di Mauro Montali
“Cos’hanno fatto i signori Giorgio Ballesi e Vittorio Lanciani per candidarsi a sindaci di Macerata? Cos’hanno fatto per la città? Dove sono stati fino ad ora?”
Maurizio Mosca spara a zero contro i due “outsider” della vita politica cittadina. E continua: “La loro è solo superbia. Per carità niente di personale, ma vorrei sapere cos’hanno fatto per ambire ad essere i primi cittadini di Macerata. Non mi piace affatto questo modo di fare”.
Cronache (e siamo appena all’inizio) epifaniche della campagna elettorale comunale. Maurizio Mosca, leader della lista civica “Città Viva” che cinque anni or sono con 1700 voti, di fatto fece vincere la coalizione di centro sinistra è imbufalito. Un pò gli scoccia, e si vede, che altri stiano cercando di prendere il posto suo, almeno quello del 2005, di ago della bilancia. Del resto, lui ancora non sa cosa fare e come spendere quel piccolo patrimonio che i maceratesi gli consegnarono.
Ripresentare la lista? E con chi? Con quale schieramento? “Io voterei volentieri per Pistarelli, ma anche per Conti e forse, soprattutto per Mauro Giustozzi, persona competente e ottimo amministratore” dice Mosca, riferendosi al centro destra. Ma aggiunge subito dopo: ” Sia chiaro, anche a sinistra ci sono persone di tutto rispetto: da Mandrelli a Mari, da Carancini a Delle Fave o Compagnucci”. Però risulta difficile pensare che Mosca posti organicamente la sua lista a destra. Perchè la sua convinzione, e quella di tutto il suo gruppo, a cominciare da Renato Principi, è esattamente il contrario della “propaganda” della destra. Propaganda che punta tutto del declino generale della città. Senonchè Mosca, su questo terreno, non ci sta. Anche per difendere l’operato della lista civica “Città Viva” all’interno dell’Amministrazione comunale. “Non è vero, Macerata non è allo sfascio, è una comunità vivace. Ho mille esempi di gente che si è innamorata del centro storico, delle sue vie, dei panorami, dello stile neoclassico, delle mura medievali, della sua storia e della sua gente. La qualità della vita è alta, molto alta e non mi va che la mia Macerata venga trattata così”.
Maurizio Mosca rivendica le battaglie vinte dal suo gruppo. “ A partire dalle piscine” dice con orgoglio. Però, non si sa ancora dove “Città Viva” vada a parare. Che la lista, ammesso che si presenti di nuovo, si apparenti con il centrodestra, sembra assai difficile, per il ragionamento appena fatto. Che vada a sinistra è improbabile, a meno di colpi di scena. E allora? C’è una sorta di stasi, di ripensamento critico in Mosca. Da un lato vorrebbe fare e dare di più.
Perché non si presenta lei come sindaco? “Mi piacerebbe, ma non ho il tempo e forse nemmeno la voglia” risponde lui mentre ci prendiamo un caffè sotto le storiche logge. “Città viva”, questa è la verità, sta tra l’incudine e il martello. Alla fine succederà questo: che Mosca e i suoi si presenteranno da soli. Senza apparentamenti. Per, poi, far pesare alla fine dei conti il proprio peso politico. E anche per contrastare Ballesi e Lanciani. Che Mosca, sotto il profilo della “superbia” politica, proprio non li sopporta. “C’ est moi la lista civica”.
Nella foto di Guido Picchio: Maurizio Mosca e Fabio Pistarelli, lunedì stavano parlando.
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Dove sono le mura medievali?
Caro signor Mosca, la domanda va rivolta a lei. Mentre lei era nella stanza dei bottoni, cosa ha fatto per Macerata? A mio modesto avviso ha fatto molto è vero, ma per farla diventare un quartiere di Civitanova Marche. Mi domando con quale faccia fa queste affermazioni.
In questi 5 anni mi sono reso conto delle difficoltà a far andare la macchina amministrativa comunale. Non ho mai fatto il” politico”e mi è servito molto vedere e sentire. Leggi,leggine,uffici competenti,sovraintendenze,giunte,consigli,quartieri e tanto altro, con organi di controllo che se ti “sbagli” ti fanno piangere per tutta la vita. Questo dovrebbe già far capire che dare la guida di questa macchina è scelta determinante. Quando dico che voterei Conti,Pistarelli,Giustozzi,Mandrelli,Delle Fave,Carancini,Mari è solo perchè hanno già avuto esperienze amministrative,hanno dato tanto e sono persone affidabili. Poi chi vincerà dovrà portare avanti un programma che prima avranno condiviso con i loro alleati e in campagna elettorale fatto conoscere ai nostri concittadini. Io non mi fido dei dilettanti allo sbaraglio che dicono di sapere tutto e aver capito tutto e quando l’ho fatto,nello sport,ho preso mazzate indimenticabili. Macerata ha bisogno di crescere ancora ma non è cacca o,ancora meno,un rione di Civitanova. ho girato il mondo e mi sono sempre vantato di essere un maceratese,dello sferisterio e di tanto altro ed è solo di Macerata che mi preoccupo. La retina tra cervello e bocca non l’ho mai avuta e spero di non doverla mettere mai. Prometto che entro la fine dell’anno, con i miei amici, farò una conferenza stampa e dirò quello che si è ottenuto in questi 5 anni e se sarà poco dispiacerà sicuramente di più a me,ma non ne sono così convinto. Maurizio Mosca(detto Momo)
….caro Signor “G”……Macerata non sarà mai un quartiere di Civitanova…..la storia è tutta nel DNA di una città…….Civitanova resta e resterà a lungo un borgo marinaro…..non è mai cresciuta…..io la ricordo così…..e ora non è cambiato granché……anzi….qualcosa sì……la microcriminalità e non solo spadroneggia……..se lo lasci dire…….io amo Macerata…..coomunque sia……da sempre……..e mi piace così com’è………
Grazie Leonardo,non sò chi sei, ma almeno ora sò che siamo in due ad amare questa città anche così com’è ora!! Dobbiamo essere fieri di essere maceratesi,migliorarla ma MAI infangarla.
…chi sono lo sai (mi hai concesso l’amicizia ieri)…..concordo pienamente……i “veri” maceratesi alla fine emergono dalla massa…….grazie per tutto Maurizio……
far passare momo per uno che mette in secondo piano la sua macerata a scapito di civitanova fa proprio ride questo lo si puo dire a tanti ma a lui no de sicuro!
…non solo a lui…..ma scopri l’acqua calda……stranamente devo concordare anche questa volta……ma chi scrive ha l’accento anconetano o sbaglio ?
Gettare la croce addosso a Mosca per i disastri del decennio Meschini è forse eccessivo. Lui ci ha provato ma purtroppo ha messo in giunta l’assessore sbagliato, tanta passione e onestà ma poca competenza. Certo non sarà facile decidere il collocamento politico per le prossime elezioni ma credo, se mosso da sincero interesse per il rilancio della città, dovrà allearsi con il centro-desta. Lui non è un conservatore ma un imprenditore, non saprà dove sono le mura medievali, ma è un uomo del fare concreto e non può stare con chi ha governato tanto male la città da fargli perdere di fatto il ruolo di capoluogo. Sulla presunzione delle liste civiche che, come le jene, sentono l’odore del sangue, ha perfettamente ragione.
Caro Leonardo, mi domando dove hia vissuto in questi ultimi anni e se leggi i giornali. E’ palese il sorpasso di Civitanova ai danni del capoluogo che lentamente viene vuotato dei suoi contenuti e del suo ruolo storico. Basti pensare alla chiusura della sede provinciale della Banca d’Italia, dell spostamento di una parte dell’università a Civitanova, di molte manifestazioni che vengono svolte nella città costiera svuotando di fatto una stagione lirica che sta diventando fatiscente. Macerata non sarà mai un quartiere di Civitanova? Ne riparliamo tra pochi mesi, quando chiuderanno la ferrovia e porteranno via altre importanti strutture, secondo i piani di alcuni politici. Anche io amo Macerata.
Caro Mosca, o in questo ambito vuoi essere chiamato momo per mantenere la discussione in toni amichevoli e civili, tutti amiamo Macerata e le risposte dei “loggati” lo domostrano. Volevo però insistere su di un punto: dare del presuntuoso a Ballesi e Lanciani mi sembra eccessivo visto come stati trattati entrambe dai politici maceratesi. E mi riferisco a 5 anni fa quando hanno fatto carte false per non averli tra i piedi. Domandi cosa hanno fatto? Hanno lavorato per prepare una “Macerata granne” per il futuro, con idee progetti e persone valide. Ora vorrei porti un doppio quesito, premettendo che non era mia intenzione addossarti la colpa del fallimento della giunta Meschini, ci mancherebbe altro, NON E’ IL CASO CHE LA CLASSE DIRIGINETE POLITICA, DESTRA O SINISTRA CHE SIA, SI FERMI E VADA TUTTA A CASA? I risultati mi sembrano ovvi. Se un tuo dipendente fallisce con un progetto della tua azienda lo promuovi?
che mosca non ami macerata mi sembra grossa come affermazione!
lo dico in maniera disinteressata, da sportivo:
se nn fosse stato per lui la maceratese da che serie avrebbe ricominciato??
Il boom di liste è sicuramente sintomo di una totale mancanza di idee. E questo è lo stato dell’arte a Macerata. Ormai da tempo l’Amministrazione provinciale e gran parte di quelle comunali operano in competizione con le Pro Loco, con tutto il rispetto per quest’ultime, dove i vari componenti organizzano con orgoglio sagre e manifestazioni varie senza percepire il gettone di presenza. Comunque è certo che oltre la metà di questa dozzina di candidati, scesi in lizza per occupare la “cadrega” più alta del Consiglio comunale, si ritirerà ben presto dalla singolar tenzone in quanto non si troveranno i quaranta cittadini di buona volontà disposti a riempire la lista. Quindi nessun problema. Inoltre altri, seppur dotati di incommensurabili ambizioni, lasceranno la competizione per un posto di prestigio a tempo indeterminato. Ora tutti sgomitano con i soliti programmi e le poche idee che non vanno aldilà del centro storico (parcheggio, arredo urbano, ecc.). Non c’è mai nessuno cui venga in mente di decentrare e riqualificare le periferie! Insomma, in questa sorta di competizione e di sostentamento laico, tutti occupano tutto e di più. Possibile che a nessuno di coloro che occupano due poltrone (Regione, Provincia e Comune) venga in mente di dare il buon esempio cedendo uno scranno? Ecco perché nel centrodestra i coordinatori continuano a coordinare solo se stressi con candidature bloccate, referenti vari, qualche clientela e i progetti di sempre: parcheggi, arredo urbano, Cornello, Sferisterio eccetera. Ecco perché con questa classe politica bloccata e auto referenziale non potrà esserci una minima speranza di cambiamento.
….io me ne frego…Macerata la desidero vuota…..così come è sempre stata…..unica al mondo……il giornale lo compero (io) e lo leggo tutte le mattine…..posso concordare sullo Sferisterio…..avrebbe bisogno di una sterzata……le manifestazioni “estive”…a Civitanova..?..beh….ti dirò….meglio così….meno “feccia” in circolazione a Macerata la sera…..e minor impegno da parte delle forze dell’ordine…..sinceramente “ignoro” circa l’attuale posizione e/o contenuti dell’Università maceratese nel contesto nazionale…..ma se non erro qualcuno ad arte l’ha relegata all’ultimo posto…poi smentito a furor di popolo…….allora mi chiedo chi è che fa ride…….NON VI STA MAI BENE NIENTE ?
…gabor….scrivi troppo…….non ti leggono…..
…Fabio….saremmo ripartiti dalla 3^ categoria……magari un bagno di umiltà non guasta ogni tanto…….per tutti……….fare un campionato decoroso in Eccellenza non giustifica i “maceratesi”…….ma forse è necessario…..grazie a Momo siamo ancora lì……a giocarcela……
…poi…parliamoci chiaro….ognuno ha la sua bella macchinina……chi vuole andare a Civitanova la sera è libero di farlo…….anzi…….lo accompagno io……e cerchiamo di finirla…..lasciamo Macerata in pace……..ha una sua fisionomia……non paragonabile ad altre città……..
….ascoltate “macerata posse”………questa è macerata….e io me ne vanto……
…volete soluzioni…?……troviamole…insieme….inutile sparare sentenze….nessuno esprime ciò che realmente vuole……perchè non lo sa…….certe prese di posizione fanno ridere…..lasciamo in pace chi è al governo…..parleremo al momento opportuno…con i fatti…..cioè al momento di votare…….non posso alzarmi una mattina e dire che mi sono rotto i c………perchè il governo è ladro o malsano ecc. ecc…….magari perchè ho dormito male o non ho avuto riscontri positivi a “letto”….suvvia……diamoci una regolata…….finché siamo in tempo…….parole…parole……qui servono prosperi e c……..ni……null’altro…….
Caro Maurizio
Leggendo le tue parole in questi interventi e anche quelle degli altri invito alla lettura – per chi se lo fosse perso – dell’articolo di Giancarlo Liuti, “Macerata non è una città in declino”:
https://www.cronachemaceratesi.it/?p=11043
La scorsa settimana avevamo anche aperto un dibattito nel forum.
Grazie a tutti per arricchire questi spazi con i vostri numerosi interventi.
Grazie soprattutto a chi si firma pubblicamente.
Nutro una grossa stima nei confronti di Momo, persona concreta, schietta e sincera. Siamo distanti su alcune cose, ma, nel complesso, ritengo questa esperienza di governo accanto a lui una esperienza tutt’altro che da buttare. Anzi. Di certo, mettere in dubbio il suo amore nei confronti della città è una bestemmia che grida vendetta così come anche il solo pensare ad un suo (loro) schieramento a destra fa venire i brividi. Io credo che “Città Viva” debba continuare e, anzi, rafforzare il suo ruolo all’interno della coalizione di centro sinistra, in una amministrazione che – pur con alcuni distinguo (ma il PRC, tanto per fare un esempio, ha fatto meno danni? – ha sempre e solo lavorato per il bene della città. Poi, per favore, non toccatemi l’assessore Di Geronimo: raramente ho visto tanta passione, dedizione e competenza al servizio della collettività. Lo dice uno che, politicamente, è tutto fuorchè fautore delle liste civiche. Per la cronaca, condivido gran parte dell’intervento di Gabor che (almeno credo), pur essendo distante anni luce dalle mie convinzioni politiche, coglie nel segno anche e soprattutto quando “smitizza” la prosopopea della valanga di liste civiche che stanno affollando questa campagna elettorale. Saluti a tutti. E, per cortesia, firmatevi!
Caro Gabor,
se le liste civiche sorgono – e in almeno un paio di casi hanno già presentato un programma molto dettagliato – forse le idee mancano ai partiti, dei quali a tutt’oggi non si vede un solo programma e anche sui candidati la confusione regna sovrana.
Concordo pienamente e sostanzialmente con Gabor: i Partiti, purtroppo, pensano “anche ” a chi piazzare in regione e la rissa di sindaci si deve leggere “anche” in questa direzione. Poichè nello stesso giorno delle comunali si vota per la Regione, il primato della “sedia” regionale fa la sua parte.Sulle liste civiche, non posso dire che bene.Non ho preclusioni, pregiudizi, veti. Le liste civiche,infatti, non debbono “mandare” nessuno alla regione. Non è vero? Quanto a Mosca, apprezzo il suo coraggio e il suo parlar chiaro.Dissento, invece, relativamente alla sua posizione critica nei confronti di Ballesi e Lanciani. Perchè dissentire, ad esempio, su Rutelli? Perchè dissentire, come altri hanno fatto in altra sede, sulla lista di Luigino Sileoni che si è collegato con il Centrodestra affiancandosi a Corvatta? Le liste civiche, soprattutto nella “battaglia” amminisrativa non solo rappresentano quella percentuale in più da collegare a destra o sinistra, ma rappresentano veramente e realmente uno spazio vuoto e libero che non è rappresentato da nessuno.Se solo le Liste civiche avessero questa reale consapevolezza, senza subalternità, il discorso sarebbe davvero diverso…
Nessuno più di Placido Munafò ha i requisiti da sindaco “stabiliti” da Momo Mosca. L’ingegnere ha una buona conoscenza della macchino amministrativa essendo stato sia in maggioranza che in minoranza. Inoltre va premiato per la dura opposizione nei confronti dell’amministrazione uscente.
Le Liste Civiche, in origine, erano formazioni NON politiche formate da diversi soggetti che si riunivano per tutelare i propri interessi (qui a Macerata abbiamo avuto la “lista dei commercianti” sul fiunire degli anni ’70).
Con il proporzionale era logico che, un gruppo di persone che non is sentivano rappresentate, formassero una Civica allo scopo di andare in Consiglio Comunale a far sentirte le proprie legittime ragioni.
Oggi con il diverso sistema di voto per le amministrative (la coalizione che vince prende i 2/3 dei posti in Consiglio, chi perde di fatto non conta nulla), sebbene il ritornello sia sempre lo stesso (“lontano dai partiti tradizionali, vicini alle persone”) le Liste Civiche hanno un altro scopo.
Se “corre da sola” una Lista Civica che fa “testimonianza” ma, andando all’opposizione in Consiglio Comunale, il suo peso sarà quello del 2 di coppe quando briscola è bastoni, cioè prossimo allo zero.
Ben diverso invece il risultato della Lista Civica che corrre “agganciata” ad una delle due coalizioni.
Se vince riceve il premio di maggioranza (quindi più seggi), avrà molto probabilmente un assessore (o più, a seconda dei risultati raggiunti), avrà i suoi esponenti che verranno scelti per incarichi amministrativi nelle società comunali, partecipate, ecc.
Ecco perchè, con moltissime probabilità, le Liste Civiche che ora stanno rumoreggiando a Macerata alla fine quasi tutte andranno o di quà o di la…. Perchè correre da soli compoterebbe un risultato minimo, perchè si resterebbe fuori dalla stanza dei bottoni, perchè si farebbe opposizione senza incidere nelle scelte amministrative.
Ecco perchè, nei fatti, lo slogan “ne di destra o sinistra o centro o sopra o sotto o avanti o dietro… ma con i cittadini” presto cambierà (ma in alcuni casi già e cambiato) in “una forza moderata di centro”… Cosicchè si avrà la giustificazione poi per correre sia di qua che di la.
Ma perchè c’è tutto questo interesse per il CENTRO?
In una elezione in cui il sistema elettorale premia solo chi vince di fatto si tende ad aggregarsi il più possibile, perchè una sola forza non andrebbe da nessuna parte.
Ecco quindi che, magari con qualche dolore di stomaco, ci si ritrova “alleati” anche con gruppi e formazioni che sono molto distanti dal tuo modo di vedere e di fare…
Ma ci si unisce lo stesso (dietro un candidato Sindaco) poichè nessuno ha la forza per distaccare tutti gli altri.
Quindi ci sono quasi sempre due “assembramenti”: uno che va dall’estrema destra fino al centro e l’altro che va dall’estrema sinistra fino al centro.
Tutte le elezioni si vincono (o si perdono) conquistando il CENTRO, ecco perchè è indispensabile che le forze centriste siano presenti nella coalizione poichè solo con gli estremi elettorali (destra o sinistra) ci si ferma attorno al 34%
Ecco il motivo per cui fioriscono LISTE CIVICHE di centro ogni settimana, mentre non fioriscono di certo liste “estreme”.
E’ soltanto un giochino per acapparrarsi la fiducia degli elettori che, magari senza quella lista (ovviamente civica) di centro, non sarebbero andati a votare o voterebbero per l’altra parte.
Quindi la Lista Civica “di centro” non è altro che uno strattagemma per far vincere una delle due coalizioni, coalizione che senza la lista centrista rischierebbe di perdere.
Ecco perchè i tanti canti delle sirene verso tutte le Liste pesudociviche.
Tutto qui.
Carissimo Gianfranco C.,
perfettamente e totalmente d’accordo con te. Aggiungerei pure che ci sono liste civiche create ad hoc dai partiti, proprio per accaparrare quella fetta di scontenti che altrimenti non andrebbe a votare. Liste talmente civiche che dietro – sia pure in fondo in fondo e per vie traverse – vedi spuntare il faccino sorridente di vecchi conoscenti del Palazzo (capitati da quelle parti per pura coincidenza?).
Tuttavia possono darsi delle varianti: 1) che qualcuno, vivendo del suo e non di politica, decida di provarci temerariamente senza paura di perdere – se la città non si riconoscesse nel suo cartello; 2) che chi ha governato male tenti di rifarsi la verginità cercando un abbrivio proprio verso una lista civica (i partiti verso le civiche, cioè: e non il contrario); 3) che chi ha fatto opposizione male (o addirittura per niente) tenti di fare la propria cosa.
Qui, ovviamente, sta alla forza morale dei rappresentanti delle liste civiche non cedere all’illusorio canto delle sirene; chiamiamole sirene, sì, anche se sono quelli impantanati che cercano di uscire dalla palude con la mano di uno che sognano segretamente di spostare nel pantano.
La penso così (o forse ci spero): se uno tiene duro e “non cede ai doni dei greci” (“Timeo danaos ac dona ferentes”…) forse va a finire che le posizioni si invertono. E qualcuno – o più di qualcuno – stavolta va a casa davvero.
Certo da semplice cittadina mi sento quantomeno chiamata in causa,se non addirittura offesa.
Ciò che ha affermato Maurizio (Mosca), persona fra l’altro che conosco e stimo, sta a significare che la politica deve seguitare ad essere appannaggio di pochi, sempre gli stessi, che solo per il fatto che da anni si “impegnano” (o monopolizzano la vita politica…?), hanno maturato il diritto ad esserci. Poche riflessioni.
La prima, ci lamentiamo continuamente della casta, che la politica a Macerata, e in Italia in genere, è nelle mani sempre dei soliti che fanno, sulla nostra pelle buono e cattivo tempo, passando sopra le nostre teste, poi quando qualcuno con coraggio decide di mettersi a disposizione della città e dei cittadini, diciamo che siccome è un “volto nuovo” non può permettersi di ambire ad un simile ruolo.
Secondo, se passasse questo principio, ciò starebbe a significare che il diritto sancito dalla Costituzione è completamente infranto e parlo della possibilità che ha ogni cittadino ad essere eletto e partecipare alla vita politica (non mi sembra, ma io non sono un giurista, che debba dimostrare di avere un passato nella scena politica…)
Terzo, non aver fatto mai politica “attiva”, a mio parere, è valore aggiunto, è una nota di merito, significa essere lontani da tutto ciò che molto spesso contestiamo e sentiamo come un mondo lontano.
Quarto, credo che l’occupazione politica non debba essere confusa con l’apparire o l’essere legati ad un partito, ci si può impegnare nella propria città semplicemente mantenendosi onesti e provando a fare il suo bene anche nella quotidianità anonima, poi forse, un giorno ci si rende conto che chi abbiamo delegato e le persone verso cui abbiamo riposto la nostra fiducia, non solo non la meritano, ma ci stanno conducendo all’abbandono e quindi forzandoci decidiamo di rendere manifesta la nostra tensione all’impegno e magari, a recuperare quel vecchio concetto desueto di politica che è al servizio dell’uomo e della città e non del singolo o di un gruppo, e tutto questo in punta di piedi inteso come ascolto delle esigenze.
Benvenuto a chiunque sappia di nuovo e ci riporti a sperare che qualcosa possa cambiare.
Manuela Berardinelli
….Manuela….posso abbracciarti ?….simbolicamente……hai scritto una grossa verità…….e forse stai precorrendo i tempi……un “vero” politicante è un politicante…….mai un personaggio in grado di fare il bene con riferimento alla sua gestione…..è così da millenni…..ma nessuno se ne è accorto…..tranne te…….parole..parole….ti assicurò….farò di tutto per entrare di forza in questo mondo virtuale…..la gente ha bisogno di chiarezza e di fatti…….se riesci cerca di anticiparmi…..
Mi sembra che ci stiamo scaldando molto per quelle che sono (a mio avviso almeno) chiacchiere elettorali. Dare troppo peso a queste dichiarazioni estemporanee dei vari candidati o rappresentanti delle liste civiche mi sembra un errore, sono dichiarazioni che servono solo a fare ammiccamenti ai vari schieramenti o per cercare di mettere paura, o per ottenere qualcosa in più. Almeno la metà delle liste civiche “presenti sul mercato” potrebbero tranquillamente presentarsi sia con il CS che con il CD. Aspettano solo di vedre chi offre di più. Scusate la schiettezza, ma chi minimamente mastica queste cose mi darà ragione.
Per quanto riguarda la situazione di Macerata, anche secondo me non stiamo parlando di una città in declino o con grossi problemi, tant’è vero che quando si vuole tirar fuori un problema si parla della copertura dello sferisterio, del parcheggio sotto rampa zara, etc… vi sembrano sinceramente problemi seri?
Poi sul fatto che si possa fare molto per renderla più viva ed ancora più vivibile niente da dire.
…concordo….parole costruttive……..
Sulla vivibilità di Macerata, caro/a aprati (ma che nome è aprati??) mi permetto di dissentire (ma vivi qui?).
Non c’è da andare troppo lontani per farsi una semplice idea; basta una passeggiatina per il Corso dove tutti noi siamo cresciuti e dove oggi ci trovi solo cacate di piccione e qualche commerciante ardimentoso (come la neonata Feltrinelli), in mezzo a una selva di vetrine abbandonate al degrado.
Dirai che la città non è solo il Corso, e ovviamente è tante altre cose che sappiamo tutti.
Per cui, facciamo così: noi non ci accaloriamo per le esternazioni preelettorali; ma anche i politici lascino che siamo noi cittadini col voto a decidere liberamente se la città è in declino oppure no.
Quanto alle liste civiche hai ragione a sollevare quel dubbio. Anche io, proprio come te, sto ad aspettare di vedere come finiranno tutte queste liste civiche (ma anche i partiti, nei quali – come dicevo sopra – regna una confusione niente male…).
Certo è che se una di queste non cedesse al mercanteggiamento CS o CD (e sapranno dircelo solo i fatti), saprei chi votare. I partiti, infatti, tra situazione nazionale e cittadina, mi lasciano ogni giorno di più senza parole.
p.s.: non sono candidato e non lo sarò.
…allora……non ho ancora capito cosa manca a Macerata……..o sono imbecille (cosa più probabile)…..oppure lascio agli avventori del presente forum l’ardua sentenza……Macerata vuole darsi una identità che non le appartiene e non le apparterrà mai…….declinate punto per punto ciò che vorreste da Macerata……(tipo 1.2.3.4. ecc.)…forse qualcuno vi capirà…..inutile fare dietrologia…..
Caro Maurizio,
rispondo al Tuo intervento in “Cronache Maceratesi” per renderTi consapevole che la mia candidatura trova piena legittimazione nel dettato costituzionale e più precisamente nell’art. 51 Cost. che al comma I°, parte prima, così recita: “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge” (ben lontani da quelli che Tu vorresti porre).
Aggiungo che l’eleggibilità alle cariche elettive, a norma del suddetto articolo, costituisce pertanto un diritto soggettivo del cittadino (così, ex plurimis, Cass. 9.3.1981, n.1032).
Ciò detto, mi auguro di poter avere con Te un confronto sereno, se lo vorrai, fermo restando che per quel che mi riguarda non sarà una competizione elettorale – che ognuno ha il dovere di svolgere nel rispetto delle proprie e delle altrui idee – a far venir meno un’amicizia che con Te risale, come ben sai, ai tempi della nostra gioventù.
E proprio in virtù di tale amicizia mi permetto di concludere invitandoTi a riflettere sull’apporto fondamentale che ogni cittadino, quotidianamente, dà con il proprio impegno nella società civile, all’interno di qualunque formazione a cui appartenga, alla vita della società e, dunque, anche della propria città.
Un saluto.
…rispondi ora caro Giorgio…….se realmente conosci Maurizio da una vita…..contattalo in privato…….o sbaglio……basta con questa pubblicità espressa che io oserei definire financo meschina (nessun riferimento a Signor Meschini)……cerchiamo per una volta di essere uomini…….per Macerata…….poi gradirei conoscere l’esito del “confronto sereno tra le parti”…se possibile……ossequi Signor Ballesi……
Lezioncina di diritto evitabile e prolissa signor Ballesi…non c’è bisogno di dimostrare che è un avvocato…non interessa a nessuno!Quoto Leonardo in tutto ciò che ha scritto
Leonardo ha ragione, Sig. Mosca: contatti Ballesi in privato, visto che ha cominciato lei. E per l’esito del confronto chiami telefonicamente il sig. Leonardo, che ne è molto curioso. Risparmi invece noi.
Poi, già che c’è, Sig. Mosca, produca qualche proposta concreta e programmatica per la città del futuro che vorrebbe, facendoci capire – alla fine dei suoi excursus – se decide di stare con Savi che l’invita, con Pistarelli con cui appare in foto o con Giustozzi a cui apre.
Ci faccia sapere queste cose, così come hanno già fatto Ballesi e il Comitato Diapason e la lista MaceraTiamo, sia programmaticamente sia – fino a prova contraria – in termini di alleanze.
….la quiete dopo la tempesta…….o prima…..non ricordo……..!!!….un caro saluto a tutti…..