La Giornata del Paesaggio
per riscoprire l’entroterra

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sibillini

Si svolgerà domenica 4 ottobre nelle Marche, nel comune di San Ginesio, la seconda edizione della Giornata del Paesaggio promossa dal WWF Italia e da Mondi Locali. Un evento per affrontare il problema della perdita d’identità dei territori dell’entroterra marchigiano causato dalla irrimediabile scomparsa della memoria delle conoscenze tradizionali custodite dagli anziani dei nostri borghi montani.

Insieme all’orso, al lupo e all’aquila reale rischiano oggi di scomparire per sempre dalle nostre aree interne dell’appennino marchigiano le conoscenze tradizionali sull’utilizzo sostenibile della biodiversità, custodite dagli anziani. Ogni volta che scompare un anziano scompare per sempre un patrimonio di conoscenze ed informazioni sull’utilizzo delle risorse naturali che hanno contribuito nel tempo a costruire il paesaggio marchigiano. La Convenzione Internazionale sulla Biodiversità ha stabilito da tempo che per poter gestire un ambiente naturale in modo sostenibile è necessario unire le conoscenze scientifiche e quelle tradizionali, per conservare la natura è quindi indispensabile il coinvolgimento delle comunità locali, salvaguardando anche i sistemi tradizionali di uso delle risorse naturali. Per questo è proprio il WWF a lanciare oggi l’allarme per questo nuovo rischio di estinzione, come fatto in passato per le specie simbolo del nostro Appennino come l’orso, il lupo, l’aquila reale. Per sensibilizzare amministratori e cittadini sui rischi di questa nuova estinzione domenica 4 Ottobre il WWF organizza nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, presso il proprio Centro di Ricerca ed Educazione Ambientale (CREDIA) nel borgo di Vallato di San Ginesio, la seconda “Giornata del Paesaggio”, un appuntamento dedicato proprio alla riscoperta e conservazione dei vissuti e dei saperi tradizionali direttamente collegati alla conservazione della biodiversità.

Il programma prevede alle ore 10.00 una passeggiata narrativa tra i vecchi orti e piante da frutto relitte del borgo di Vallato, in compagnia di anziani ed esperti del paesaggio con partenza dall’orto sociale del CREDIA WWF.

Il pranzo rurale sarà preparato con i prodotti biologici dell’orto e, nel pomeriggio alle ore 16.00, i partecipanti potranno assistere allo spettacolo di terra “Orti insorti” di Elena Guerrini pagando il loro “biglietto d’ingresso” in natura, secondo i principi del baratto: formaggio, fiaschi d’olio, bottiglie di vino, barattoli di miele e marmellata.

Come nel passato dopo il lavoro nei campi, si celebrerà di nuovo la “veglia” dei contadini: luogo di ritrovo e di risate, ma anche di riflessione e di cultura popolare tra memorie passate e temi di grande attualità come la biodiversità rurale, il danno delle monocolture, i semi transgenici e la conservazione delle vecchie varietà.

Nelle Marche la manifestazione è promossa oltre che dal WWF Italia, dall’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal Comune di San Ginesio, dalla Comunità Montana dei Monti Azzurri, dalla Comunanza Agraria di Rocca e Vallato, dalle Associazioni Civiltà Contadina e ARCOPA e dal Centro Servizi per il Volontariato delle Marche.

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Per oltre 2000 anni il paesaggio italiano e’ stato condizionato dalle attivita’ agricole e zootecniche. Molti ambienti naturali che ospitano specie straordinarie e di elevato valore naturalistico sono legati a questa millenaria attivita’ agricola e pastorale.

Le praterie secondarie dell’appennino centrale, tra Umbria, Marche e Abruzzo, ad esempio, sarebbero il prodotto della coltivazione del farro e della pastorizia gia’ ad opera delle popolazioni preromane, I Piceni ed i Sanniti, continuata ininterrotta fino ai nostri giorni.

L’agricoltore e l’allevatore possono, senza retorica, essere considerati per questo autentici architetti del nostro paesaggio. Alla permanenza sul territorio di una agricoltura e zootecnia sostenibile e’ direttamente legata la conservazione di una parte rilevante della nostra biodiversita’.

L’iniziativa è promossa a livello nazionale da Mondi Locali, una associazione  nata nel 2004 e  che oggi riunisce oltre 30 Ecomusei italiani ed europei, per promuovere la Convenzione Europea del Paesaggio (CEP), un  trattato internazionale che  impegna anche l’Italia ad adottare politiche per la qualità del paesaggio coinvolgendo nei processi decisionali le popolazioni interessate.

L’evento si svolgerà nell’ambito della promozione del progetto di Ecomuseo dei Monti Sibillini, un progetto sperimentale promosso dal WWF Italia finalizzato alla realizzazione di nuovi modelli di tutela e valorizzazione del territorio basati sulla partecipazione delle comunità locali e la conservazione delle memorie storiche dei vissuti e dei saperi legati all’utilizzo delle risorse naturali di un territorio.

Previsto un secondo appuntamento per domenica 15 novembre, nell’ambito della settimana dedicata all’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, promossa dall’UNESCO, con l’evento LA SAPIENZA DELLE MANI, sempre presso il CREDIA WWF di Vallato.

Si riscoprirà in questa occasione l’antica arte della tessitura a telaio e le sue relazioni con il paesaggio legate alla coltivazione della canapa e alla lavorazione della lana della pecora sopravvisana, antica razza dei Monti Sibillini.

Foto: paesaggioitaliano.it



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