La visita di Gheddafi a Roma ha suscitato la rabbia dei ‘musulmani delle Marche’, che si sono sentiti “offesi nel vedere un capo di un paese islamico a pranzo durante il Ramadan e attaccano il deplorevole show di tante ‘ragazze a pagamento’”.
“E’ oltremodo offensivo – si legge nella nota firmata dal presidente Mohamed Nour Dachan, in passato alla guida dell’Ucoii – e lesivo della dignità delle persone, e offende anche tutte quelle nostre sorelle che sono in cassa integrazione o mobilità o magari in cerca di un’occupazione o lavorano part time arrivando con pochi soldi a fine mese”.
C’è anche la questione del Ramadam, il mese di digiuno che tutti i musulmani praticano, e che Gheddafi non ha rispettato con il pranzo e la cena romani. “Il mese di Ramadan è iniziato quest’anno l’11 Agosto: oggi siamo solo al ventesimo giorno del mese e il digiuno è quindi ancora in corso.
“Invitiamo – conclude la nota – tutti i musulmani, cristiani, laici e tutta la cittadinanza in genere a restare uniti di fronte a tante provocazioni, uniti e solidali tra loro come sempre sono stati nelle Marche e non solo”.
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Ringrazio i nostri amici musulmani ma mi piacerebbe sentire anche la voce qualche fratello cristiano: dove sono quelli che reclamavano dall’Islam condizioni di reciprocità in materia di libertà religiosa? Dove sono quelli che volevano riconosciute le radici cristiane dell’Europa? E i leghisti con il maiale di Borghezio?
Alla fine dell’anno ci sono molti titoli di Stato in scadenza .
Pare ci siano difficoltà a “piazzarli” .
Potrebbero essere delle sole .
A meno che un buon venditore non sia in grado di farlo !!!!
Ce se stà a comprà co’ quattro sordi !!!
Basta col mischiare politica e religione: torniamo all’Illuminismo, per favore! LAICITA’ PER TUTTI (e a casa ‘sti pazzi esaltati e chi li segue)…
Che fine hanno fatto quei miliardi di euro che il Colonnello Gheddafi doveva restiuire agli italiani dopo la sua rivoluzione democratica? Forse c’è scrito in qualche Sura del Corano?
Mi associo alla protesta dei cugini musulmani delle Marche, a molti dei quali – residenti a Macerata e dintorni – mi lega un antico vincolo di sincera familiarità, ognuno con la propria fede vissuta e testimoniata senza proclami ma parimenti con totale sincerità. A riprova del fatto che non la religione, ma la stupidità, ha potere di alimentare incomprensione e violenza. Mi associo loro non solamente di fronte allo squallido spettacolo romano del colonnello Gheddafi, ma anche pensando a come prevedibilmente sono trattati quei poveracci che, respinti dall’Italia, cadono nelle grinfie della Libia.
E ricordo al signor Luca Perilli che l’Illuminismo ha prodotto quel capolavoro di rispetto che va sotto il nome di “Terrore”. Ad maiora.
@Davoli
Il “terrore” è nulla a confronto di 1900 anni di dominazione della Chiesa.
Visto che sei “strutto” non devo farti io l’elenco delle malefatte “a maggiore gloria di Dio” di cui si è resa carnefice la chiesa…
Tra l’altro c’è un aspetto che mi incuriosisce moltissimo: visto che il 99,99% dei cattolici (comprese gerarchie vaticane, papa in testa) nemmeno ci prova a vivere secondo l’insegnamenti di Cristo (ma tutti se lo aggiustano e forniscono mille e una giustificazioni per queste personali aggiustature) al momento del Giudizio che scusa inventeranno per non rimanere al’infinito dannati all’inferno????
Sig Cerasi, sono d’accordissimo con lei circa i commenti sulla Chiesa incluso il loro capo! i quali pensano solo ad ossequiare i potenti della terra, viaggiare per il mondo in lungo in largo, partecipare funerali di Stato e mai pensare seriamente a milioni di bambini che muoiono quotidianamente di fame. Però deve anche prendere atto che lo spettacolo che hanno dato Berlusconi e Ghedaffi con le loro sfilate (cavalli inclusi) è stato uno spettacolo a dir poco di pessimo gusto,indecoroso e vergognoso per tutta l’Europa democratica e civile.
Da milanista dico che Berlusconi, dopo anni di traccheggiamenti (avrà avuto cose più importanti da fare, che so, cercare di sottrarsi a dei processi, cercare di non far condannare Mills, trovare il modo di evitare le condanne cambiando ogni 2 giorni la legge, ecc.) è tornato a fare il presidente, cioè colui che per amore della squadra mette mano al portafogli e cerca di avere dei grossicampioni.
Da cittadino italiano, vedendo come Berlusconi (negli ultimi 20 anni) ha utilizzato il Milan, in chiave elettorale, per fare breccia nel cuore e nelle menti ritengo che si stia preparando a votare di nuovo, in quanto altrimenti non avrebbe investito in questo tipo di pubblicità.
Inoltre parlare del Grande Milan gli serve anche per NON parlare di altro poichè in questi ultimi tempi la sua figura si è un pò appannata, anche perchè non è che al Governo vedo molti uomini politici ma piuttosto nani e ballerine.
Silvio sa benissimo che l’indecoroso spettacolo gheddafiano è veramente una cosa da far vomitare… Solo che sa altrettanto bene che il popolo italiano facilmente dimentica.
Ha fatto così tante promesse (non mantenute) che in un altro qualsiasi Paese civile non sarebbe più riuscito a vincere le elezioni.
Qui le vince perchè (nonostante Lui ciarli il contrario) ha in mano la maggior parte dei mezzi di informazione (scandalosi i TG pubblici, servili e lecchini) e l’informazione (oggi più di ieri) fa tendenza e sposta pacchi di voti.
Ora che Fini gli si è messo di traverso scommettiamo che (finita la campagna abominevole di Libero e Giornale), pian piano, nel giro di pochi mesi finirà per scomparire dalla cronaca…. Silvio ci ha provato anche con Casini (ma Casini ha comunquela famiglia Caltagirone e il Messaggero alle spalle) ed infatti Casini oggi si vede e si sente molto di meno di quando gli faceva comodo epr sottrarre voti alla Margherita.
Fini farà la stessa fine e credo che prossimamente (con le bufale sulla sicurezza e gli immigrati) darà più spazio a Bossi (& amici di ronda)
Non ritengo che Casini possa aderire alla seduzione di Berlusconi. Il vero amico-nemico di Berlusconi è Bossi. Senza Bossi non esiste il PDL e Bossi è il vero antidoto di Casini. Ritengo poi che Fini si sia mosso non solo o tanto perchè “da grande” vuole fare il Presidente del Consiglio. Penso, anzi, che la sua movimentazione sia “anche” dettata da altri fatti che verranno fuori. Nessun organo di stampa ( eccetto Repubblica di giorni or sono a p.25 e coin grande rilevanza Il Fatto), hanno rivelato che il Presidente del Senato, Schifani, è stato chiamato dalle Procure di Messina, Palermo e Catania per rilievi non certamente relitivi a suoi “appartamentini a Montecarlo”. Schifani ha emesso un comunicato stampa nel quale si dice che andrà a riferire in Procura. Perchè nessuno ne parla?