di Matteo Zallocco
“L’assemblea provinciale del Pdl ha confermato che in questa città stanno decidendo persone che non sono di Macerata, mi riferisco a Ciccioli e Ceroni. Se Pistarelli non ritirerà la candidatura a sindaco e si andrà avanti con questo centrodestra sempre più frantumato bsognerà valutare altre strade”. A parlare è Giulio Conti che oggi ha tenuto l’ennesima conferenza stampa, stavolta assieme a Vittorio Lanciani della lista civica “Essere Macerata”, nella sede del circolo Futuro Ideale. Ma quali sono queste strade alternative? Conti e Lanciani ci stanno lavorando: “Potremmo unirci e creare una alternativa nel centrodestra cercando di coinvolgere anche Giorgio Ballesi e Mauro Giustozzi, inspiegabilmente esclusi a priori da Ciccioli. In questo caso dovremo creare un tavolo di confronto per scegliere chi tra noi sarà il candidato sindaco”.
Si sta pensando insomma a una lista di centrodestra esterna al Pdl: “In questo partito il confronto è mancato, c’è una scelta imposta da fuori – ripete Conti -. Macerata è una città politicamente civile, in grado di scegliere da sola il proprio destino. Abbiamo vinto le elezioni provinciali ma in città c’è stato un grande equilibrio, tant’è che Silenzi ha preso 75 voti in più. Secondo me il centrodestra sta perdendo una grande occasione, sabato è stata confermata la candidatura di Pistarelli ma dopo le esclusioni di grandi persone come Ballesi e Giustozzi cosa si farà se non si metterà l’Udc nelle condizioni di essere alleata? A questo punto spero che Pistarelli rinsavisca e faccia un passo indietro. Casini ad Ancona è stato chiaro, nelle Marche c’è mezza Udc che vuole andare a sinistra. Se non si mette il vice presidente della Provincia Antonio Pettinari in condizioni migliori, senza queste imposizioni esterne, il centrodestra perderà anche l’Udc che alle provinciali ha raggiunto un risultato straordinario, l’11%. Il circolo Futuro Ideale chiede a Fabio Pistarelli di prendere la decisione più giusta per il bene di Macerata, ossia continuare a fare il consigliere regionale, anche per non permettere di avere due consiglieri di Civitanova (Brini e Marinelli) e nessuno di Macerata come vogliono dall’alto”.
E’ sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Vittorio Lanciani: “Io mi sono tirato fuori dal Pdl sapendo cos’è diventato questo partito a Macerata ma sinceramente non avrei mai immaginato che si ripettessero gli stessi identici errori di cinque anni fa. Ormai è evidente che c’è la stessa, insanabile frattura e non si capisce per quali motivi il Pdl si ritrova con la vittoria in pugno ma non la vuole raccogliere. Pistarelli mi ha promesso che avrebbe risposto alle dieci domande che gli ho posto pubblicamente e spero lo farà”.
Aggiunge Conti: “L’Amministrazione Meschini ha commesso grandissimi errori ma con un centrodestra così potrebbe non bastare per vincere le comunali. Anche la sinistra è divisa, attraverso le primarie si nascondono i problemi interni, ma sappiamo tutti che se Bianchini non vincerà farà una lista per conto suo”.
Conclude Lanciani: “Se questo centrodestra non riesce a sanare le ferite interne come farà a sanare le ferite di Macerata?”
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Conti e Lanciani insieme! Ma cos’è? Il “nuovo” partito dei “vecchi” trombati?
Caro signor Crispi, la vicinanza allo Sferisterio le fa usare parole colorite ma che nascondono una paura da parte sua. Conti e Lanciani sono gli unici che hanno presentato idee concrete per il futuro della città. In particolare Lanciani che è stato l’unico che ha presentato un vero progetto REALIZZABILE per disegnare una città capoluogo degna di questo nome. Per rimanere ad uno strumento a me caro dal momento che la mia famiglia ha costruito trombe e sassofoni per 70 anni le domando: gli altri suonano le trombe, ma il fiato dov’è?
Qui, tra trombati e tromboni… altro che orchestra dell’Arena Sferisterio ci verrebbe fuori! 😉
Carissimo FabriG ha ragione quasi su tutto… Nessuno ha un programma concreto. D’altronde oggi le energie vengono sprecate più per farsi strada fra i candidabili dello stesso schieramento che per pensare a qualcosa per Macerata…
Però mi permetta di dissentire… Conti e Lanciani avrebbero presentato idee concrete?? Si certo… apertura del centro storico, facoltà scientifiche all’università di macerata, intervalliva… bla bla bla… Siamo buoni tutti a dire ciò… Ma in cosa Lanciani e Conti sarebbero essere meglio di un Carancini o di un Pistarelli??? E’ questo che non dicono… ed è proprio questo che io cittadino elettore vorrei che mi fosse spiegato. Senza demagogia per favore…
Un’ultima cosa… è vero: ho paura… Ho paura di veder condannata Macerata a morte sicura per iniezione letale.
Caro Crispi, evidentemente non ha parteciopato hai forum che Lanciani ha fatto su Macerata dal titolo “Disegno a mani libera” in cui spiegava come rilanciare una città in agonia, con tanto di progetti, disegni e possilità fattiva di realizzarli, con tempi e costi. Tutti coloro che hanno partecipato, ad eccezione di Pistarelli, hanno detto la loro congratulandosi con Lanciani per il progetto. Faccio i nomi: Arch. Compagnucci, Carancini, Arch. Iommi, Avv. Ciaffi, Munafò, Tacconi, Menghi Gianni, Avv Pambianchi, Di Girolamo, Di Pietro, Pantana, Quarchionni. Devo fare altri nomi? Se leggevi i giornali forse non ti sfuggiva il particolare.
Filippo hai ragione, voglio rivitalizzare l’Orchestra Filarmonica dello Sferisterio con tutti questi fiati, ma lo stanno facendo mettendo a tacere persone intelligenti che prima vengo buttate nel calderone della politica, poi vengono messe in disparte per una mera spartizione di poltrone e soldi. E tu di queste persone di destra e di sinistra, purtroppo, ne conosci tante.
Autorizzatemi una piccola postilla a quanto riportato dal signor Crispi.
Non sono a conoscenza del fatto che i Sigg. Conti e Lanciani vogliano portare un polo scientifico universitario in quel di Macerata.
Nel caso che fosse vera questa affermazione, Azione Universitaria Macerata (gruppo giovanile universitario di cui sono Responsabile Locale) si sente in dovere di dissentire fermamente da ciò.
Una riforma universitaria che tenti di premiare il merito come valore strutturale deve volgere all’approfondimento ed alla differenziazione settoriale delle conoscenze, a prescindere da giudizi di gusti personali sulla vicenda “riforma”, presuppone concetti da trasporre anche secondo logiche più pratiche, quali la specializzazione degli atenei stessi.
Per eliminare elevatissime spese, è bene potenziare le sinergie con le altre Università locali, anzichè fare una guerra concorrenziale le cui uniche vittime sono gli studenti.
Macerata è rinomata per i suoi studi umanistici: potenziamo quelli, ma nel vero senso della parola “potenziamento”. Evitiamo ulteriori sovrapposizioni didattiche, anche alla luce di un accordo con Camerino che invece è maggiormente celebre per le strutture e la derivazione scientifica.
Portare facoltà “doppione” a Macerata è un enorme spreco di sapere: rischiamo di diventare una succursale di altri poli scientifici, mentre si dovrebbe raggiungere l’eccellenza laddove storicamente la nostra città è conosciuta a livello accademico.
Per correttezza a quanto riportato dal Sig. Crispi, prendendo per buono il fatto che l’On.Conti abbia affermato questo desiderio.
Caro Andrea,
confermo di aver letto questa notizia sui quotidiani a seguito di una conferenza stampa di Fabio Massimo Conti (credo la n. 3285 dell’anno) e del Presidente di Quartiere Bernabei nella quale, ribadendo il loro indiscusso appoggio a Conti senior (ma davvero????), proponevano la costituizione a Macerata della Facoltà di Agraria e Scienze Infermieristiche (non sapendo, forse, che la prima è a 40 km da Macerata e che la seconda, in parte, già c’è…).
Anch’io la penso come te… Ho frequentato scienze politiche e credo che vadano arricchite le facoltà che già abbiamo prima di destinare energie e fondi su poli scientifici nuovi che sono già disponibili a mezz’ora di macchina da qui….