La Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Montelupone ha ospitato ieri una conferenza dei sindaci dei dieci comuni che partecipano al progetto “Valle del Potenza – La valle del pensare”, piano integrato che ha ottenuto un finanziamento complessivo di tre milioni di euro tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Ad essere coinvolti sono i comuni di Appignano, Castelraimondo, Esanatoglia, Montecassiano, Montefano, Montelupone (comune capofila), Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati e Treia: ognuno di essi attuerà un preciso intervento legato ad una valorizzazione delle aree di pregio, delle zone verdi, dei centri storici e dei beni culturali.
Il progetto è stato molto apprezzato per la qualità delle proposte avanzate e per l’ottimo lavoro di collaborazione fra i dieci comuni, tanto da classificarsi al secondo posto regionale meritando un punteggio di 22,5 su un totale di 24 punti. “Essere riusciti a mettere insieme le nostre forze con questo progetto in rete è un grande successo – ha affermato il sindaco di Montelupone Giuseppe Ripani – perché lavorare in maniera condivisa non è semplice, ma ora tutta la provincia potrà godere dei benefici che ne scaturiranno. Per presentare il nostro progetto è servita lungimiranza: lo dimostra il fatto che siamo già pronti per mettere in atto gli interventi previsti dal piano e che nell’elaborazione abbiamo indicato i modelli di gestione che seguiranno l’esecuzione del progetto”.
Nel corso della conferenza sono intervenuti anche l’ex presidente della Provincia di Macerata, Franco Capponi, l’ex assessore provinciale Nazareno Agostini e l’architetto Carla Lucarelli dello Studio Salmoni, che ha elaborato tecnicamente il progetto avvalendosi dell’aiuto dell’Istao per la parte economica. “Consolidare le relazioni fra comuni e lavorare insieme è ormai una necessità – ha spiegato Capponi – e ciò ci ha spinto a sostenere un progetto che vuole valorizzare un territorio come il nostro, fatto di industrie innovative, agricoltura di qualità e splendidi centri storici”. Agostini, evidenziando la preoccupazione per il commissariamento della Provincia, che frenerà inevitabilmente i piani avviati, ha invece sottolineato il lavoro esemplare svolto dalla Conferenza per le Autonomie: “Già nel 2007 ci siamo attivati per questo progetto, ed ora grazie a impegno e sacrificio ne cogliamo i risultati. I comuni devono comprendere che quasi esclusivamente in questo modo gli enti locali possono avere a disposizione fondi da utilizzare per il proprio territorio senza andare a gravare sulle casse comunali”.
A Montelupone, il piano prevede il recupero funzionale della Torre Civica, a cui verrà restituita piena fruibilità interna, e della Pinacoteca Civica “Corrado Pellini”, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento dei sistemi di sicurezza e la riorganizzazione delle sale espositive. Inoltre, per i dieci comuni è prevista anche l’attivazione di un sistema integrato di cartellonistica, in grado di segnalare le principali attrattive turistiche e culturali e di costituire una rete tra i centri della “Valle del pensare”, creando al tempo stesso un calendario di eventi condiviso.
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Tre milioni di euro tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale sono una bella cifra, ma dall’articolo non si capisce bene per fare cosa. A Montelupone ci saranno il recupero funzionale della Torre Civica, e della Pinacoteca Civica “Corrado Pellini”, Inoltre, per i dieci comuni è prevista anche l’attivazione di un sistema integrato di cartellonistica. Tutto qui? Sei miliardi di vecchie lire per dare una sistemata a un paio di piccoli edifici e qualche cartellone ???