè nazionale e da noi un sindaco che vuole solo rispettare ciò che ha promesso, viene continuamente messo sotto attacco dagli alleati…. roba da matti che conferma per l’ennesima volta L’AUTOLESIONISMO DELLA SINISTRA.
Ma perchè non vi occupate dei veri problemi della gente?
Ve li elenco io:
– lavoro
– casa
– ambiente
– salute
il resto serve solo a pochi ‘eletti’….
@ Eugenia
Lei pure non scrive come semi-anonima ?
@Gluco Giorgini io non sono nemmeno maceratese, poi non credo di insultare nessuno non conosco nemmeno bene la politica della città e non ho detto che non si può scrivere senza nome e cognome, però a volte mi leggo gli articoli di questo giornale on line perchè mi piace leggere le opinioni dei lettori, e sono intervenuta solo 2 o 3 volte quando si dice che CM è un giornale di parte, non lo ho è secondo me proprio perchè tutti possono controbattere le opinioni e dire la sua di opinone, questo articolo nella pagina è situato esattamente come lo era quello scritto dalla redazione in cui si parlava di golpe
Vegliante non ci abbandonare….
Se io fossi il sindaco vorrei capire perché la commissione III ha una fretta pazzesca di chiudere la minitematica e mi viene anche il dubbio che se la provincia avesse stralciato altri metricubi…magari qualche deduzione sarebbe servita.
Tutti sanno benissimo, nel centrosinistra, che far cadere il Sindaco significa mettere la città nelle mani del centrodestra.
Quindi a meno che non si arrivi al masochismo cinese (zedebei sull’incudine e si gode quando il martello non ci prende) il Sindaco non verrà sfiduciato
(l’unica ipotesi di caduta del Sindaco, ma siamo alla fantascemenza e quella di un accordo con l’UdC che si prende la Provincia e sostiene “uno qualsiasi” del centrosinistra in Comune a Macerata: ma appunto sarebbe una condizione fuori di testa)
Credo pertanto che tutta la situazione sia un tantino più complessa e nemmeno di facile spiegazione in quanto ci sono spinte e controspinte sia pubbliche che private.
Cioè ci sono molte cambiali in scadenza, alcune delle quali nin potrano essere rinnovate perchè passrano per cassa.
Alcune cambiali si stanno presentando dentro ai DS, qualcuna al Sindaco, qualcuna è stata presentata da estranei al Consiglio, qualcuna è stata presentata all’interno della coalizione e, probabilmente, tra tutte queste cambiali ve ne sono anche alcune che hanno la firma falsa.
Il problema è che se “C” paga la cambiale a “P” poi “C” non ha i soldi per “L” che, a sua volta, deva saldare una cambiale ad “A” e quindi pretende che “C” paghi.
Inoltre, visto che già non è semplice, bisogna pure aggiungere che “A” deve qualche cambiale a “F” che, a sua volta deve pagare anche “C” e “T”.
Ma “T” vanta un credito con “Z” che a sua volta deve incassare una cambiale da “P” e via dicendo, utilizzando più o meno tutto l’alfabeto.
Hanno provato, in via amichevole, a fare una compensazione (Assessorati, Capigruppo, Giorgini, Minitematica, Presidenze Enti e via dicendo) ma tutti hanno paura che non tutte le cambiale verranno annullate e così, ognuno, si tiene strette le proprie e pretende l’incasso, nonostante qualcosa abbia già raccolto.
In questo modo più o meno tutti sono, più o meno, contro tutti giocando sul fatto che sui grandi temi qualche voto dell’oposizione (o qualche assenza) si possa anche trovare e che pertanto la legislatura comunale, a trozzi e bocconi, andrà avanti.
E non dimentichiamociinltre che ci sono i soliti pupari che tirano i fili (sia che abbiano le cambiali sia che non le abbiano) qualche ex in cerca di ricollocammento remunerato ed infine alcuni compagni stanno cercando un incarico poiche -di fatto- non sanno fare alcun lavoro: e la frittatona è completa…
Fortunato chi non ha mai firmato cambiali…
Caro Matteo,
mi domando: perché mai non può esservi sfiducia, qualora Giunta e Consiglio si trovino in totale disaccordo? Non venne così sfiduciata Anna Menghi? Non ci auguriamo che lo stesso accada al Governo? L’amico Lattanzi lamenta un problema che a me pare importante (e io, come sai bene, davvero non ho parte in causa): l’isterilimento del ruolo consiliare, deprivato delle sue funzioni statutarie. Se realmente le cose stanno come lamenta Michele, il ritorno alle urne potrebbe essere una soluzione: 1) per cambiare sindaco; 2) per cambiare consiglieri; 3) per cambiare l’uno e gli altri.
Fosse stato per me, non avrei mandato a casa Anna Menghi almeno quanto non ci manderei Romano Carancini. Se però un consiglio democraticamente eletto ritiene inevitabile sciogliersi, siccome una legge dello Stato glielo consente, ritengo che vada presa in considerazione come opzione possibile e lecitissima. Starà poi ai cittadini decidere se premiare Carancini o la sua maggioranza. O la sua opposizione.
X Paolo Ranzuglia
…come scritto dai giornali ieri, se non si approva la minitematica entro il 3 novembre la pratica decade e è tutta da rifare…credo sia questo il motivo della fretta.
Preg.mo sig. Zallocco non se ne abbia a male però reputo che il sig. Vegliante sollevi un problema che vada quantomeno analizzato, poi ognuno giustamente trae le conclusioni che vuole.
Aggiungo inoltre che mi sembra ci sia un pò si sproporzione anche sui titoli e sulla quantità: oggi articoli su Lattanzi, Perticarari e Sciapichetti più sotto il Sindaco; ma che esiste solo il PD o i partiti comunisti a Macerata? Per carità è solo un mio parere, mi permetta solo di segnalarglielo.
Reputo che portiate tanta chiarezza nella politica locale(e questo è assolutamente una cosa positiva come testata giormnalistica, ma comporterà pure un giudizio negativo ripsetto agli amministarotri)però se ci sono un pò di critiche penso che sia solo per discutere.
Infine, e non mi rivolgo a Lei, non capisco questi 2 pesi e 2 misure tra la politica nazionale e quella locale laddove da un lato c’è un problema di stupro della democrazia e dall’altro la lotta ai partiti.
Gentile Direttore, nessun’intenzione, da parte mia, di rinfocolare polemiche rispetto alla linea editoriale del suo giornale. Ritengo che un giornale è legittimato a caratterizzarsi nella linea che più ritiene opportuna, nei modi e nei tempi scelti da chi la dirige e dai lettori che la sostengono e ne legittimano la presenza nel panorama dell’informazione, locale e non.
Abbiamo in questi giorni, fin troppi esempi di forme giornalistiche che esulano dalla corretta informazione per praticare “altro”. Non è certamente il caso di CM a cui vanno i miei ringraziamenti, (per quello che mi è dato di conoscere), per avere coperto, con intelligenza e professionalità, uno spazio dell’”informazione on-line in tempo reale” nell’intera provincia maceratese di cui si sentiva il bisogno. Saranno, anche qui, i lettori, che giudicheranno.
Ad ogni modo, alcune osservazioni nel merito me le permetta. Una prima, piccola osservazione la sua risposta, così veemente, alla nota del compagno Michele Lattanzi, fa pensare, lasciando seri dubbi sull’imparzialità dei suoi commenti di replica: Non voglio con questo tirare nessuna conclusione, ripeto, conosco poco CM, non mi permetto assolutamente, noto questo aspetto, che comunque a mio parere, “caratterizza” molto.
Con tutta la pacatezza che mi è data, mi sembra, molto spesso, che i titoli dei comunicati pubblicati non corrispondano, o quantomeno, non rientrino, all’interno di quanto il “notista” vuole esprimere con il suo post. Molte volte vengono “sparati” titoli estranei dal contenuto della nota. Un pensiero “elementare” mi viene; se un lettore che invia un post, ha la volontà di esprimere un qualsiasi concetto lanciandolo come uno slogan, come titolo per dargli rilevanza, tranquillamente ha tutte le possibilità di farlo, se quest’interesse, invece, non ce l’ha, non capisco perché, per suo conto, debba essere fatto da altri (in questo caso da un direttore o una redazione, che attraverso il titolo “interpreta”, (strumentalmente, o meno), quanto da lui scritto.
E’ chiaro il mio riferimento all’articolo del compagno Michele Lattanzi, il cui contenuto critico sull’operato del sindaco a mio parere, poteva sollevare svariate titolazioni, molto più rispettose del suo pensiero. Non occorre certamente che sia io a suggerirle. Pubblicare un titolo forte, come quello” Carancini uguale a Berlusconi”, a mio parere, ripeto, è ricercare lo scandalismo politico esasperandone toni e concetti. Un po’ come “sbattere il mostro in prima pagina”. Senza considerare, poi, l’improprio uso del virgolettato.
Dov’è l’anomalia inaccettabile?. La spiego con un ulteriore esempio. Se questo mio commento, non avrà nessun titolo, perchè non ritengo di doverne mettere, non credo che lei Direttore o la sua redazione debba sentirsi legittimata ad estrapolarne uno interpretando il mio pensiero. Nella correttezza dei rapporti a lei è data la pubblicazione pari-pari di quanto un lettore le invia. Tutto al più può giudicare se pubblicarlo o meno in base alla sua linea editoriale.
Nel merito di quanto scritto dal compagno Michele Lattanzi, io vorrei innanzitutto rassicurare, se mi riesce, il signor Mazzuferi, che credo, purtroppo, parli senza avere la ben che minima idea di chi io sia, qual’é la mia storia politica, come la penso e come agisco. Altrimenti non scomoderebbe Manzoni e i Vangeli??..per definirmi e sarebbe sicuramente più rispettoso. Un solo accenno, senza nessuna volontà polemica. Nel mio essere comunista, non esiste Giuseppe Pieroni individuo, dirigente chiamato a prendere posizioni, in questa o altra questione alimentando il protagonismo del singolo, l’individualismo, la personalizzazione nella politica. Esiste il Partito, esiste la struttura politica del Partito di riferimento territoriale di ogni questione, che, nel rispetto della linea politica emanata dai congressi di riferimento, decide. Queste sono le regole! Sono nato politicamente quando esistevano i grandi Partiti ricchi di valori, princìpi, saldezza morale. Ed è a quelli che ispiro la mia azione. Sono il segretario provinciale del Partito dei Comunisti Italiani, che fa di questi assunti la sua struttura funzionale. Tanto è che per formalizzare pienamente le decisioni, ha nel suo statuto la pratica del centralismo democratico. In definitiva, non è Giuseppe Pieroni che deve assumere, decidere, bacchettare, criticare, chi che sia,. Ma, è l’organismo competente del Partito, che collettivamente analizza, sceglie, decide, assumendo posizioni..Punto!
Potrà stare tranquillo il signor Mazzuferi, che la sezione di Macerata del Partito dei Comunisti Italiani, analizzerà, questi primi mesi di amministrazione Carancini in tutti i suoi aspetti, programmatici e politici. Traendo da queste analisi, le indicazioni utili per contribuire a rendere più forte e coesa l’amministrazione di centrosinistra della città.
Nessuna avventura, nessuna paranoia politica anima la vita e l’impegno dei comunisti italiani. maceratesi. Grazie
Pieroni,
oltre a rendere più forte e coesa l’amministrazione, cosa pensate di fare per il bene comune?
Glielo chiedo anche io senza polemica, in quanto la vostra comunicazione in merito sembra molto carente. Mi spiego meglio, in città siete perlopiù sconosciuti e le vostre iniziative sembrano rimanere al vostro interno.
Sembrate un partito molto rigido e gerarchizzato, in cui pochi pensatori decidono come agire, ma senza informare la gente, quasi come se questa non potesse o non dovesse capire.
E’ una mia impressione e se è errata, la prego di scusarmi.
@axel…Bhè…suvvia definire “perlopiù sconosciuti in città” un partito che non più di 5 mesi fa alle elezioni comunali ottiene (senza i grandi mezzi di propaganda in uso ad altri), una percentuale del 7,5 circa, mi sembra un pò esagerato. Il nostro è un piccolo Partito che ha l’ambizione di voler far rivivere nella continuità quegli ideali, quei valori, quei principi che erano propri del grande Partito Comunista Italiano.
Siamo un partito che anche se piccolo, ha una struttura di Partito, fatta di statuto, regole,organigramma ecc. Un piccolo Partito che collettivamente analizza progetta, realizza e quando non realizza, verifica il perchè non lo si è fatto. Non esistono singoli pensatori, magari padroni, che dettano la linea alla quale tutti si debbono attenere fideisticamente. Esiste il collettivo che si riunisce in sezioni, che dibatte, s’incavola, si appassiona, urla magari, ma alla fine c’è sempre un sintesi progettuale a cui il partito si attiene. Perchè non riusciamo a comunicare cosa facciamo?..Bhè questa è una nostra seria difficoltà, facciamo molto, le amministrazioni provinciali e comunali passate, dove abbiamo avuto eletti nostri rappresentanti ne sono di esempio. Probabilmente il consenso avuto passa molto da quanto riusciamo a realizzare all’interno delle istituzioni. Dimenticavo la qualità dell’esperienza maturata in Regione con la Presidenza del consiglio Regionale,al nostro compagno Raffaele Bucciarelli, dove per la prima volta si è avuto un rilevante risparmio in materia di gestione del Consiglio con di pari passo una più qualificata gestione dei servizi di competenza.In tutto questo ci sono atti precisi del nostro operato. Perchè non riusciamo a promuovere e a dare visibilità al nostro operato?. Probabilmente è un pò come nelle squadre di calcio che hanno pochi mezzi. Costrette a fare economia, non potendo aquistare piu calciatori, ne aquistano uno, riuscendo a coprire un settore, ma, lasciando scoperti gli altri settori.In poche parole la teoria della “coperta corta”. In un partito piccolo che,ha ambizioni di crescita, pochi mezzi, la visibilità viene ad esserci solo quando riesce ad essere dentro l’iniziativa, con tutti i quadri migliori. Non abbiamo mezzi economici se non quelli dati dalle sottoscrizioni, non abbiamo giornali, Tv, radio ecc. Ci muoviamo con quello che abbiamo. Le assicuro Axel, che “siamo fortemente sul pezzo”..Specialmente di questi tempi. La raccolta delle firme coontro la privatizzazione dell’acqua e la ripubblicizzazione dei servizi laddove sono stati già privatizzati ci eravamo e ci siamo, in materia di rifiuti, rifiuti speciali combattiamo insieme ai movimenti dei cittadini di Appignano contro la proposta di insediare in quel territorio una mega discarica di quel genere. Siamo tra coloro che non vogliono Centrali nucleari nel terristorio marchigiano. Mi fermo qui…se lei ha pazienza, visto che l’ho fatta tanto lunga, una di queste sere, potrei trasmetterle quanto di Leggi regionali ad hoc, ha proposto, e fatto passare in Consiglio il PdCI in materia di lavoro, delocalizzazione ecc. Temo, di essere stato troppo lungo, ma le cose che facciamo sono talmente tante che mi ci vorrebbero altri spazi post. Haaa…dimenticavo, in questi giorni stiamo organizzando la presenza per sabato 16 a Roma, nella manifestazione organizzata dalla FIOM per i diritti e la democrazia sul lavoro. Se lei vuol venire, e magari può promuovere questa iniziativa, potremmo continuare li i nostri ragionamenti. Augurandole una buona serata La ringrazio per il pacato coinvolgimento
Quando lo dico io che Carancini è come Berlusca tutti addosso, se lo dice uno della sinistra è tutto ok. Ora che si fa? Ci mettiamo tutti d’accrodo per andare vanti lo stesso?
Rispondo con serenità al segretario provinciale dei Comunisti italiani perchè tocca questioni prettamente giornalistiche.
Lo ringrazio per il suo giudizio complessivo sul nostro operato, ammetteremo gli errori quando sbaglieremo, ma in questo caso crediamo non sia così:
Punto 1 – Ovvio che in questa vicenda ho voluto esprimere la mia opinione e il mio pensiero critico. Altrettanto ovvio è che questo non sia piaciuto a voi e ad altri: meno male, fa parte della dialettica democratica. In ogni caso le assicuro che siamo abituati ad analizzare ogni singola situazione con onestà.
Punto 2 – E’ Michele Lattanzi a paragonare Carancini a Berlusconi per una serie di ragioni da lui esposte.
Punto 3 – E’ consuetudine giornalistica scegliere i titoli in modo da attirare l’attenzione del lettore, ma sempre nel totale rispetto del contenuto.
Punto 4 – Nei giornali ci devono essere i titoli.
Lei scrive: “Se questo mio commento, non avrà nessun titolo, perchè non ritengo di doverne mettere, non credo che lei Direttore o la sua redazione debba sentirsi legittimata ad estrapolarne uno interpretando il mio pensiero. Nella correttezza dei rapporti a lei è data la pubblicazione pari-pari di quanto un lettore le invia. Tutto al più può giudicare se pubblicarlo o meno in base alla sua linea editoriale”.
Quando ci arriva un intervento dobbiamo mettere un titolo, è il nostro lavoro.
Faccio un esempio anch’io (non è il caso del comunicato di Lattanzi ): se lei manda un comunicato e inserisce anche il titolo (non succede quasi mai), noi con ogni probabilità lo cambieremo, perchè spesso si tratta di “politichese” che nulla ha a che fare con i titoli di un giornale.
Punto 5- Con tutta onestà io il suo lavoro non lo saprei fare e non potrei sicuramente insegnarglielo.
.@ Matteo Zallocco….lungi da me,Direttore, la volontà di insegnare, cose a chicchesia. Ci mancherebbe altro, a 62 anni ancora riservo parte della mia giornata allo studio, e all’approfondimento, figuriamoci se posso mettermi ad insegnare? Posso però, esprimere delle opinioni, le mie.., nel merito di quanto accade nell’universo mondo, e nel particolare, Macerata. Certamente con la sua replica, non mi ha convinto, ripeto, lei è padrone della linea editoriale del suo giornale, non è detto che, questa, debba essere obbligatoriamente di mio gradimento. Nulla toglie, però, che in quanto lettore, io possa esprimere il mio non gradimento o anche dissenso alle tesi da lei esposte. Siamo d’accordo su questo penso?
Ebbene..All’interno di un comunicato, ove vengono sollevate più questioni, estrapolare quella più “pruritosa” per poterne utilizzare la “provocazione” a fini pubblicitari, non è che sia vietato farlo, certamente no, ma, senza ombra di dubbio appare quantomeno strumentale e affine a qualche altro obiettivo. Lei nella sua replica lo conferma. Mi viene da pensare, alla “vendita” del suo giornale ( pubblicità, spazi on-line ecc. ). Nessun problema per carità, ne abbiamo visti talmente tanti, che questo “esercizio” giornalistico è tra i più veniali tra quelli applicati. Certamente non sarà, a mio parere, quello più obiettivo. Sempre a mio parere, senza per questo voler insegnare niente a nessuno, ribadisco, questo metodo, mi rappresenta un modo di fare giornalismo che si incanala sempre più, metodologicamente, verso quello messo in pratica all’inizio del secolo scorso dall’americano Randolph Hearst che, riusci a costruire il primo impero mediatico al mondo, proponendo ai lettori le notizie che avrebbero voluto sentire. Non siamo, oggi, a questo con CM, ma certamente le sue teorie, vanno verso quel tipo di “fare informazione”. Personalmente preferisco una informazione che si limiti a riportare i fatti, nudi e crudi, per come avvengono. L’opinione poi sarà compito del lettore. Il confronto, se lo si ritiene necessario potrà sempre avvenire negli spazi a questo preposti. Nel prendere atto della diversità di vedute che contraddistingue le nostre opinioni, concludo qui, questa “polemica”, augurandole un buon lavoro successo per la sua testata editoriale, magari, sempre più in linea con quanto da me sostenuto.
La lascio alle sue convinzioni Signor Pieroni, ma vorrei che riflettesse su un punto: lei sta liberamente scrivendo su un giornale, sta dicendo la sua, i suoi commenti sono visibili a tutti, il suo pensiero compare subito in pagina. Le era mai capitato prima?
Spero che continui a farlo, parlando di contenuti e non deviando su una forma che non è quella che vuol far credere. Non si fossilizzi su questo articolo, qui ogni giorno trattiamo diversi argomenti di interesse pubblico e crediamo che ognuno può portare il suo contributo per far crescere l’opinione pubblica attraverso questi spazi dedicati ai cittadini. Fino a prima delle elezioni comunali un esponente maceratese del suo partito portava le sue idee ogni giorno, ma dopo le prime polemiche che hanno visto coinvolti i Comunisti qualcosa è cambiato. Noi siamo sempre quelli, ragazzi che hanno la passione del giornalismo e cercano di fare un servizio per la comunità nel migliore dei modi.
Siamo molto più piccoli di quello che crede ma abbiamo tantissimi lettori e questo ci dà forza.
Avete a disposizione questo spazio per esporre le vostre opinioni, utilizzatelo. Qui gli interventi vengono pubblicati integralmente, poi certo ognuno è libero di farsi una propria opinione. Ma per la crescita di una comunità un dibattito è fondamentale e per questo spero che sempre più persone vi parteciperanno.
p.s. Per quel che mi riguarda Randolph Hearst ha fatto una gran cosa: è stato l’ispiratore del personaggio del cinico editore Charles Foster Kane, nel film di Orson Welles, Quarto potere. Uno dei più grandi film della storia del cinema.
Che le nostre teorie vanno verso quel tipo di “fare informazione” lo dice lei, ma parla senza cognizione di causa, limitandosi ad una sola situazione, questa, in cui la sua visione non può che essere di parte.
Presumibilmente sbaglio, anzi sicuramente la mia analisi è completamente teorica… Ma credo si tratti del classico esempio di “nemico alle porte”.
Poichè c’è da ricompattare il partito, piuttosto sfilacciato, e poichè oramai le abusate parole d’ordine non infiammano più i cuori e le menti degli iscritti ecco che ci si costruisce un nemico, vero o immaginario non importa, e si imbaastisce una diatriba al solo scopo (interno)di serrare le fila.
Pur partecipando alla costruzione del programma di coalizione si evince che non c’è nulla che distingua loro dagli altri.
E non potendo più contare sul vecchio modello, tutto ideologico, di presunte diversità ecco che si necessita di qualcosa che dia visibilità, di qualcosa che possa servire a far sapere ai propri elettori, alla città, che ci sono anche loro.
Purtroppo l’intervento dell’amico Michele risente di un approccio filosofico che sa tanto di stantio, di già sentito e risentito, masticato e rimasticato poichè l’erigersi a baluardo, a difesa di non si sa bene che cosa (dopo che per 10 anni si è fatto un percorso politico/amministrativo assieme), risulta oltremodo stucchevole.
Gli attori del 2010 sono, in larghissima parte (non solo nei Comunisti, ma in tutta la compagine di maggioranza), anche gli attori dei dieci precedenti anni alcuni dei quali ora sono comparse ma, fino a un anno fa, erano semiprotagonisti.
Ed alcune comoparse precedenti (che, se facevano le comparse, un buon motivo ci sarà pure stato) ora si sono ritrovati sotto i riflerttori.
Ma invece che analizzare i comportamenti passati (dove essendo in amministrazione di quanto accade oggi è anche colpa di chi, ieri, era dentro)si preferisce proiettarsi nel futuro facendo finta che il “prima” non esista.
Ed invece esiste poichè lo stesso Michele (e di riflesso il suo partito) ha avallato, con il suo silenzio, quanto fatto dal 2000 al 2010.
Ed allora si dica chiaramente il perchè di questi avalli, il perchè di questo chinare la testa, il perchè di questi prolungati silenzi.
Si dica chiaramente se ci sono stati ricatti (come si mormora: io un idea l’ho, ma me la tengo), si dica chiaramente che qualcuno necessitava di uno stipendio, si dica che molte scelte sono state fatte per superficialità poichè chi sceglieva non aveva lo spessore adatto a coprire quell’incarico.
Si dica alla città, senza reticenze, che nel 2000 per qualità, conoscenza, capacità, analisi politica, spessore culturale, esperienza, studio probabilmente il loro giovane migliore è stato accantonato (poichè poco manovrabile), preferendo invece dare incarichi a chi probabilmente (ci fosse stato il vecchio PCI) avrebbe continuato a fare solo ciclostilati, perchè inadatto ad altri incarichi….
Per Pieroni e Zallocco
Bene, ho capito: per Pieroni i Comunisti italiani prenderanno una posizione (forse) su tutta la vicenda non si sa quando. I loro elettori (o ex elettori come nel mio caso) aspettino pure. I cittadini anche…
Sul concetto di giornalismo espresso da Pieroni mi risulta difficile fare commenti perchè mi pare proprio manchi dell’abc. Secondo lui i giornali, cartacei o on-line che siano, non solo non dovrebbero mettere i titoli o lasciare quelli originali (che sono magari lunghi tre, quattro righe e spesso anche del tutto incomprensibili), ma dovrebbero anche limitarsi alla pubblicazione “pari pari” di quanto inviato lasciando, dunque, anche gli errori grammaticali o gli insulti che, è bene che Pieroni lo sappia, metterebbero a rischio di querela sicura il direttore responsabile e il giornalista che firma il pezzo etc. etc. etc.
Il giornalista, insomma, non dovrebbe fare il giornalista, ma limitarsi a fare copia e incolla… ma per favore, almeno un po’ di rispetto no?
Al Direttore di CM, Matteo Zallocco, a tutto lo staff e ai collaboratori di CM, dunque, il mio pieno apprezzamento per il lavoro che svolgono quotidianamente con passione e trasparenza e la più sincera solidarietà.
Questo stucchevole ping-pong siete certi che interessa i cittadini e non sarà solamente populismo allo stato puro e forse troppa demagogia?
Pensate che il cittadino “zeta” quando la mattina si alza e va al lavoro, interessa la querelle di Lattanzi (è ora che si dia pace sul mancato incarico altrimenti diventa stucchevole)oppure pensa ad altre questioni forse più importanti (lavoro,scuola, sanità ecc).
Lo stesso sta avvenendo a Corridonia , dove l’amministrazione in difficoltà, entra nel merito delle situazioni dopo che ha deliberato,e solo successivamente ascolta i cittadini . Bene il confronto ma meno banalità , convengo con il Direttore Zallocco su quanto da lui argomentato e auguro buon lavoro a lui e a tutta la redazione.Un sugggerimento Direttore faccia esprimere i cittadini di Corridonia sulla rotatoria all’uscita della superstrada, sull’otto dell’Anas e sullo svincolo di San Claudio , avremo interessanti commenti. Grazie
Mi pare che in questo articolo Lattanzi non abbia fatto una gran bella figura.
Ne è venuta fuori l’immagine di un bambino capriccioso che, se non la vince, piange e sbatte i piedi.
Lui non sa perdere e non riesce ancora a digerire di non essere stato riconfermato come assessore e, non essendo più un bambino, invece che piangere e battere i piedi, semina dubbi e cattiverie, cercando di infangare le persone e il loro operato.
Sig.Lattanzi, prima di piantare i bastoni fra le ruote agli altri, guardi indietro al SUO di operato: qualche neo lo trova di sicuro!
Meglio darsi da fare per recuperare la faccia e l’affetto dei maceratesi, facendo qualcosa di buono e di valido per tutti noi!
Direi che hanno fatto una gran figura di m….!