(ANSA) ROMA – Le economie dell’Ocse “continuano a mostrare forti segnali di ripresa”, e il superindice a settembre ha segnato un aumento di 1,3 punti rispetto ad agosto, e di 3,4 punti su settembre 2008. Lo rileva l’Organizzazione parigina, secondo cui l’Italia è il Paese che mostra l’incremento maggiore su base annua (+10,8 punti), con un’economia giudicata “in espansione”, mentre su base mensile si registra un +1,3. Su base congiunturale, il Paese che mostra un incremento maggiore è invece la Germania (+2 punti, e +5,7 punti rispetto al 2008). Le uniche economie che rispetto a settembre dello scorso anno risultano in calo sono il Giappone (-0,7 punti), il Brasile (-7,1 punti) e la Russia (-6,7 punti).
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il superindice (denominato Cli, composite leading indicators) mostra un aumento di 1,4 punti sia sua base mensile che su base annua, con un’economia giudicata “in ripresa”. L’area euro, che invece risulta “in espansione”, registra un incremento di 1,4 punti su agosto e di 6,3 punti su settembre 2008. Il Giappone, giudicato comunque “in ripresa”, mostra invece un calo di 0,7 punti su base annua e un +1,3 su base mensile. In “espansione” sono anche le altre grandi economie europee: il Regno Unito cresce di 7 punti in un anno e di 1,7 in un mese, mentre la Francia registra un +8,4% su settembre 2008 e un +1,3 su agosto. In crescita, ma solo rispetto ad agosto, sono anche Brasile e Russia (rispettivamente +0,4 e +1,5), mentre India e Cina hanno entrambi gli indicatori in aumento: la prima cresce di 2,7 punti in un anno e di 0,8 in un mese (economia “in ripresa”), mentre la seconda, che è “in espansione”, aumenta rispettivamente di 7 e 1,6 punti. Il Canada, infine, risulta “in ripresa” con un progresso di 4,6 punti su settembre 2008 e di 1,6 su agosto 2009.
BERLUSCONI, NOI MEGLIO DI GRAN BRETAGNA
“Il peggio della crisi è alle spalle. La crisi ha segnato più di altri la Gran Bretagna, essendo la sua economia basata sulla finanza” ed ha portato l’Italia “al terzo posto in Europa” come contribuenti e “siamo sesti nelle Nazioni Unite. Insomma, non possiamo lamentarci” perché “non va malissimo”. Lo ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Ci sono forti segnali di ripresa, basta vedere i dati dell’Ocse”, ha aggiunto.
“E’ doveroso comunicare che il Cipe ha stanziato 8,7 miliardi di euro per fondi destinati alle infrastrutture . Sale così a 23 miliardi la cifra destinata alle infrastrutture dal nostro governo”. Lo ha detto il premier.
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