di Beatrice Cammertoni
Il candidato sindaco della lista “Sinistra per Macerata” Pierpaolo Tartabini, ha presentato oggi in conferenza stampa il suo programma elettorale in previsione delle prossime primarie del centro-sinistra ribabdedno i concetti spiegati nell’intervista della scorsa settimana sul nostro giornale. Presente per esporre i punti fondamentali attorno ai quali la Sinistra si cercherà di aggregare consensi, anche parte della sua squadra: Marilisa Carnarsa, Alberto Cicarè e l’attuale vicesindaco Lorenzo Marconi. “Mi sentirete spesso parlare al plurale, noi siamo un gruppo e su questo baseremo il nostro lavoro. Il mio nome è stato scelto all’interno di una squadra, ma governare una città non può essere un compito che ricade solo su due mani.”
Oltre ad argomentare la propria candidatura, Tartabini si è soffermato anche sulla scelta del simbolo sul quale il 20 dicembre i sostenitori apporranno la loro preferenza. “In consiglio comunale rappresento Sinistra e Libertà, ma alle primarie ci presenteremo come Sinistra per Macerata. La scelta è stata in linea con un progetto di aggregazione delle forze a sinistra che pur avendo subito uno stop negli ultimi mesi, continua ad essere uno degli obiettivi perseguiti nella nostra realtà locale.”
Quelli che sono i temi “scottanti” che il prossimo sindaco di Macerata non potrà fare a meno di affrontare sono chiari a tutti, il dibattito politico riportato sulle colonne di Cronache Maceratesi ruota attorno a viabilità, futuro dell’Università, cultura e turismo e situazione dei parcheggi. Ma è su altri temi che Sinistra per Macerata decide di differenziare la propria proposta da quelle degli altri programmi elettorali: “E’ chiaro che non si potranno eludere questioni relative alla nuova viabilità nell’intera provincia, o che non si potrà non seguire da vicino il futuro dell’Università di Macerata in vista della futura fusione con l’Ateneo di Camerino. Noi tra l’altro, avevamo auspicato questa soluzione già due anni fa. Oggi la seguiamo con soddisfazione, purchè non ci si ponga solo l’obiettivo di tagliere le spese. Tutti inoltre vorrebbero un capoluogo più vivo e, per esempio, che le prossime edizioni di Tuttoingioco si svolgano a Macerata. Noi vogliamo valorizzare anche altre questioni.”
Si parte dalla partecipazione della cittadinanza. La proposta di Sinistra per Macerata è plurale, non solo per il lavoro di squadra compiuto dai promotori, ma anche perché pone come priorità la presenza continua e propositiva dei cittadini nel governo della città. “Gli abitanti del comune non vogliono più un’élite che dall’alto prenda le decisioni e le imponga. Vanno introdotti degli strumenti nuovi per far si che vengano coinvolti sempre di più, la gente vuole intervenire, proporre, lo si capisce dai lunghi dibattiti popolari che scaturiscono dagli articoli di cronache locali o da precedenti emblematici come quando la cittadinanza si sollevò contro i parcheggi al tribunale. Noi non vogliamo l’intervento per reazione, noi vogliamo che gli stessi protagonisti siano coinvolti nelle decisioni”.
Altro punto programmatico, la mobilità al centro storico. Come migliorare la situazione di un centro storico da molti descritto come sempre più in declino? “Bisogna individuare il problema e non fossilizzarsi su una singola posizione. Il parcheggio a Rampa Zara non è il problema, ma solo una delle possibili soluzioni. Il centro storico sembra rivivere in questi ultimi fine-settimana, ci sono iniziative che portano la gente in piazza. Serve o non serve riaprire il centro storico ai mezzi, o per lo meno farlo anche nel week end?”.
Tartabini prosegue illustrando anche gli altri due punti programmatici: riportare le frazioni “in serie A”, cioè valorizzarle migliorandone la vivibilità, ridurre la quantità dei rifiuti e incentivare il riciclo per porre fine ai problemi dell’inceneritore, interrompere le logiche che in questi ultimi anni hanno portato ad un’espansione edilizia eccessiva. “Data la quantità di immobili in comune, a Macerata si potrebbe smettere di costruire per dieci anni e puntare ad uno sviluppo più armonico. Bisogna cominciare a pensare alla Macerata del 2050, introducendo un piano regolatore che rivaluti il territorio e riduca i consumi.”
Sono questi i punti principali della proposta della Sinistra, che si presenta alle primarie del 20 dicembre con le idee chiare su quello che sarà il cammino da compiere verso le elezioni comunali. “Il fatto di aver aderito alle primarie ci rende automaticamente parte di una coalizione. In essa porteremo in ogni caso avanti i nostri obiettivi ponendoli come condizioni imprescindibili: non avremmo preso parte alle primarie se non convinti di poter realizzarli.” Rispetto alle altre proposte del centro sinistra, dunque, la strada è quella del dialogo e dell’apertura.
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Dopo che siete stati alleati fedeli su tutto durante 10 anni di Amministrazione Meschini dire oggi “Stop al gioco delle costruzioni” mi sembra un pò ipocrita (politicamente parlando) e sa di spot elettorale di chi sa di aver sbagliato.
Da oggi a Macerata ci sarà una nuova manifestazione: ” Il Festiva dell’Ipocrisia”.
Ma che hanno fatto questi in 15 anni di governo? Tanto tempo per dire cose ovvie e puntare tutto sulla manifestazione TUTTI IN GIOCO da riportare a MACERATA? E Si accorgono solo di recente che l’Università aveva bisogno di cambiare rotta? Vabbè che la campagna elettorale è iniziata con largo anticipo, ma caro Munafò (mi consenta il caro) si sbaglia del definirla un pò ipocrita. Se l’ipocrisia fosse un reato qui rischierebbero tutti l’ergastolo
“non si potrà non seguire da vicino il futuro dell’Università di Macerata in vista della futura fusione con l’Ateneo di Camerino. Noi tra l’altro, avevamo auspicato questa soluzione già due anni fa. Oggi la seguiamo con soddisfazione, purchè non ci si ponga solo l’obiettivo di tagliere le spese.”
Premesso che il fatto di tagliare alcune spese/sprechi sia fondamentale, in vista di una Riforma che possa o meno piacere, ed è già tanto che si raggiunga un obiettivo simile: la sopravvivenza di un ateneo economicamente malmesso (Camerino) con uno in crisi cronica di stimoli (Macerata) e di tutto l’indotto economico e sociale attorno a due città (che purtroppo campano quasi solo di università).
La fusione con Camerino fattivamente non esiste: per ora c è un consorzio atto a stimolare la collaborazione tra gli atenei….che poi l’intenzione sia di accorpare le due strutture questa è un altra cosa…ma i soggetti in gioco non cederanno facilmente ai loro privilegi, e non si puo dire che questo sia un vantaggio o uno svantaggio a priori.
Tra l’altro la proposta di fusione, oltre che da voi, era stata profetizzata negli anni 80 dall’allora Rettore Moroni. Chissà perchè sono dovuti passare quasi trent’anni da allora….
Mi compiaccio che le vostre posizioni non siano dunque così lontane da quelle di Azione Universitaria, di cui faccio parte. Ciò pur essendo frutto di esperienze politiche ed ideologiche un po diverse tra noi e il vostro gruppo: ogni tanto prevale il buon senso e magari qualche beneficio a noi studenti può arrivare.
Peccato che buona parte della sinistra universitaria sia completamente agli antipodi di quanto hai appena riportato….
Confermo e sottoscrivo quanto sostiene Accattoli a proposito dell’ottimo Rettore Attilio Moroni. Spiace registrare come tanti ritengano ” novità”, idee e progetti che molti anni prima erano già sul tavole di trattative ( purtroppo deluse). Aggiungo che la stessa cosa si può dire di altri progetti, molti evasi, volutamente rimossi.
Condivisibili gran parte delle affermazioni di Pierpaolo Tartabini. Mi vorrei però soffermare e magari approfondire con Pierpaolo un paio di frasi:
1) “Data la quantità di immobili in comune, a Macerata si potrebbe smettere di costruire per dieci anni e puntare ad uno sviluppo più armonico. Bisogna cominciare a pensare alla Macerata del 2050, introducendo un piano regolatore che rivaluti il territorio e riduca i consumi.”
OSSERVAZIONE: tra piano casa e minitematica pioveranno a Macerata 1milione700mila metri cubi di nuove costruzioni!!! queste 2 misure credo che siano state avallate anche dal suo gruppo per cui come fa a pensare che ci si fermi a costruire?!?!?!?!?!?!
2) “Il fatto di aver aderito alle primarie ci rende automaticamente parte di una coalizione. In essa porteremo in ogni caso avanti i nostri obiettivi ponendoli come condizioni imprescindibili: non avremmo preso parte alle primarie se non convinti di poter realizzarli.”
OSSERVAZIONE: la colazione che si formerà, salvo una vittoria di Bianchini, sarà la medesima che governa ora e che non ascolta affatto le vostre osservazioni e proposte (Marconi sta lottando contro tutti e tutto).
grazie per le risposte
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